di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Questa è una stagione per sognare. Sogniamo un bel regalo di Natale, sogniamo qualche giorno di vacanza e riposo per stare con i nostri cari, sogniamo nuovi progetti (e naturalmente nuovi viaggi) per l’anno nuovo. Magari sogniamo un bel weekend sulla neve o alle terme in inverno e una settimana al mare o in montagna per l’estate.
Gli appassionati di pesca sognano la primavera per rimettersi in marcia. In marcia verso torrenti, fiumi e laghi dove cercare il posto perfetto, gettare la lenza e cominciare l’attesa che tanto amano. Quella quieta e silenziosa, che permette di immergersi nella natura e nei propri pensieri, nei ricordi e nei nuovi progetti. Sognano di scoprire un posto nuovo e speciale per pescare, un luogo bello e incontaminato.
Insomma, sognano la Valle dell’Isonzo. Molto vicina al confine italiano, la valle creata dal celebre fiume color smeraldo, Dolina Soče in sloveno, è la destinazione ideale per chi ama le attività all’aria aperta e le escursioni nel verde, ed è anche la meta perfetta per gli appassionati di pesca sportiva. Bastano pochi attimi in questa valle straordinaria per capire che è ricca d’acqua, e infatti sebbene l’Isonzo sia di gran lunga il suo fiume più celebre, è lungi dall’essere l’unico.
È sufficiente pensare al Club di Pesca di Tolmin per rendersene conto. Il club, che è un’ottima idea contattare quando si pianifica di andare a pescare nella Valle dell’Isonzo, è responsabile della gestione di un’area che comprende 140 km di acque di ben nove corsi d’acqua tra fiumi e torrenti. Chiunque abbia l’hobby della pesca in Slovenia conosce questo club, che veglia sui permessi e le licenze, ma anche sulle condizioni dei corsi d’acqua e degli stock delle varie specie. Inizialmente fondato col nome di Associazione dei pescatori di Tolmin nel marzo del 1947, cinque anni fa ha compiuto il suo settantesimo anniversario.
Fu nel 1985 che l’attuale Club di Pesca di Tolmin ricevette l’incarico di gestire il distretto di pesca di Tolmin, lo stesso che gestisce tuttora. Fu istituito da 21 membri ma crebbe rapidamente: nell’anno della sua fondazione arrivò a contarne 52, poi 200 nel 1969, e poi ancora 400 nel 1978. Due anni dopo, nel 1980, gli iscritti erano più di 500. All’inizio si trattava soprattutto di abitanti della zona di Tolmin, che vedevano la pesca non certo come un hobby ma come una possibilità di ottenere del cibo. Ma poi cominciarono ad arrivare da tutta la Slovenia per iscriversi a questo Club di Pesca.
L’anno d’oro del Club di Pesca fu il 1987, quando contò ben 703 membri, di cui 104 giovani. Dopodiché il numero di iscritti cominciò a calare, fino a raggiungere i circa 400 dell’attualità, fra cui vari giovani, facendone comunque il Club di pesca più grande della Slovenia. Il che è certamente un bene, perché il Ribiška družina Tolmin — questo il nome del Club in sloveno — svolge anche un ruolo importante nella tutela e conservazione del prezioso ambiente della Valle dell’Isonzo.
Tanto per fare qualche esempio, negli anni ’80 e ’90 sono stati fatti vari progetti di ricerca su una specie di trota autoctona, la trota dell’Isonzo, scoperta proprio dal Club nel fiume Zadlaščica. E, dato che gli esemplari di questa specie erano poco numerosi, nel 1996 fu creato un progetto di conservazione ad hoc per la trota dell’Isonzo insieme a vari istituti di ricerca, tra cui la Facoltà di Biotecnologia.
Grazie alle attività di ricerca a cui partecipa, il Club di Pesca di Tolmin dispone oggi di una mole di dati utilissimi per gestire al meglio i corsi d’acqua e gli stock ittici del suo distretto, nonché per un’acquacoltura di qualità. Ecco perché la Valle dell’Isonzo è una destinazione perfetta per i viaggiatori appassionati di pesca sportiva: qui si può star certi che le norme sono stabilite con grande cura, per preservare sia la pesca sia le risorse naturali. Contattare e raggiungere il Club è facilissimo, e farlo è un’ottima idea anche per chiedere tante informazioni utili sulle condizioni dei corsi d’acqua e i punti migliori per praticare il proprio hobby, trascorrendo giornate preziose e rispettando l’ambiente e i suoi ecosistemi.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè di contenuti terzi.
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