Zgodbe iz Slovenije

Un viaggio indimenticabile nella storia di Idrija

31.01.2023
Fonte: www.slovenia.info, foto di Tomo Jeseničnik

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

Idrija è un delizioso borgo circondato da monti ricoperti di boschi; un esempio davvero speciale di quella Slovenia alpina che ai viaggiatori serba tesori unici come l’incantevole lago di Bled, la splendida Kranjska Gora, o l’imponente cima del monte Triglav. I suoi pregi sono molti. È vicino al confine con l’Italia, si raggiunge con una strada che passa tra paesaggi bellissimi, offre la possibilità di fare magnifiche escursioni nei dintorni e una tradizione culinaria tutta da scoprire. E, soprattutto, è ricco di storia.

Una storia secolare, che gira soprattutto intorno a una miniera. Una miniera di mercurio, il cui sfruttamento cominciò oltre cinquecento anni fa dopo che, per puro caso, un contadino scoprì un filone di mercurio; e che nel corso del tempo crebbe tanto da diventare una delle più grandi del mondo, seconda solo a quella di Almadén, nella Castiglia-la Mancia spagnola. Mano a mano che cresceva, naturalmente, la miniera attirò lavoratori da tutte le terre allora sotto il controllo degli Asburgo, alimentando anche uno sviluppo urbano e culturale legato a essa.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Tomo Jeseničnik

Un esempio di ciò sono i celebri merletti di Idrija, una tradizione scaturita dalle mogli dei minatori per contribuire al bilancio famigliare con un’attività che, fra l’altro, permetteva loro di trascorrere del tempo in compagnia di altre donne immerse nello stesso tipo di esperienza: l’emigrazione, lo sradicamento, e anche la preoccupazione per la vita dei mariti, padri e fratelli, visto che il lavoro in miniera — che non è affatto privo di rischio anche oggi — reclamava spesso le vite dei lavoratori.

L’iniziativa fu decisamente un successo: ben presto i merletti con il tombolo delle ricamatrici di Idrija diventarono celebri in tutto l’impero austroungarico, tanto che nel 1876 Vienna emanò un decreto per istituire una Scuola specializzata per il ricamo del merletto proprio a Idrija. Visitare il Castello Gewerkenegg, oggi sede del Museo civico della cittadina (mentre in passato fu per lungo tempo la sede dell’amministrazione della miniera di mercurio) è senza dubbio un ottimo modo per scoprire questa tradizione.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Marko Šinkovec

L’esposizione permanente di Castello Gewerkenegg, infatti, riserva ampio spazio ai merletti con il tombolo come patrimonio storico e culturale della città. E d’altra parte non potrebbe essere altrimenti perché questi ricami straordinari fanno davvero parte della storia di Idrija, anch’essa raccontata egregiamente dalla mostra del Museo civico. Tuttavia, un modo davvero straordinario di scoprire la tradizione dei merletti di questo borgo alpino è partecipare a una nuovissima esperienza che di recente Idrija ha cominciato a offrire ai viaggiatori.

Si tratta di “Scoprite il segreto della merlettatura”, un’esperienza guidata che si svolge proprio nella Scuola del merletto di Idrija istituita nel 1876, e che permette di immergersi davvero in questa tradizione, scoprendola in prima persona, con le proprie mani. L’esperienza comincia con la visita guidata della mostra di Castello Gewerkenegg, dove si intraprende un vero e proprio viaggio nei 300 anni di storia intessuta tra Idrija e i merletti; continua con l’esposizione dei merletti realizzati dai bambini e ragazzi iscritti alla Scuola di merletto, e si conclude con un risultato che non può che rendere indimenticabile la giornata.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Marco Coppo

Proprio alla Scuola, guidati da abili insegnanti, si ha l’opportunità di cimentarsi nella particolare tecnica di ricamo di Idrija, usando il tombolo e intrecciando i fuselli per dare vita a un raffinato bracciale di merletto, un ricordo di Idrija e della sua particolare tradizione di ricamo. È un’opportunità fantastica per scoprire in modo originale e coinvolgente un pezzo della storia e dell’identità di questo borgo alpino sloveno, e dopo averla colta si conoscerà un po’ di più anche l’anima slovena.

I merletti di Idrija, infatti, sono ancora famosi in tutta la Slovenia, e anche all’estero. Talvolta persino stilisti internazionali si rivolgono alle ricamatrici di Idrija per arricchire le loro creazioni con delicati merletti, e capita anche che i lavori di queste artiste del tombolo vengano esposti all’estero. Ad esempio nella maestosa Cattedrale di Santo Stefano, la più importante chiesa di Vienna, dove nel 2020 fu esposta la bellissima opera “Corona di rose collettiva”, un grande ricamo realizzato da ricamatrici di Idrija in collaborazione con l’artista slovena Eva Petrič nei primi mesi del 2020, il periodo più duro della pandemia.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Jani Peternelj

A dimostrazione che, ancora oggi, quello del ricamo può essere un rifugio collettivo, nel quale trovarsi per condividere la gioia ma anche i momenti difficili, dando vita a merletti stupendi, traboccanti di bellezza, colore e vita. Quella del merletto di Idrija è una tradizione che ha fatto la storia, ma che fa anche il presente; è viva e molto amata, ed ecco perché vale davvero la pena di cogliere l’occasione per viverla anche in prima persona, con le proprie mani. Di sicuro, il ricordo resterà indelebile.

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè di contenuti terzi.

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