di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
In momenti difficili come questo, la nostra reazione spontanea è cercare conforto negli altri, e soprattutto nelle persone a cui vogliamo bene. Ma per vincere la sfida che stiamo affrontando, è necessario che tutti ci sforziamo di ridurre al massimo i contatti con le altre persone. Ne va della nostra salute, di quella dei nostri cari e dei nostri concittadini del mondo.
Fortunatamente uno degli aspetti più straordinari del nostro tempo è la possibilità di connetterci anche con persone che si trovano dall’altra parte del mondo. Lo sanno bene i genitori con i figli che vivono all’estero, gli innamorati che lavorano in città o persino continenti diversi, i manager che devono partecipare ad assemblee soci di succursali straniere.
Ma oltre a permetterci di parlare con le persone importanti per noi, le incredibili possibilità di connessione del XXI secolo ci consentono anche di seguire corsi, coltivare i nostri interessi, scoprire nuove discipline a cui avvicinarci online. E naturalmente, ci permettono di essere in contatto con persone che condividono queste stesse passioni.
In fondo quella di Lovely Trips è proprio una community di viaggiatrici e viaggiatori che hanno in comune l’amore per i viaggi, per la natura, per la Slovenia e per le mete più interessanti della Mitteleuropa. Una di queste mete, di cui vi ho già parlato in passato, è Idrija. Una deliziosa città alpina con un’interessantissima storia alle spalle e una tradizione gastronomica ricca di piatti prelibati, come gli squisiti žlikrofi.
E con delle tradizioni secolari uniche. Come quella degli eleganti merletti per i quali Idrija è tanto famosa, da secoli, che nel 1876 l’impero austro-ungarico (al quale allora apparteneva l’attuale Slovenia) emanò il decreto per la fondazione di una Scuola di merletto propri o lì. Una scuola che, peraltro, è attiva ancora oggi.
È una tradizione che affonda le radici in quelle stesse miniere di mercurio che tra la fine del XV e il XVI secolo trasformarono Idrija in un vero e proprio Eldorado del Vecchio Mondo. Le mogli dei minatori, per stare insieme condividendo le preoccupazioni e contribuire al bilancio famigliare, si riunivano proprio per ricamare preziosi merletti, sempre più belli e sempre più complessi, tanto che presto divennero famosi anche nelle boutique di città lontane e importanti come Vienna.
Ed è proprio da Idrija, la città del merletto, che in questa fase di quarantena e restrizioni, arriva l’invito a partecipare a una bellissima iniziativa, pensata proprio per viaggiare con la mente e dedicarci ai nostri hobby sentendoci in compagnia nonostante tutto. Si tratta dell’iniziativa “Restiamo a casa e ricamiamo merletti”, che invita chi ama ricamare a lanciarsi nella creazione di un merletto particolare, e poi a condividerlo.
Ognuno può scegliere le dimensioni, il colore, il soggetto e la tecnica di lavoro naturalmente. L’importante è inviare una foto del proprio merletto via email all’indirizzo di posta elettronica branka.m-peternel@visit-idrija.si insieme ai propri dati, e poi il merletto stesso all’indirizzo di posta dell’Ente per il turismo di Idrija (Zavod za turizem Idrija, Mestni trg 2, 5280 Idrija, Slovenija) entro il 25 maggio.
Le foto saranno esposte sui canali social in una sorta di mostra virtuale, in modo da creare uno spazio di vicinanza e connessione in queste settimane difficili, mentre i merletti saranno esposti all’annuale Festival del merletto di Idrija. Una splendida iniziativa per dedicarsi a una vera e propria forma d’arte sentendosi accompagnat, e sapendo che il proprio lavoro sarà esposto in quella che, a pieno titolo, può davvero chiamarsi “la città del merletto”!
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè di contenuti terzi.
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