Zgodbe iz Slovenije

Un’escursione ricca di storia e natura: il museo all’aperto del monte Mengore

12.04.2023
Fonte: www.slovenia.info, foto di Jošt Gantar

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

Con il ritorno della bella stagione c’è sempre voglia, nel weekend, di stare all’aria aperta e di fare lunghe passeggiate. La Slovenia offre innumerevoli occasioni di fare proprio questo, e talvolta permette anche di coniugare escursioni nella natura con visite al patrimonio storico e culturale. Un esempio di ciò sono i numerosi musei all’aria aperta che custodiscono la memoria sui terribili avvenimenti che ebbero luogo, in parte, anche in Slovenia.

Mi riferisco ai musei all’aperto che costellano i dintorni della cittadina di Caporetto, dove ha sede il Kobariški muzej, il museo dedicato agli eventi del fronte isontino, che vide contrapporsi in terribili battaglie l’esercito italiano da una parte e quello austro-ungarico e tedesco dall’altra. Vicina e facilissima da raggiungere dall’Italia, Caporetto oggi appare come un borgo sonnacchioso sovrastato dall’imponente Monte Nero, e vale davvero la pena di visitarla.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Boris Pretnar

Sia per scoprire l’interessante e premiatissimo museo, sia perché è un punto di partenza perfetto per splendide passeggiate ed escursioni in montagna. Anche se non è l’unico nei paraggi. Partendo da Gorizia, ad esempio, è sufficiente una quarantina di minuti di macchina per raggiungere Tolmin, sempre sulla strada per Caporetto. Qui, si può parcheggiare e concedersi una gran bella escursione, perfetta per gli amanti del verde e gli appassionati di storia bellica.

Da Tolmin, infatti, parte il sentiero porta alla scoperta del monte Mengore (453 metri), proprio sopra al piccolo borgo sull’Isonzo. E il monte Mengore è la sede di un museo all’aperto, perché i lunghi mesi del fronte isontino hanno lasciato non poche tracce lungo i suoi pendii. Per questo monte, infatti, passava la prima linea di difesa austro-ungarica, che naturalmente andava strenuamente difesa. Per questo percorrendo il sentiero si passa accanto a trincee, caverne scavate dai soldati, resti di ponti di pietra e capanne, e monumenti commemorativi.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Boris Pretnar

Le postazioni sul Mengore furono sottoposte a 29, strazianti mesi di bombardamenti. Mesi che, come non è difficile immaginare, stravolsero completamente l’aspetto della montagna, che divenne irriconoscibile rispetto a prima dell’inizio della guerra, e anche rispetto a oggi: i boschi si sono riformati, la vegetazione è tornata a coprire i suoi pendii, e le devastazioni lasciate dai combattimenti sono ormai invisibili.

Ma anche dopo tutti i bombardamenti e gli attacchi subiti, il monte Mengore ebbe un ruolo fondamentale per la Dodicesima battaglia dell’Isonzo (alias battaglia di Caporetto) perché fu uno dei punti da cui, il 24 ottobre 1917, partì l’assalto delle truppe austro-ungariche e tedesche. Risalire il monte seguendo il sentiero, attraverso il bosco, ci si può fare un’idea dell’importanza che ricoprì durante quei mesi, vista l’abbondanza di resti di trincee, serbatoi d’acqua, baracche di pietra, gallerie, posti di osservazione e molto altro.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Boris Pretnar

D’altra parte non potrebbe essere altrimenti. Qui, e sui vicini monti Bucenica e Selski Vrh, era radunato il cuore della difesa austro-ungarica, pertanto infuriarono battaglie feroci che dovevano servire a sfondare quella difesa. Oggi il fragore dei combattimenti è scomparso, sostituito dal canto degli uccelli e da una straordinaria quiete; la natura è verdeggiante e rigogliosa, e rende l’escursione davvero piacevole.

Arrivati in cima poi, si trova una deliziosa chiesetta dalle mura bianche, dedicata alla Vergine Maria. Da qui si apre un panorama meraviglioso, una splendida vista dell’Isonzo e delle Alpi Giulie di cui ci si può beare circondati dal silenzio e dalla pace. Già, la pace. Un dono incredibilmente prezioso, come ricordano tutte le tracce lasciate dai combattimenti lungo il sentiero. Quella alla scoperta del monte Mengore e del suo lascito è davvero un’escursione bellissima — e istruttiva — per questa primavera.

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.

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