di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
I viaggiatori esperti non hanno certo bisogno che glielo dica: anche in piena estate le mete di montagna possono riservare temporali di tutto rispetto seguiti da cali della temperatura da far accendere la stufa e aggiungere una coperta bella pesante al letto. In Slovenia lo sappiamo bene, visto che il nostro è in buona parte un paese alpino, dove gli amanti della montagna possono scegliere tra un’ampissima varietà di destinazioni “in quota”.
Una di queste è Idrija, la cittadina incastonata tra le Alpi Giulie che, come vi ho già raccontato qualche volta, è stata per secoli la sede della seconda miniera di mercurio più grande del mondo. E che, oltre al suo patrimonio storico e culturale, offre anche splendidi itinerari per lunghe escursioni all’aperto e occasioni per mettersi alla prova tra i boschi.
Oltretutto, Idrija può contare su un’attrattiva di non poco conto: l’albergo-ristorante Gostišče Barbara, che offre una sistemazione ideale e confortevole per pernottare, e un menù da far venire l’acquolina in bocca, perfetto per scoprire la tradizione culinaria di questa parte di Slovenia. Che, per inciso, è il “luogo di nascita” di uno dei piatti sloveni più famosi e apprezzati, immancabile dalla tavola delle feste, ma popolarissimo anche nelle giornate normali: gli žlikrofi.
Ebbene, l’accompagnamento ideale per questa sorta di raviolo dalla forma particolare, che ricorda un cappello napoleonico, ripieno di patate, lardo (o pancetta affumicata) ed erbe aromatiche, è il non meno celebre bakalca: un delizioso stufato di carne e verdure tipico di queste zone, che è il piatto dei sogni alla fine di una fresca giornata di montagna. E che, per inciso, all’albergo-ristorante Barbara è una specialità della casa, proprio come gli žlikrofi!
La ricetta tradizionale prevede che venga preparato con carne di montone o di agnello, ma negli ultimi anni si è cominciata a utilizzare anche la carne di manzo. In una pentola con un paio di cucchiai d’olio si fa rosolare la carne insieme a cipolla, carota a pezzi e timo, e quando la carne è ben rosolata su ogni lato si aggiunge del vino bianco (meglio se secco, naturalmente). Una volta evaporato il vino si aggiunge acqua fino quasi a coprire la carne, e si porta a ebollizione.
Quando l’acqua comincia a bollire, è il momento di abbassare il fuoco, coprire e infilare un mestolo tra la pentola e il coperchio per far uscire il vapore. La cottura deve essere lenta per ammorbidire la carne. Quando la carne si è fatta più morbida e il grasso si è sciolto completamente, si aggiungono dei pelati, si controlla il sale e si lascia cuocere ancora: in totale il bakalca dovrebbe rimanere sul fuoco per almeno un paio d’ore.
La carne tenera insaporita dalle verdure, dal vino e dal timo, insieme al sughetto dello stufato, è davvero l’accompagnamento perfetto per gli žlikrofi, e insieme questi due campioni della cucina tradizionale slovena sono uno di quei sapori che conquistano e rimangono impressi nella memoria. E a Idrija il posto migliore per assaggiare questo piatto prelibato ed energizzante è, senza alcun dubbio, l’albergo-ristorante Gostišče Barbara!
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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