di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Come resistere al richiamo delle acque di un fiume color smeraldo, del verde profondo di boschi e foreste, e di giornate ricche di nuove esperienze, avventure ed emozioni? Ammettiamolo, è davvero difficile riuscirci, specie se quel richiamo proviene da un luogo neanche molto lontano. Sto parlando di Bovec (alias Plezzo, in italiano), una cittadina racchiusa tra le Alpi Giulie e, in particolare, nella meravigliosa e sorprendente Valle dell’Isonzo.
Qui ci si può davvero sbizzarrire tra sport acquatici come rafting e canyoning, arrampicate e movimento ai parchi avventura, mountain bike e tantissimo hiking. Circondata da pendii boscosi, Bovec è anche una vera cittadina di montagna, alpina nel profondo, ideale per chi vuole sfuggire al caldo e alla confusione della città e fare il pieno di aria fresca e pulita. Ma anche per chi, nei suoi viaggi, cerca sempre un po’ di storia.
Fra le escursioni da non perdere a Bovec, infatti, c’è quella alla celebre Fortezza di Kluže, un edificio massiccio e imponente, e con una lunga storia alle spalle. La fortezza, infatti, sorge in un punto particolare e strategico, proprio fra i versanti dei monti Rombon e Sleme, e sovrasta l’impressionante gola del Koritnice (profonda circa 70 metri).
La fortezza è stata importante nei terribili combattimenti del fronte isontino, durante la Grande Guerra. In realtà però, le sue origini sono ben più antiche. Pare infatti che sia stata costruita verso la fine del XV secolo dalla Repubblica di Venezia come parte del sistema di difesa dalle incursioni ottomane. Naturalmente di quella “prima fortezza” non rimane traccia oggi, come neppure dell’edificio che nel XVIII secolo fu il teatro dello scontro tra le forze austro-ungariche e l’esercito di Napoleone Bonaparte.
Le battaglie infuriarono fra il 1796 e il 1797, e si conclusero con la vittoria delle truppe di Bonaparte, che riuscirono a prendere la fortezza dispiegando l’artiglieria a una quota più alta. La fortezza venne distrutta, e infatti l’edificio visibile oggi è quello ricostruito dagli austriaci nel XIX secolo insieme al Forte Hermann, posto più in alto della fortezza e ad essa collegato da un sentiero e da un tunnel sotterraneo.
Al contrario della fortezza, che ancora si staglia contro il verde scuro delle boscose montagne, il Forte Hermann rimase pesantemente danneggiato e inutilizzabile dopo il bombardamento dell’artiglieria italiana nel 1915, e oggi ne restano solo delle rovine. La storia della fortezza si può leggere in una serie di pannelli informativi e la passeggiata per il forte, che segue un sentiero segnalato e poi sale verso il Rombon e richiede circa mezz’ora di cammino, è senz’altro una bella idea per un’escursione.
E dopo aver fatto questa incursione nella storia visitando la Fortezza e il Forte, tra luoghi che durante i secoli hanno visto innumerevoli battaglie e combattimenti, basta tornare a Bovec per vivere molte altre avventure. Grazie ai fiumi dalle acque cristalline, che alternano tratti tranquilli ed emozionanti rapide, fare rafting da queste parti è un’esperienza da non perdere. Qui si può praticare anche il canyoning tra forre, cascate e tonfani, e l’esperienza è possibile anche per principianti assoluti.
Ottimi per trascorrere una giornata facendo movimento a strettissimo contatto con la natura anche i parchi avventura. Al parco avventura di Bovec si può scegliere fra quattro percorsi di diverse difficoltà, con zipline che arrivano anche ai 53 metri! È un’opzione adatta anche a chi viaggia in famiglia perché il percorso più facile è pensato per bambini fra i 3 e i 10 anni. Il parco Srnica, sempre a Bovec, permette di scoprire da vicino i tipici fenomeni carsici senza mai rinunciare all’avventura visto che unisce escursionismo e arrampicata.
E gli appassionati di zipline ne troveranno una lunga ben 320 metri appena fuori Bovec, al parco avventura “sotto Mangart” del paesino di Log pod Mangartom. E per chi volesse provare il parapendio, Bovec è un punto di partenza molto noto anche per questo nella Valle dell’Isonzo. Ecco perché, se si è in cerca di natura, storia e un pizzico di avventura, questa meta racchiusa tra le splendide Alpi Giulie è a dir poco perfetta!
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
Naložbo sofinancirata Republika Slovenija in Evropska unija iz Evropskega sklada za regionalni razvoj v okviru Vavčerja za digitalni marketing za projekt spletna stran, spletna trgovina, rezervacijska platforma ter mobilna aplikacija.