Zgodbe iz Slovenije

L’imperdibile leggenda ambientata nel Castello di Bled

24.02.2022
Fonte: www.slovenia.info, foto di Franci Ferjan

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

Appena si arriva a Bled e lo sguardo si posa sul lago e sul castello che lo sovrasta, si ha l’impressione di trovarsi in una fiaba. E in effetti un po’ è così. Non solo per la bellezza incantata di questa località alpina, ma anche perché le acque del lago, l’isolotto, e naturalmente il maniero, sono davvero gli scenari di storie e leggende tramandate sino ai nostri giorni. Scoprirle significa conoscere ancora meglio questo luogo e fare un viaggio attraverso la cultura slovena.

Nel castello di Bled, ad esempio, è ambientata una leggenda con un messaggio piuttosto chiaro. Affonda le radici in un periodo particolare della storia del castello, quando il maniero e le sue terre erano proprietà dei vescovi di Bressanone, ma gestite da signorotti locali. Si racconta che intorno al 1500 d.C. ci fosse una coppia particolarmente brutale a comandare col pugno di ferro sui quei possedimenti. Si trattava di Hartman Kreigh e di sua moglie Poliksena.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Jacob Riglin

Mentre lui spadroneggiava con i contadini e gli abitanti del posto, lei gestiva col pugno di ferro il maniero, ed entrambi si macchiavano di crudeltà e autentici soprusi, specialmente verso i contadini. La situazione era a tal punto grave che questi decisero di denunciare le malefatte dei coniugi Kreigh ai vescovi e al re. Un comportamento che non era certo normale a quell’epoca, quando il rischio di subire ritorsioni era decisamente alto per le persone di umili origini che osavano sfidare i potenti.

In ogni caso la denuncia non ebbe conseguenze e i Kreigh rimasero al loro posto. Finché un giorno, Hartman non fece ritorno al castello. Preoccupata, Poliksena lo fece cercare ovunque, ma l’uomo era sparito senza lasciare traccia. C’è chi dice che un gruppo di briganti gli abbia teso un’imboscata, chi invece crede che sia stato vittima di contadini furibondi e pronti a farsi giustizia da soli. Ma non c’è nulla di certo sul come e perché Hartman Kreigh un giorno sia scomparso.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Jošt Gantar

Di certo i domestici e le lavoratrici del castello si saranno sorpresi nel vedere Poliksena, sempre dura e sprezzante, piangere per il marito. Eppure fu così, e forse non fu per caso se questa radunò tutti i suoi gioielli, l’oro e l’argento, e li diede al fabbro del maniero perché li usasse per forgiare una campana da donare alla chiesa sull’isolotto del lago. Forse, da qualche parte nel suo animo, Poliksena temeva che la cattiveria del marito potesse precludergli il paradiso, e voleva tentare di porre rimedio.

Le sue speranze, però, andarono in fumo quando la barchetta che trasportava la campana fu rovesciata dai forti venti di una terribile tempesta, e il dono alla chiesa finì sul fondo del lago. Poliksena dovette cogliere in quel temporale scoppiato all’improvviso una condanna e un rifiuto del suo tentativo di chiedere pietà per l’anima del marito. Decise allora di abbandonare il castello e di ritirarsi in un convento a Roma.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Alen Kosmač

E forse fu perché il suo pentimento fu davvero sincero che, alla fine, una campana arrivò da parte sua alla chiesa del lago di Bled. Secondo la storia fu grazie al papa, che si impietosì per la sua triste vicenda quando gli fu raccontata, anni dopo. Gli abitanti di Bled credono che nelle notti di luna piena si riescano ancora a sentire i rintocchi della campana di Poliksena salire dal fondo del lago.

Ogni anno, nel periodo del Natale, si organizzano rievocazioni storiche ed eventi incentrati proprio su questa leggenda, e la campana che si trova invece nel campanile della chiesa sul lago è chiamata la “campana dei desideri”, perché si crede che chi prega con sincerità e la fa suonare possa vedere i suoi desideri esauditi. Di tutte le storie e le leggende ambientate nel castello di Bled e dintorni, quella di Poliksena è senza dubbio la più famosa.

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.

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