di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Fra i segreti più belli delle Alpi Giulie slovene ci sono i loro laghi. Specchi d’acqua calma e cristallina incastonati fra monti boscosi, affascinanti nella loro secolare serenità. Forse meno noto dell’iconico lago di Bled, il lago di Bohinj è però altrettanto bello, ed è la destinazione ideale per chi cerca relax a contatto con la natura e desidera scordare la frenesia della città e della routine almeno per qualche giorno.
Molti personaggi illustri hanno visitato questo grande lago, punto di partenza perfetto per raggiungere il monte Vogel con i suoi pendii che in inverno richiamano sciatori da tutta Europa. Fra questi anche una delle scrittrici più amate e conosciute: Agatha Christie. La maestra del giallo si rifugiò proprio a Bohinj nel 1967, in cerca di una vacanza lontano dalle folle e dalla stampa insieme a suo marito.
E per dare un’idea di quanto le sia piaciuta quella vacanza, pare che quando le fu chiesto se avrebbe potuto ambientare uno dei suoi magistrali romanzi a Bohinj lei abbia risposto che quel luogo “era troppo bello per un omicidio”. Intendiamoci, Bohinj è ormai una meta turistica con tutti i crismi, e molto nota soprattutto fra gli amanti della natura, dell’escursionismo e dell’alpinismo. Ma grazie all’ampia varietà di escursioni nei paraggi, è anche la destinazione ideale per chi desidera ampi spazi e scarso affollamento.
Intorno al lago, infatti, si snodano ben 400 chilometri di itinerari che permettono di restare a bassa quota, ma anche di salire molto più in alto. Ed è sufficiente ricordare che il lago di Bohinj è racchiuso all’interno del magnifico Parco nazionale del Triglav per immaginare le bellezze che lo circondano. Di giorno si può camminare per qualche ora nel bosco sino a raggiungere la splendida cascata Savica, e nelle notti invernali di luna piena si può partecipare alle escursioni organizzate sul monte Vogel.
Chi è in cerca di esperienze meno complicate può anche fare una camminata di una ventina di minuti fino alla cima del monte Peč (720 metri), un belvedere da cui scattare splendide foto del lago, e da lì può arrivare fino a Rudnica (946 metri) con un’altra oretta di cammino nel bosco. Da lì, la vista del lago e delle Alpi Giulie è davvero magnifica. Ma anche passeggiare semplicemente lungo la riva del lago, accompagnati dal canto degli uccelli, è un’esperienza che regala una serenità unica.
Gli appassionati di storia rurale e di mostre etnografiche coglieranno senz’altro l’occasione di visitare il pittoresco paesino di Studor v Bohinju, la sua casa-museo Oplen e i suoi kozolci, i famosi fienili costruiti alla maniera tradizionale. Anche il borgo di Stara Fužina è una meta affascinante per un’escursione dal lago. Qui la pastorizia è ancora l’attività principale di molti abitanti, e infatti vi ha sede il Museo del caseificio alpino, ospitato proprio in quello che fu il primo caseificio del paese.
Che si decida di mettersi alla prova, magari affidandosi a una guida per scalare il monte Triglav, o di concedersi una vacanza autenticamente rilassante, fra placide passeggiate lungo la riva e giretti in barca a remi, il lago di Bohinj è uno di quei luoghi da cui non si può che tornare rigenerati. Qui natura ed esseri umani convivono da sempre, e camminare immersi fra gli alberi ascoltando solo il canto degli uccelli è facile quanto raggiungere un paesino e farsi raccontare la tradizione secolare dell’alpeggio. Ecco perché è anche la meta ideale per cominciare a scoprire lo straordinario mondo delle Alpi Giulie.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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