di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Vicina all’Italia, semplicissima da raggiungere, meravigliosa. È la Valle dell’Isonzo (Dolina Soce in sloveno), ed è un autentico scrigno di tesori custodito fra le magnifiche Alpi Giulie. In questa terra segnata dal passaggio del fiume dalle acque color smeraldo che ha ammaliato grandi poeti, e fatto da set a fantasy di Hollywood, si concentrano bellezze naturali, paesini pittoreschi, un patrimonio storico e culturale interessantissimo, e tutti i sentieri e i percorsi per hiking e biking che si possano desiderare.
E, come ogni scrigno di tesori che si rispetti, la Valle dell’Isonzo riserva delle splendide sorprese. Una di queste è Baška grapa, a sua volta una stretta valle creata dal torrente Bača, che confluisce nell’Idrijca prima che quest’ultimo si unisca all’Isonzo dalle parti del paesino di Most na Soči. Abbracciata da monti ricoperti di boschi, con l’altopiano di Šentviška planota che vi si affaccia, è una valle che ha moltissimo da offrire agli amanti dello sport all’aria aperta, grazie a moltissimi sentieri e percorsi di montagna.
Costellata da paesini connessi fra loro grazie a strade create lungo gli antichi sentieri, è una valle magica da scoprire a bassa quota, senza allontanarsi molto dal torrente, ma anche ad alta quota: se si ha voglia di scalare uno dei monti della zona c’è solo l’imbarazzo della scelta. C’è il Črna prst, ad esempio, che con i suoi 1844 metri di altezza non è una salita impegnativa dal punto di vista tecnico, però offre viste panoramiche meravigliose.
Oppure c’è lo Slatnik, la cui cima si trova a 1598 metri, oppure il Lajnar, di poco più basso. Sono sentieri sui quali, ogni anno, si svolge la Ivan Anderle Mountain Run fino a Črna prst, e che passano attraverso paesaggi di straordinaria bellezza. Specie in autunno, quando i boschi si tingono di magnifiche sfumature e sembrano avvolti da un incantesimo. In primavera ed estate, invece, il Črna prst è la meta ideale per gli amanti dei fiori, perché grazie alle sue straordinarie fioriture è una sorta di giardino botanico completamente naturale.
Salendo a Rut, frazione del comune di Tolmino a circa 670 metri di altezza nota in italiano come Rutte di Gracova, si ha l’opportunità di immergersi nell’autentica atmosfera di montagna, anche grazie ai fienili tradizionali orgogliosamente conservati e tuttora utilizzati. Nel centro del paesino invece, proprio accanto alla Chiesa di San Lamberto, sorge uno degli alberi più venerandi di tutta la Slovenia, un magnifico tiglio col tronco del diametro di ben 8 metri e un’età stimata di circa 500 anni!
Nella valle di Baška grapa ci sono anche due cascate, bellissime e facili da raggiungere. Sopra a Podmelec, un’altra frazione di Tolmino nota in italiano come Piedimelze, c’è la cascata Sopota, che dopo un salto di una sessantina di metri finisce in una piscina naturale di acqua cristallina; sopra Podbrdo invece, sempre nelle vicinanze di Tolmino e conosciuto come Piedicolle in italiano, c’è la cascata Ruscov Slap, di una quindicina di metri.
Vale anche la pena di recarsi a Klavže, un delizioso paesino di montagna dove si trova uno dei landmark socioculturali della valle, ossia la fonte Dicova Voda. L’acqua di questa fonte sale da una sorgente di profondità (circa 700 metri sotto il livello del suolo) e fluisce costantemente, senza mai interrompersi per tutto l’anno. Quest’acqua è da sempre considerata benefica (si raccontava che persone e cavalli si ammalassero bevendo da altre fonti nella zona mentre si rimettevano in forze abbeverandosi alla Dicova Voda) grazie alle sue proprietà positive, che sembrano essere state confermate anche da qualche studio. Impossibile confonderla, grazie al viso scolpito nella pietra dal quale scaturisce l’acqua.
Infine, la valle di Baška grapa offre anche una serie di piccoli musei etnografici dove si può conoscere meglio la cultura locale, e anche scoprire le antiche tradizioni e i mestieri tradizionali del posto. Ad esempio si può visitare un’autentica fucina da fabbro a Klavže, creata nel 1907, e che oggi costituisce una vera e propria collezione museale. Molto interessante, a Znojile, anche il mulino Prangar, su piazza da oltre un secolo e particolarissimo grazie al meccanismo di propulsione della ruota, unico nel suo genere.
In poche parole, Baška grapa è uno dei gioielli più preziosi custoditi fra le Alpi Giulie, una meta perfetta per gli amanti della natura e della quiete, dei luoghi che invitano a mettersi in cammino e alla scoperta, dei boschi e delle montagne, dei paesini immersi in atmosfere genuine e dei pendii dai quali si aprono panorami indimenticabili. Qualunque stagione è perfetta per scoprirla: in autunno i boschi sono avvolti dalla sua magia dorata, ma in inverno, quando nevica, l’emozione è davvero unica.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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