di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Qual è la destinazione ideale per chi è in cerca di paesaggi meravigliosi e luoghi adatti a praticare l’hobby della pesca sportiva? La risposta è semplice: la Slovenia. Il piccolo ma bellissimo e sorprendente paese mitteleuropeo, incastonato fra le Alpi, il mare Adriatico e le distese pannoniche, vanta grandi spazi dove la natura è incontaminata, paesaggi variegati e incantevoli, e una tradizione di rispetto per l’ambiente che lo rendono perfetto per gli appassionati di pesca con la mosca.
Torrenti, fiumi, laghi: le acque slovene sono ecosistemi ricchi e vitali dove prosperano specie d’acqua dolce celebri come la trota marmorata e quella iridea, la carpa, il salmone del Danubio, il temolo isontino, il luccio e la tinca. Ci sono ben 500 zone dove si può gettare la lenza in Slovenia, ma la più affascinante è senza dubbio la Valle dell’Isonzo, dove il fiume color smeraldo scorre tra folti boschi e splendide radure, costeggiando borghi deliziosi e luoghi che hanno visto la storia.
Uno dei suoi molti pregi, tra l’altro, è che è vicinissima al confine con l’Italia e si raggiunge molto facilmente. Una volta arrivati, gli appassionati di pesca con la mosca non possono evitare di sentire subito il richiamo dei suoi torrenti e ruscelli; ma, soprattutto, del suo bellissimo fiume Isonzo. Il passaggio delle sue acque ha creato un paesaggio variegato, dove i pescatori possono sbizzarrirsi per cercare i punti migliori.
Senza dubbio la cosa saggia da fare, appena si arriva, è consultare il Club di Pesca di Tolmin (Ribiška družina Tolmin in sloveno). Che non è solo una delle prime associazioni del suo genere istituite in Slovenia (è stato fondato nel 1947) ma è anche il più numeroso, con circa 400 iscritti. Il Club di Pesca di Tolmin ha l’incarico di gestire un totale di 140 km di acque di nove corsi d’acqua diversi, tra fiumi e torrenti. Ed ecco perché la prima cosa da fare per cominciare il proprio viaggio a base di pesca con la mosca è rivolgersi al Ribiška družina Tolmin.
Non solo per chiedere il permesso di pesca, che è obbligatorio. Ma anche per ottenere informazioni interessanti e utilissime sulle condizioni dei corsi d’acqua e degli stock delle varie specie, sui punti migliori per pescare e sulle norme da rispettare per praticare il proprio hobby nel rispetto della natura e dell’ambiente.
Ad esempio, qui è autorizzata unicamente la pesca con la mosca, e il Catch and retain, cioè la possibilità di tenere il pescato, è consentito esclusivamente in alcune zone ben precise; in tutto il resto dell’area gestita dal Club di Pesca di Tolmin è permesso solo il Catch and release, quindi bisogna lasciare andare ogni pesce che abbocca all’amo.
Con le sue acque color smeraldo l’Isonzo ha incantato poeti, romanzieri e persino registi di Hollywood. È impossibile restare indifferenti alla sua bellezza e alla voglia di avvicinarsi a esso, conoscerlo bene, sedersi ad ascoltare il rumore dell’acqua che scorre e il canto degli uccelli nei boschi della valle. Andare alla scoperta dell’Isonzo, magari proprio per praticare l’hobby della pesca con la mosca, è un’ottima idea per un viaggio di primavera; da questo luogo incantato si torna sempre a casa rigenerati e arricchiti di ricordi bellissimi.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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