Zgodbe iz Slovenije

Il Sentiero della Pace e la cappella italiana sul Monte Nero

16.11.2020
Fonte: www.slovenia.info, foto di Boris Pretnar

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

La Slovenia, com’è noto, è sinonimo di magnifiche escursioni tra paesaggi di grande bellezza e natura incontaminata. D’altra parte non potrebbe essere altrimenti: la Slovenia è uno dei paesi più verdi d’Europa, e vanta una diversità paesaggistica davvero affascinante. Dalle Alpi alla macchia mediterranea, dalla dolce campagna alla vasta pianura, questo piccolo paese mitteleuropeo custodisce un’infinità di itinerari capace di soddisfare tutti i gusti.

Chi ama passeggiare in montagna ha a disposizione il Sentiero della Pace, per esempio. Un percorso di ben 400 chilometri che unisce Log pod Mangartom (noto in italiano come Bretto, frazione del comune di Plezzo) e Trieste, snodandosi attraverso i luoghi del fronte isontino, che vide alcuni dei combattimenti più feroci della Prima Guerra Mondiale.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Marko Šinkovec

Cappelle, monumenti, cimiteri militari e resti di strutture belliche di tutte le parti coinvolte costellano il sentiero, offrendo l’opportunità di passeggiare per ore circondati dagli splendidi paesaggi della valle dell’Isonzo e di vedere con i propri occhi i luoghi dove si è scritto un terribile, tragico capitolo della storia umana. Che si tratti di una gita domenicale o di un viaggio più lungo, organizzare un’escursione lungo il Sentiero della Pace è semplicissimo, anche perché lungo la strada si trovano molte pensioni e alberghi, dove pernottare e assaggiare le specialità tipiche di questa parte di Slovenia.

Una camminata di grande bellezza, ad esempio, è quella che conduce alla Cappella Bes, costruita durante la Grande Guerra in ricordo dei soldati italiani caduti, e chiamata così in onore al capitano Celestino Bes, del 6º Reggimento alpini, al quale viene attribuita la costruzione della cappella. Sorge sulle pendici meridionali del Krn, il Monte Nero, che vide sanguinosi combattimenti, e dalla terrazza antistante il portone si apre un’incantevole vista panoramica sulla valle.

Fonte: http://www.potmiru.si/ita

È un edificio piccolo e molto semplice, ma tuttora emana un messaggio importante. Di memoria e di speranza, di fede e di supplica di consolazione. Sul portone è riportata la scritta dedicata alla Madonna “Consolatrix afflictorum”, consolatrice degli afflitti, e sulla facciata una statua raffigura un’aquila con le ali spiegate, il simbolo degli Alpini. La cappella è stata restaurata nel 1996 e nel 2003, e oggi spicca, con le sue mura bianche, contro la montagna.

Si trova a 1200 metri sul livello del mare, e un ottimo punto di partenza per raggiungerla è il rifugio della località Planina Kuhinja, a circa mille metri, sempre sul Krn, il monte Nero. Si può parcheggiare al rifugio e continuare a piedi per circa un’ora lungo una strada sterrata e un sentiero che, per buona parte, segue lo stesso itinerario tracciato dalla mulattiera creata proprio durante la Grande Guerra per raggiungere le postazioni italiane sotto il monte Nero e il monte Kožljak.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Boris Pretnar

Non a caso, più in basso rispetto alla cappella si possono ancora vedere i resti di alcune postazioni ed edifici, ricoveri per le truppe, magazzini e alloggi. In particolare si può ancora vedere una parte del muro del Ricovero Maggiore Giacoma, che riporta il nome e un fregio del 2° Reggimento Alpini. Quello verso la cappella è un percorso semplice, senza particolari dislivelli, che si snoda attraverso paesaggi aperti e di grande bellezza.

Ancora, una volta arrivati alla cappella si può continuare la passeggiata fino alla cima del monte Plece (1299 metri), e vedere la lastra di pietra con scolpito un serpente, simbolo del 6° Reggimento Genio. Anche da lì, naturalmente, si gode di una vista splendida. Ecco perché, dopo aver visitato il Museo di Caporetto e aver scoperto di più sui combattimenti che infuriarono sul monte Krn, raggiungere Planina Kuhinja e continuare a piedi sino alla Cappella Bes, e magari alla cima del Plece, è davvero un’ottima idea per un viaggio ricco di memoria e paesaggi meravigliosi.

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.

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