di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Chiunque viva in città conosce bene il sollievo che si prova arrivando in campagna o al mare, in montagna o al lago, fra colline ricamate di vigneti o tra sentieri appena accennati nel bosco. È il sollievo che offre la natura, con i suoi suoni, i suoi odori e i suoi ritmi, lontano dalla durezza dell’asfalto, dai rumori del traffico, dalle luci artificiali perenni, e dal contatto costante con luoghi, atmosfere e superfici artificiali.
Ebbene, chi è in cerca di questo tipo di sollievo sarà felice di sapere che in Slovenia sta per aprire le sue porte un intero mondo di opportunità di viaggio all’insegna del contatto con la natura e delle tradizioni. Opportunità uniche per coccolare i sensi con la bellezza della natura, rifugiarsi nella Slovenia rurale, e scoprirne le storie, i ritmi, e le tradizioni più antiche insieme alla gente del posto. In altre parole, opportunità uniche di vivere esperienze indimenticabili.
Escursioni a piedi, in bici o a cavallo, rafting, kayak, paracadutismo, esperienze di mindfulness, ma non solo. Oltre a un gran numero di attività sportive, i viaggi dell’iniziativa Villaggi aperti offrono qualcosa di veramente particolare: la possibilità di immergersi davvero nella vita di campagna, anche grazie alla squisita accoglienza dei partecipanti all’iniziativa, persone desiderose di condividere con i viaggiatori il proprio lavoro, le loro tradizioni e l’amore per la terra.
Qui si riscoprono i gesti antichi del dare da mangiare alle galline e raccoglierne le uova, di curare un frutteto, di coltivare gli ulivi e ricavarne l’olio, di produrre ottimo vino secondo metodi antichissimi, di riconoscere e raccogliere le erbe aromatiche, di macinare i cereali in un mulino e poi preparare il pane e cuocerlo in un forno artigianale. E a fine giornata, si fa ritorno ad alloggi — denominati MAXI — curati in ogni minimo dettaglio, sistemati all’insegna del design e della sostenibilità, e certificati dall’eco-label internazionale Green Key. Ognuno dei quali si trova in uno dei Villaggi aperti compresi in questa iniziativa della Slovenia rurale, è attrezzato per quattro ospiti e offre due biciclette per pedalare nei dintorni.
Viaggiare alla scoperta di questi villaggi significa alloggiare in mezzo a paesaggi splendidi in ogni stagione, facendo il pieno di aria pulita e di nuove energie. Ma significa anche arricchirsi interagendo con la gente del posto. Si tratta di viaggi durante i quali, oltre a riposarsi e godere della bellezza circostante, si può anche imparare a preparare una deliziosa potica, o una fritaja alle erbe. Si può fare una passeggiata a cavallo e poi, rientrati alla stalla, levare sella e finimenti, ripulire gli zoccoli, strigliare il cavallo e prepararlo per la sera. Oppure si possono raccogliere le verdure dall’orto e preparare un minestrone con degli ingredienti che più freschi non si può.
Ogni luogo permette di scoprire antichi saperi tipici del posto. Così a Rifembergo, proprio sotto il magnifico castello di Rihemberk, degli abitanti hanno recuperato l’antica tecnica di costruzione del muro a secco tipica del Carso, ricostruendo i vecchi confini distrutti dalla Seconda guerra mondiale. Una tecnica che, anche grazie a loro, oggi è inclusa nella lista Unesco del patrimonio dell’umanità.
Qui, dove la splendida Valle del Vipacco incontra l’altopiano carsico, la pietra carsica è utilizzata anche nei laboratori di vari artigiani, che ne fanno dei prodotti assolutamente unici. E dopo aver scoperto le antiche tradizioni della lavorazione di questa pietra, non si può proprio perdere l’occasione di un ottimo picnic ai margini di un bosco di tigli. Nella bellissima Valle del Vipacco si può incontrare una famiglia di coltivatori di ulivi che producono anche un ottimo olio.
A Prevacina è custodita l’affascinante storia delle Alessandrine, le migliaia di ragazze e donne che tra il 1870 e il 1940 partirono da Gorizia e dintorni per l’Egitto in cerca di lavoro, soprattutto come tate e domestiche di famiglie benestanti. Grazie a ciò, le loro famiglie poterono saldare debiti, acquistare nuovi lotti di terra, ingrandire le fattorie. Non sorprende che gli abitanti di queste zone abbiano voluto ricordarle con un vero e proprio museo, dove sono esposti oggetti originali appartenuti alle Alessandrine, fotografie e lettere.
Ancora, si può scoprire l’antichissimo metodo di produzione del vino in anfora, una tecnica di oltre 9mila anni fa originaria della Georgia. Una vera e propria arte custodita e tramandata di generazione in generazione, frutto dell’amore profondo per la terra. Naturalmente segue poi la degustazione degli ottimi vini arancioni prodotti, insieme a formaggi, salumi e pane tipici del posto, il tutto sempre incorniciato da paesaggi splendidi.
Nelle fattorie dei Villaggi aperti si impara la frutticoltura e si scoprono i ritmi quotidiani della vita nei frutteti. In un agriturismo di Prevacina i sentieri oltre il lago conducono alla Valle dell’Isonzo da una parte, e al Carso dall’altra. Il fiume e il lago sono uno straordinario rifugio dal caldo in estate ma in inverno, tra le campagne, si respirano la particolare atmosfera della natura addormentata e l’aria pulita, ancor di più dopo che ha soffiato la Bora. Qui si possono fare delle magnifiche passeggiate a cavallo, si può scoprire l’allevamento autosufficiente di cavalli, mucche e maiali, e la coltivazione dei cereali, che poi vengono macinati nel mulino per produrre delle ottime farine.
È davvero un modo a parte, quello dei Villaggi aperti. Un mondo in divenire, al quale col tempo si aggiungeranno nuove esperienze e nuovi luoghi. Un mondo da scoprire e che non vede l’ora di aprire le sue porte ai viaggiatori.
Ulteriori informazioni sono disponibili all’indirizzo www.odprtevasi.si/it
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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