di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Un modo davvero entusiasmante di viaggiare, secondo me, è scoprire degli aneddoti sul passato dei luoghi che si visitano. Non parlo solo di città costruite su antichissimi insediamenti di epoca preistorica, o di castelli arroccati su pareti di roccia: è ovvio che, se solo le loro mura potessero parlare, ne avrebbero parecchie di storie da raccontare. Mi riferisco anche a quei luoghi che, a prima vista, non sembrano nascondere nulla di sorprendente nel loro passato.
Uno di questi, in Slovenia, è il borgo di Topolšica, a pochi chilometri dalla bella cittadina di Velenje. Circondato da colline boscose e noto per il suo clima mite, può sembrare simile ad altri paesini che costellano il paese mitteleuropeo: deliziosi e sonnacchiosi, luoghi dove la vita scorre tranquilla. In effetti Topolšica lo è, ed è anche un celebre centro termale. Sin da tempi molto antichi è noto per la sua preziosa sorgente di acqua termale, e oggi è senz’altro una meta fantastica per chi è in cerca di relax e benessere.
Ma ciò che fa molto effetto è scoprire che proprio qui a Topolšica ha avuto luogo uno degli eventi più importanti nella storia slovena, ed europea: la resa incondizionata delle forze tedesche nell’Europa sudorientale. Il 9 maggio 1945 Alexander Löhr, comandante per il Sudest, sottoscrisse qui il documento che sanciva la resa incondizionata delle sue unità. In pratica, a Topolšica si firmò il documento che significò la fine della Seconda guerra mondiale per gli sloveni.
La firma avvenne proprio in una parte dello stabilimento termale, e oggi chi visita Topolšica può sempre accedere alla sala commemorativa di quell’importantissimo evento, ogni giorno senza limiti di orario, nel parco del Topolšica Health Resort. A gestirla è il Museo di Velenje, la città principale della Valle di Šalek, la cui sede principale è proprio il Castello di Velenje, ma che ha delle sedi distaccate, delle case-museo e delle installazioni permanenti a esso collegato nei dintorni di Velenje e in tutta la valle.
La sala commemorativa è ospitata in un delizioso edificio a tre piani color crema con il tipico tetto spiovente, e circondata da colline boscose. Al suo interno si può vedere la ricostruzione della scena della firma della resa da parte di Löhr e guardare un documentario che narra gli avvenimenti. Ancora, la sala commemorativa custodisce diversi reperti dell’epoca della Seconda guerra mondiale, fra i quali uno dei più particolari è la pistola di Löhr, confiscata pochi giorni dopo la resa da Ivan Dolničar, che aveva fatto parte del Fronte per la liberazione del Popolo sloveno sin dalla fondazione.
Oggi Topolšica è una nota destinazione termale in Slovenia, una meta perfetta per chi cerca relax, contatto con la natura, benessere e riposo rigenerante. Ma come ho già scritto altre volte in questo blog (e del resto non potrebbe essere altrimenti) la Slovenia è davvero un paese ricco di storia, ed è difficile visitare un luogo che non abbia almeno un evento storico importante da raccontare.
E anche se può essere difficile immaginarlo a prima vista, mentre si cammina fra le sue vie tranquille lasciando vagare lo sguardo sui vasti boschi che la circondano, anche Topolšica ha molto da raccontare. Conoscere il passato di un luogo rende sempre la sua scoperta più entusiasmante e sorprendente; e dopo essersi fatti un’idea degli eventi accaduti qui, in un periodo devastante per questa parte del mondo come la Seconda guerra mondiale, non si può non guardare questa cittadina e il suo centro termale con occhi nuovi. Occhi più consapevoli di quanta strada abbiamo fatto da allora, e ancora più grati di vivere in un’Europa unita e pacifica.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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