di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Provate un po’ a immaginare la capitale slovena senza l’inconfondibile profilo del suo colle, sormontato dal grandioso Castello di Lubiana. È veramente impossibile. Questo perché il maniero, che gli sloveni chiamano Ljubljanski grad, è da secoli un protagonista imprescindibile, non solo dello skyline, ma anche della vita politica, sociale e culturale della città. Non a caso è persino ritratto nel vessillo cittadino, ed è una meta sempre popolare non solo fra i turisti, ma anche fra gli abitanti stessi di Lubiana.
Visitare il Castello è una splendida opportunità per fare una passeggiata nel verde, visto che un modo di raggiungerlo è risalire il colle lungo un sentiero che attraversa un vero e proprio bosco urbano, inerpicandosi e attorcigliandosi intorno a questa altura, regalando scorci e panorami bellissimi della capitale. È anche un ottimo modo di conoscere meglio la storia slovena, non solo grazie ai suoi musei e alla sua interessante mostra permanente, ma pure grazie alle visite guidate attraverso i suoi molti spazi, dal carcere alla Torre panoramica.
Come se non bastasse, grazie ai suoi ottimi ristoranti e alla sua fantastica caffetteria, il Ljubljanski grad è anche un luogo perfetto per scoprire la ricca e squisita tradizione culinaria slovena. Insomma, i motivi per visitare il castello ogni volta che si va a Lubiana non mancano. Eppure, fra il 3 febbraio e il 10 aprile ci sarà persino un motivo in più per farlo: la mostra “Jože Plečnik (1872–1957)”, dedicata al più celebre architetto della storia slovena. Un’esposizione interessantissima per tutti, e un autentico must per gli appassionati di architettura e urbanistica.
Plečnik nacque a Lubiana nel 1872, e infatti quest’anno la capitale celebra il 150esimo anniversario della sua nascita. Non c’è da stupirsi che a Lubiana Plečnik sia una celebrità. Senza il suo genio, la capitale slovena oggi sarebbe molto diversa: questo architetto, fra i migliori studenti del celebre Wagner, a Vienna, diede un contributo straordinario alla creazione della Lubiana moderna. Tanto per dare un’idea, sono opera sua pietre miliari del centro storico lubianese come il Triplo Ponte, il Mercato coperto, e il Ponte dei Calzolai.
Ma sono sue anche la centralissima e ariosa via Vegova, la rimessa a nuovo di Piazza del Congresso, la chiesa di San Michele di Črna vas e moltissimo altro, tra vie, passeggiate, scalinate, edifici, piazze, chiese e persino lampioni. Un contributo incredibilmente prezioso alla sua città natale, che di recente ha ricevuto anche un altro preziosissimo riconoscimento, dato che varie opere urbanistico-architettoniche di Plečnik sono state incluse dall’Unesco nella sua lista dei patrimoni dell’umanità.
Gli edifici progettati da Plečnik rimandano alla sua particolare interpretazione dell’architettura moderna, per la quale trasse ispirazione dallo stile classico. Elaborò così uno stile proprio, includendo colonne, balaustre e architravi negli edifici, deviando dalle linee guida dell’epoca e scoprendo nuove frontiere, elaborando anche un utilizzo estremamente innovativo dei materiali; conoscenze e competenze preziose che poi trasmise anche ai suoi alunni e seguaci. L’aspirazione di Plečnik era rendere l’aspetto di Lubiana quello di una capitale: e senz’altro riuscì nell’intento.
Tutto questo e molto altro si scoprirà grazie all’esposizione a lui dedicata, realizzata in collaborazione con il Museo di Storia Contemporanea (Muzej novejše zgodovine Slovenije) e curata da Domen Kaučič, che si potrà visitare dalle 10 alle 18 tutti i giorni fra il 3 febbraio e il 10 aprile presso la Galleria »S« del Castello di Lubiana. L’esposizione verterà soprattutto sulle opere di Plečnik che sono state incluse nella lista Unesco dei patrimoni dell’umanità.
Attraverso una grande quantità di fotografie e immagini si avrà modo di scoprire com’era la città prima del suo intervento, in particolare le aree in cui poi realizzò i suoi progetti; ci si potrà calare nelle varie fasi della costruzione degli edifici e delle varie opere architettoniche e urbanistiche; e si potrà capire a fondo la funzione che secondo l’architetto esse avrebbero dovuto svolgere nello spazio in cui vennero realizzate. Si tratta di una mostra di grande valore e molto interessante, e visitarla è senz’altro un ottimo modo per conoscere e comprendere meglio la particolare bellezza ed eleganza della capitale slovena.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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