di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Difficile incontrare uno sloveno che non ami il vino. O che non abbia visitato, almeno una volta nella vita, il castello di Lubiana. Così come l’antico maniero che sormonta la capitale slovena è uno dei simboli più noti al mondo del piccolo paese mitteleuropeo, così il vino fa parte della tradizione, non solo enogastronomica, ma culturale slovena. E la viticoltura è uno dei pilastri dell’identità nazionale.
Ora, al Castello di Lubiana, si possono anche combinare i due elementi: visitando il sito e scoprendo i vigneti che crescono sul colle. Questo grazie a un lavoro di recupero intrapreso nel 2016, un progetto per cui sono stati piantati dei vigneti sul versante del colle su cui sorge il Castello con le migliori condizioni per la viticoltura: 1050 viti, 500 delle quali della varietà di bianco Belpin, e 550 di rosso rdečegrajec (o rosso castellano).
Del resto, grazie a degli scavi archeologici, sappiamo che sul colle meridionale del Castello si coltivano vigne sin dall’antichità. Un legame, quello con il vino, mantenuto nei secoli, anche dopo la costruzione del grad: questo perché i proprietari del Castello, naturalmente, volevano un rifornimento costante di buon vino, e all’epoca il modo migliore di ottenerlo era proprio coltivarlo sul posto.
Di recente, poi, è arrivato un protagonista di rilievo sul colle del Castello: nel 1990 vi fu piantato un innesto della celebre Stara trta di Maribor, la vite ritenuta la più antica del mondo. Da quell’innesto, negli anni, si è sviluppato un piccolo vigneto da cui si ricava un vino estremamente speciale, conservato in bottiglie che vengono riservate a occasioni particolari e a ospiti di grande rilievo. Nel 2008, ad esempio, ne fu regalata una alla regina d’Inghilterra e al duca di Edimburgo.
Scoprire la storia della viticoltura sulle pendici del colle del Castello è possibile grazie a un’interessante itinerario all’aperto, e a un’app dedicata proprio a questa parte del grad, che guida i visitatori alla scoperta di questo lato del maniero. Si tratta di una passeggiata all’aria aperta, nel verde, proprio al centro della capitale; ed è una passeggiata interattiva grazie all’app, che mette alla prova i visitatori con piccole prove sulla cultura vitivinicola, le diverse varietà di vino e anche la storia del Castello.
Inoltre l’itinerario si svolge toccando molti punti di interesse nelle immediate vicinanze del grad, sul colle. Ad esempio la proménade opera del più celebre architetto sloveno, Jože Plečnik, che se ne occupò negli anni ’30 del Novecento; la cappella del Castello; e dei belvedere con vedute meravigliose sulla parte più vecchia della città, con i quartieri di Prule, Krakovo e Trnovo.
Infine, la visita alla scoperta della tradizione vitivinicola del Castello si può concludere nell’elegante enoteca Strelec, inaugurata due anni fa, che custodisce ottimi vini prodotti in tutti i distretti vinicoli della Slovenia. E dove si può accedere a delle degustazioni per scoprire i vini migliori del paese, le differenze fra quelli ricavati dalle uve coltivate vicino al mare e sulle colline dell’est: un vero viaggio attraverso il vino, dal cuore della capitale slovena.
Aver fatto risorgere sul colle la tradizione vitivinicola grazie alla quale nel Medioevo gli abitanti del Castello potevano contare su una riserva sicura di vino e uva, non è soltanto meritorio, e va ben al di là dell’aneddoto gustoso. È un piccolo, grande esempio, seppur molto particolare, di agricoltura urbana. Lubiana non è aliena da iniziative come questa, per esempio l’apicoltura è di casa nella capitale.
Con le viti sul colle del Castello di Lubiana, il mosaico dell’agricoltura urbana lubianese si arricchisce di una nuova, importante tessera, e la città diventa ancora di più un esempio per le altre capitali europee. Ecco dunque che un motivo in più per visitare questo autunno il Castello di Lubiana è proprio la possibilità di scoprire un’antica tradizione che rinasce, e che renderà ancora più indimenticabile una visita nel simbolo della capitale. E poi, godersi la vista mozzafiato dall’alto delle mura del Castello sorseggiando un buon bicchiere di vino è un’idea davvero niente male.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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