di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
L’Eldorado della gastronomia europea (esclusa l’Italia, si intende) non si trova né nella penisola iberica, né oltralpe, né tanto meno nella pur dinamicissima Londra. La nuova, imperdibile destinazione per i gourmet di tutto il continente, e del mondo intero, è la Slovenia, che quest’anno è la Regione europea della Gastronomia. In particolare, c’è una piccola, affascinante città che lascia un segno indelebile sulle papille gustative di ogni amante del buon cibo e del buon vino: Idrija.
In questa cittadina di montagna, circondata da boscosi pendii alpini, sono nati quelli che col tempo sono diventati dei veri e propri protagonisti della cucina slovena: i famosissimi žlikrofi, piccoli ravioli ripieni e richiusi con una forma particolare e unica. Ripieni di patate, lardo (o pancetta) ed erbe aromatiche, sono accompagnati dal bakalca (un tradizionale stufato di montone), l’arrosto o i funghi porcini, e sono il piatto che non bisogna assolutamente lasciarsi scappare quando si visita Idrija.
Fortunatamente però, questi ravioletti si possono mangiare un po’ in tutta la Slovenia. Pur essendo nati proprio nella città che per secoli ospitò la seconda miniera di mercurio più grande del mondo, infatti, gli žlikrofi hanno avuto un tale successo da trasformarsi in un piatto amatissimo in tutto il paese, e molto presente nei menù dei giorni di festa. Come spesso accade comunque, si tratta di un piatto buono e saporito, ma di origini piuttosto umili.
I loro ingredienti sono sempre stati molto semplici da reperire: patate, cipolle, erba cipollina e maggiorana non mancavano mai nell’orto, e bastavano per il ripieno (la pancetta e il lardo venivano aggiunti nei momenti di maggiore benessere). Per le uova era sufficiente fare un salto nel pollaio, la farina si acquistava nei mulini vicini, e l’acqua è sempre stata abbondante a Idrija, e in generale in tutta la Slovenia.
Si dice che questi splendidi ravioletti si ispirino al celebre cappello di Napoleone: e d’altra parte non solo la Francia ha lasciato il suo segno sulla moderna storia slovena (Lubiana era capitale delle Province illiriche), ma si racconta che i soldati del grande generale corso rimasero sbalorditi dalla bellezza del paesaggio sloveno, e dalle prelibatezze che gli venivano offerte nelle taverne e nelle fattorie del territorio.
In realtà però nessuno sa con certezza quando sia nata la ricetta degli žlikrofi, e a cosa si debba esattamente la loro forma speciale. C’è chi dice che sia ispirata alle montagne che circondano Idrija, mentre altri sostengono che la loro origine risalga a un periodo di intensi scambi commerciali tra le donne della cittadina (che tuttora producono dei magnifici ricami) con il mercato italiano.
Quel che è certo però è che sono davvero un piatto squisito, tanto che ogni anno il Festival degli žlikrofi di Idrija (che quest’anno, situazione sanitaria permettendo, si terrà il 22 agosto) è sempre frequentatissimo. E un’altra cosa certa è che quella degli žlikrofi è una tradizione tramandata di generazione in generazione, con vero amore, e che i deliziosi ravioletti si preparano spesso in famiglia, nei giorni di festa.
Di solito sono le donne a prepararli (anche se non mancano pure dei bravi cuochi), con l’aiuto dei bambini. Ai piccoli si suole affidare l’importante compito di fare le palline di ripieno che poi vengono richiuse con maestria da mani più esperte. Il trucco per assicurarsi che la maggior parte delle palline finiscano effettivamente negli žlikrofi e non vengano mangiate da degli aiutanti golosi? Chiedere agli assistenti di fischiare durante il lavoro!
Insomma, in questa città idilliaca, crocevia di culture e popolata sin dall’antichità, il viaggiatore, il turista, il visitatore casuale, possono scoprire una delle grandi meraviglie della Slovenia: gli žlikrofi e altre delizie che, ci si può scommettere una bella sommetta, soddisferanno anche i palati più esigenti, e diventeranno la materia prima di straordinari racconti enogastronomici agli amici rimasti in patria.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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