di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
C’è un posto in Slovenia dove è sempre Natale. Dove la particolare atmosfera del periodo natalizio, carica di quiete e di magia, di riflessione e raccoglimento è sempre viva. Quel posto si trova a Brezje, un paesino a nord di Lubiana, poco lontano dalla bellissima cittadina di Radovljica e dallo splendido lago di Bled. È un paesino molto devoto, questo, e che dalla fine del XIX secolo è una meta di pellegrinaggio grazie alla Basilica di Maria Ausiliatrice.
Sempre a Brezje si trova anche il Museo dei Presepi, un bellissimo museo dedicato alla tradizione cattolica del presepe, la cui esposizione permanente vanta oltre 450 scene della Natività provenienti da sessanta paesi diversi. Si tratta di una collezione che continua ad accrescersi sin da quando fu iniziata, nel 1990, dal sacerdote Leopold Grčar; ben 20mila persone hanno visitato il museo nel 2019, e ora che stiamo tornando a viaggiare (sempre con attenzione ma con un po’ più di facilità) è un ottimo momento per andare a scoprirlo.
In Slovenia quella del presepe è una tradizione con radici profonde, e coltivata ancora oggi. Per molto tempo l’angolo sacro della casa, l’angolo dedicato a custodire la Bibbia e a ospitare i momenti di preghiera, nel periodo dell’Avvento venne dedicato a ospitare il presepe, il più delle volte fatto con legno, muschio, e profumati aghi di pino e abete. Anche per questo, probabilmente, il Museo dei presepi di Brezje è molto noto e popolare nel paese.
A tal punto che nello scorso periodo natalizio, il museo ha partecipato all’esposizione universale Expo 2020 Dubai, tenutasi nell’emirato fra l’ottobre 2021 e il marzo 2022. Dal dicembre 2021 fino al 6 gennaio scorso, il padiglione sloveno ha infatti ospitato uno dei presepi del Museo di Brezje: quello progettato da Jože Plečnik, il più celebre architetto sloveno, della cui nascita si compie quest’anno il centocinquantesimo anniversario.
A illustrare presso il padiglione sloveno il presepe del famoso Plečnik e le molte tradizioni legate al presepe e al periodo natalizio in generale, c’era Andreja Eržen Firšt, il direttore del Museo dei presepi. Il presepe di Plečnik ha attirato molto l’attenzione dei visitatori del padiglione, colpendo con la forte carica simbolica trasmessa dalle linee semplici ed essenziali, ma sapientemente progettate. Del resto Plečnik è davvero stato un genio dell’architettura mitteleuropea e le sue opere hanno uno stile inconfondibile.
La capitale slovena non sarebbe la stessa oggi senza il suo intervento: all’architetto Lubiana deve opere iconiche come il Triplice ponte, il Mercato coperto, la Biblioteca nazionale e universitaria, e la Chiesa di San Michele. Nella città storica alpina di Kranj, non lontana da Brezje, si possono ammirare la sua famosa fontana e la scalinata con le arcate, oltre agli archi e all’illuminazione dell’esterno del Teatro Prešeren, che contribuì a ricostruire.
A Brezje si possono trovare tracce di Plečnik nello spiazzo antistante la Basilica di Maria Ausiliatrice, oltre che nel Museo dei presepi. Ed è un’esperienza magica aggirarsi per l’esposizione del Museo osservando centinaia di presepi così diversi fra loro ma allo stesso tempo così simili, sia in ciò che raffigurano sia nello spirito in cui lo fanno. Fra gli altri, quello di Plečnik risalta per la sua modernità, per le linee essenziali, l’uso del legno e delle forme.
Il Natale è racchiuso in un periodo particolare, però dovremmo cercare di mantenere vivi il suo significato e i suoi valori per tutto l’anno, e il suo è un messaggio in cui è sempre benefico rifugiarsi; ecco perché, appena se ne ha l’occasione, una visita al Museo dei presepi di Brezje è senz’altro un’idea di viaggio ottima.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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