Zgodbe iz Slovenije

Il gioiello da non perdere nel Castello di Bled

20.08.2021
Fonte: www.slovenia.info, foto di Matevž Lenarčič

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

Cosa collega uno dei luoghi più ameni e conosciuti della Slovenia a una città medievale dell’Italia del nord? Ebbene, bisogna attraversare il confine e recarsi al Castello di Bled, sull’omonimo lago, per scoprirlo. Nell’antico maniero, tra i più affascinanti d’Europa, c’è una cappella molto bella e suggestiva dedicata proprio ai vescovi di Bressanone, la graziosissima cittadina dell’Alto Adige che ogni anno attira turisti dall’Italia e da oltralpe.

Ma andiamo con ordine. Se sappiamo che il castello, il Blejski grad, sorge sullo sperone di roccia affacciato sul lago da ben oltre mille anni ormai, è grazie a un documento datato 10 aprile 1004 e firmato nella città di Trento. Si tratta dell’atto di donazione con cui l’allora re tedesco Enrico II regalò la tenuta di Bled all’allora vescovo di Bressanone, Albuino. Un dono generoso e ben ponderato, perché il re voleva ringraziare il potente vescovato di Bressanone per l’appoggio che gli aveva dimostrato nei suoi sforzi per consolidare il potere del Sacro romano impero.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Alen Kosmač

Certo, sicuramente all’epoca il grad non aveva l’aspetto che ha oggi. Non a caso l’atto di donazione menziona la tenuta e una torre romana, molto probabilmente costruita nello stesso luogo in cui tempo dopo venne innalzato il castello. La posizione del maniero è a dir poco strategica infatti, perché permette di tenere d’occhio l’area circostante a 360° oltre che di difendersi dagli attacchi. E in effetti non si lasciò passare molto tempo prima di ingrandire la struttura e, soprattutto, di rafforzare le mura protettive.

Oggi la cappella è una tappa assolutamente imperdibile quando si visita il Castello di Bled. Raccolta ma splendida, semplice ma sublime, è di grande bellezza, tanto che non stupisce che venga scelta da molte coppie per celebrare la loro cerimonia di nozze. Bisogna salire alla terrazza superiore del maniero per accedere alla cappella, che risale al XVI secolo ed è in stile gotico. La sua storia è piuttosto travagliata, basti pensare che, insieme al castello, dovette resistere a incendi, attacchi nemici e terremoti, ma proprio per questo vale ancora di più la pena di essere visitata.

Enrico II tra due vescovi. Fonte: Wikipedia, immagine di pubblico dominio

Gli archi furono aggiunti successivamente, in stile barocco, come pure gli splendidi affreschi che la adornano. Sulla parete nord si trova raffigurato l’imperatore Enrico II (detto il Santo), la cui moglie, Santa Cunegonda, è rappresentata proprio di fronte a lui, sulla parete sud. Si tratta di un luogo intimo e suggestivo, inondato dalla luce del sole attraverso le finestre; un luogo che bisogna assolutamente visitare quando si va alla scoperta del maniero.

Nella sua lunga storia il grad cambiò più volte proprietari. Ma il 10 aprile 2014, esattamente 1100 anni dopo che Enrico II donò la tenuta di Bled, incluso l’antenato del castello, alla parrocchia di Bressanone, il vescovo di Lubiana, Andrej Glavan, e il vescovo di Bolzano-Bressannone, Ivo Muser si sono riuniti per consacrare di nuovo la cappella, e restituirle la sua funzione originale.

Fonte: https://www.blejski-grad.si/it

Proprio come il museo e la sua esposizione permanente sulla storia di Bled, la stamperia, la vecchia cantina dove sono custoditi alcuni dei migliori vini sloveni, e le mura, la cappella è una protagonista irrinunciabile e una parte imprescindibile del grandissimo fascino che tuttora conserva il Castello di Bled, e che ogni anno richiama migliaia e migliaia di visitatori. D’altra parte è difficile dimenticare la straordinaria bellezza del paesaggio che si apre dall’alto delle mura del grad, che lasciò incantato anche il celebre poeta France Prešeren, il Dante Alighieri sloveno.

Insomma, per un weekend diverso, sospeso fra il presente e l’affascinante, caliginoso ricordo del Medioevo, tra l’incanto del lago e il richiamo ammaliante delle Alpi, non c’è nulla di meglio di visitare questo castello incantato e la sua meravigliosa cappella, quasi un passaggio spazio-temporale tra la Slovenia e l’Alto Adige.

Fonte: https://www.blejski-grad.si/it

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