Zgodbe iz Slovenije

Un weekend nel Carso Verde: ecco cosa vedere

01.09.2020
Fonte: www.slovenia.info, foto di Jošt Gantar

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

Poco lontano dal confine con l’Italia, il Carso Verde è un vero e proprio mondo a parte. La destinazione ideale per dimenticare la città e tuffarsi nella natura, per scoprire un ricchissimo patrimonio storico e culturale insieme a un’oasi di biodiversità, per seguire sentieri e itinerari perfetti per gli amanti dell’escursionismo ma pure della mountain bike, e per vivere esperienze indimenticabili.

Sono così tanti i tesori custoditi da questa regione, che il Carso Verde è la meta perfetta per un weekend rigenerante a base di movimento all’aria aperta e contatto con la natura. E in questo post vi racconterò delle tappe fantastiche che meritano davvero di essere inserite nel vostro programma di viaggio. Si può cominciare dal Parco della Storia Militare, a Pivka, adattissimo a fungere da prima tappa anche grazie alla sua area riservata ai camper (per chi viaggiasse con questo mezzo), e al suo ottimo ristorante.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Valter Leban

L’esposizione permanente di questo complesso museale, il più grande del suo genere in tutta l’Europa centrale, piacerà moltissimo agli appassionati di ingegneria e storia bellica, perché permette di guardare da vicino una lunga serie di mezzi militari, tra carri armati, aerei, mezzi corazzati e persino sottomarini. Ci si può persino sedere su un autentico sedile da jet e provare il simulatore di volo del leggendario MIG21.

E dopo aver trascorso qualche ora al museo, ci si può tuffare nella natura andando alla scoperta dell’affascinante lago di Cerknica. Un lago che può cambiare praticamente ogni giorno visto che, essendo carsico, la sua ampiezza e profondità dipendono dall’abbondanza delle precipitazioni o dello scioglimento delle nevi montane in primavera. Si tratta infatti di un cosiddetto “lago intermittente”.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Matevž Lenarčič

Il modo migliore per scoprire tutti i segreti di questo particolare fenomeno carsico e conoscere meglio questo lago, è visitare il Jezerski hram, il museo dedicato al lago di Cerknica nell’omonima cittadina. Al suo interno si trova un grande plastico preparato nell’arco di tre anni da Vekoslav Kebe, profondo conoscitore del lago di Cerknica e del suo funzionamento. Un modo unico di scoprire la vita di questo straordinario specchio d’acqua e dei suoi dintorni, visto che la sua piana rappresenta anche un habitat straordinario per innumerevoli specie animali e vegetali, e una biodiversità di tale ricchezza da essere stato incluso nella rete Natura 2000, creata dall’Unione Europea come iniziativa di conservazione.

Oltre al plastico del lago, comunque, il museo ospita anche un’interessante collezione di antichi attrezzi e strumenti tradizionalmente utilizzati dagli abitanti di questi luoghi, che nel corso dei secoli hanno sviluppato un eccezionale modello di convivenza con la natura, traendone beneficio ma, al contempo, prendendosene buona cura. D’altra parte, oltre a rappresentare una grande risorsa, l’intermittenza del lago significava anche che un tratto che il giorno prima si poteva percorrere a piedi, il giorno dopo magari era allagato, perciò attrezzarsi adeguatamente era cruciale.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Jošt Gantar

Ecco perché una parte importante del museo è dedicata alle imbarcazioni tradizionali tipiche del lago di Cerknica, dai materiali e le tecniche di costruzione fino alla navigazione. Altra tappa da inserire nel programma è il bellissimo Castello di Prem, non lontano da Pivka e dal lago. Noto in italiano col nome di Primano, è uno dei manieri più antichi della Slovenia, infatti la struttura più antica è del XII secolo.

La mostra al suo interno è interessantissima, composta da mobilio e suppellettili originali delle varie epoche in cui il castello è stato abitato, ma anche da una narrazione sul passato dell’intera zona partendo da reperti archeologici e continuando attraverso la storia, la funzione e le varie evoluzioni delle fortificazioni sorte nel corso dei secoli tra queste colline boscose a protezione e difesa dalle incursioni nemiche.

Fonte: https://www.zelenikras.si/it

Oltre a visitare musei interessantissimi e spettacoli naturali, andare alla scoperta del Carso Verde significa anche poter fare lunghe escursioni e meravigliosi giri in bici grazie all’abbondanza di sentieri e itinerari che si snodano per questi territori e che permettono di rigenerarsi grazie al movimento all’aria aperta e alla vicinanza con una natura lussureggiante e rigogliosa.

Ma significa anche poter vivere esperienze memorabili come guardare degli orsi muoversi in totale libertà nel loro habitat naturale grazie alle escursioni appositamente organizzate e che si svolgono per buona parte dell’anno. Grazie alle sue fitte foreste, agli sforzi tesi alla conservazione e alla protezione dell’ambiente, e al fatto che si tratta di una zona poco popolata, il Carso Verde, è infatti un rifugio prezioso per moltissime specie animali che altrove sono pressoché scomparse.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Tomaž Penko

Ecco perché trascorrere un weekend in questo territorio è un’ottima idea. Perché oltre a paesaggi straordinari, castelli di grande bellezza e musei interessantissimi, offre anche l’opportunità di immergersi davvero nella natura, e quindi di riconnetterci a una parte profonda e antica di noi.

Ulteriori info si trovano sul sito: https://www.zelenikras.si/it/

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Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.

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