Zgodbe iz Slovenije

L’emozione del Santuario di Javorca, fra le cime del Sentiero della Pace

26.08.2021
Fonte: www.slovenia.info, foto di Jošt Gantar

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

Il periodo che stiamo attraversando non è facile. Il ritorno alla vita di prima, quella pre-pandemia di Covid-19, non si è ancora realizzato; l’emergenza climatica fa sentire i suoi effetti e richiede lo sforzo di tutti per migliorare la situazione; e le crescenti disuguaglianze socio-economiche sono anch’esse un problema a cui le nostre società sono chiamate a rispondere. E talvolta capita di sentirsi un po’ sopraffatti, magari anche pessimisti.

Ma basta aprire un qualsiasi libro di storia per ricordare che, anche se viviamo in un periodo complesso, non è certo la prima volta che l’umanità deve fare i conti con difficoltà e minacce, anche molto gravi. Leggere quei libri è utile per trarre preziose lezioni dalle esperienze (e dagli errori) di chi ci ha preceduto; scoprire le storie di persone che quelle esperienze le hanno vissute è un modo infallibile per ritrovare la tenacia e l’energia per affrontare le difficoltà. Insomma, nei libri di storia troviamo dei veri e propri role model a cui ispirarci.

Fonte: http://www.potmiru.si/ita

Ebbene, talvolta anche viaggiare fa questo effetto. Soprattutto se si va a scoprire dei luoghi che sono stati testimoni di eventi fondamentali della storia dell’umanità; come il Sentiero della Pace, che per circa 400 km si snoda attraverso i luoghi sloveni della Grande Guerra, da Log pod Mangartom (alias Bretto, frazione del comune di Plezzo) sino a Trieste. Un sentiero che è al tempo stesso una straordinaria opera di conservazione della memoria, e un’opportunità unica di vedere paesaggi e luoghi di grande bellezza.

Il Sentiero della Pace è costellato di memoriali, musei all’aperto, cappelle commemorative e monumenti. Tutti immersi in luoghi che, in un modo o nell’altro, furono teatro dei tragici eventi della Grande Guerra in questa parte d’Europa. E uno dei più emozionanti, senza alcun dubbio, è la splendida Chiesa del Santo Spirito, anche nota come Santuario di Javorca. La passeggiata per raggiungerla è davvero semplice, alla portata di tutti, anche perché si può arrivare con la macchina fino a poco lontano.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Jošt Gantar

Vi si arriva percorrendo un sentiero suggestivo, sopra alla gola scavata dal fiume Tolminka, fino alla malga Polog, dove durante la Grande Guerra l’esercito austro-ungarico aveva stabilito delle postazioni di retroguardia per il rifornimento dei campi di battaglia in alta quota. Ed è proprio qui, dove il paesaggio si apre su un bellissimo pendio sopra al fiume, che sorge il Santuario di Javorca, anche noto come chiesa del Santo Spirito. Che fu costruito mentre ancora infuriava la guerra da dei soldati dell’esercito austroungarico, per ricordare i loro commilitoni morti sul campo di battaglia.

Furono rapidi: fra marzo e novembre 2016 i soldati lavorarono senza tregua, facendo qualcosa che sicuramente li fece sentire assai strani… sul campo di battaglia, molto lontani da casa, fecero ciò che prima era il loro lavoro quotidiano, ma che da quando erano partiti era stato solo un ricordo. La struttura, infatti, fu progettata da Remigius Geyling, che sul pendio sopra al Tolminka era un luogotenente, mentre a Vienna era stato pittore e scenografo. A costruirla invece, furono dei mastri artigiani esperti.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Jošt Gantar

Fecero le mura in pietra, mentre per la parte superiore, incluso il tetto, usarono legno di larice. Il risultato è un edificio dalla bellezza commovente e profondamente accogliente, che sembra emanare un invito affettuoso a chiunque passi per quei pendii. Ma la vera sorpresa arriva quando si entra: il legno è protagonista anche all’interno, ma in gran parte è dipinto di un celeste che ricorda il colore del cielo, e infonde grande serenità. E in una serie di tavolette di quercia, che si susseguono su entrambi i lati della navata, sono incisi i nomi di 2564 caduti.

Il santuario di Javorca è oggi un potente simbolo di riconciliazione e memoria, un appello alla pace e a evitare che gli orrori di quei terribili anni non si ripetano. Voltandosi una volta in cima alle scale, sul selciato della chiesa, ci si trova di fronte a un paesaggio magnifico, una splendida veduta del Rdeči rob, il Ciglione rosso, e sulle montagne che circondano Tolmin e Caporetto. È toccante pensare alla cura con cui i soldati scelsero un luogo così bello da dedicare al ricordo dei loro compagni… ed è per questo che la chiesa del Santo Spirito, a Javorca, è uno dei luoghi più straordinari lungo il Sentiero della Pace.

Fonte: http://www.potmiru.si/ita

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.

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