di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
A prima vista non si direbbe ma Idrija è una delle destinazioni più ricche di misteri di tutta la Slovenia. Quando la si raggiunge e le si dà un’occhiata può apparire come una semplice, seppur deliziosa, cittadina di montagna. Un borgo ameno da visitare, con dintorni senz’altro ricchi di itinerari per belle escursioni nel verde. E in effetti è così, però Idrija è anche molto più di questo.
In effetti il fascino di questa bella località alpina a pochi chilometri dal confine italiano sta proprio in un certo alone di mistero che la avvolge, come se si percepisse subito che, sotto la superficie, nasconde un mondo intero. A cominciare dalla gigantesca miniera di mercurio che arrivò a essere la seconda più grande del pianeta, le cui gallerie si snodano ancora per chilometri e chilometri sotto la città.
Certo, la miniera è dismessa da tempo, e all’estrazione di mercurio è stata messa fine decenni fa ormai. Tuttavia parte di quell’impressionante miniera è visitabile ancora oggi, e vale davvero la pena di farlo; non solo perché non si può dire di conoscere davvero Idrija se non se ne visita la miniera. Ma anche perché non capita tutti i giorni di poter toccare con mano e vedere con i propri occhi quello che per secoli fu il luogo di lavoro di innumerevoli uomini disposti a fare un lavoro durissimo e assai rischioso per mandare avanti la famiglia.
Ascoltando la storia dell’enorme miniera di mercurio di Idrija si scopre anche l’evoluzione del settore metallurgico della zona, e soprattutto si scopre ciò che la consentì: un sottosuolo ricchissimo di risorse da estrarre e sfruttare, da vendere in tutto il mondo. E naturalmente se il sottosuolo di Idrija e dintorni è così ricco di risorse è per la sua particolare conformazione, un aspetto particolarmente interessante per gli appassionati di scienze naturali e, soprattutto, di geologia.
Anzi, per i viaggiatori che nutrono questi interessi c’è un luogo che è proprio da non perdere: il Centro visitatori del Geoparco Unesco di Idrija. Il perché è presto detto. Il Geoparco Unesco di Idrija, con i suoi 300 km quadrati, è di estremo interesse dal punto di vista geomorfologico: esso si trova infatti nel punto d’incontro tra le Alpi Giulie e le Alpi Dinariche, che dalla Slovenia si addentrano per buona parte della penisola balcanica.
Ebbene, grazie alla sua esposizione “Scritto nelle rocce”, il Centro Visitatori del Geoparco è il luogo più adatto per scoprire tutti i segreti di questo luogo così particolare, grazie all’esposizione di numerosi reperti, tra rocce, fossili, esemplari di flora e fauna tipici del Geoparco, alla spiegazione dei fenomeni carsici che caratterizzano questa parte della Slovenia, e soprattutto al racconto dei processi tettonici che si sono susseguiti e hanno concorso a creare la zona di Idrija e la ricchezza del suo sottosuolo.
Ci sono tre punti dedicati ai piccoli esploratori, che possono sperimentare e scoprire i fenomeni naturali in modo divertente e giocoso, e ci sono anche vari video e animazioni perfetti per chiunque abbia voglia di conoscere il Geoparco in modo un po’ più approfondito. Si può visitare la mostra per conto proprio oppure accompagnati dalle ottime guide, e naturalmente con l’audioguida “A spasso con Scopoli”.
Prima di andare alla scoperta del Geoparco Unesco di Idrija grazie ai suoi molti itinerari e percorsi vale davvero la pena di passare qualche ora al Centro Visitatori: è il posto perfetto per cominciare il viaggio nell’affascinante mondo del sottosuolo di quel sonnacchioso ma sorprendente borgo alpino che è Idrija.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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