Zgodbe iz Slovenije

A pesca lungo lo straordinario Nadiža, oasi di quiete e bellezza

31.08.2023
Fonte: www.slovenia.info, foto di Ciril Jazbec

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

Pescare è un’arte antichissima. Già i nostri progenitori, all’alba dei tempi, pescavano. C’è un filo sottile ma resistente (di nylon, probabilmente) che collega gli uomini e le donne della preistoria a chi, oggi, va a pescare, per rivivere emozioni cariche di millenni ma allo stesso tempo incredibilmente intense. E non c’è posto migliore per pescare della Valle dell’Isonzo. Ora, la star qui è il fiume Isonzo, che in sloveno è chiamato Soča (e Lizons in bisiaco, Sontig in tedesco e Lusinç in friulano).

Ma c’è un altro fiume che merita di essere scoperto e amato: il Natisone, detto Nadison in friulano e Nadiža in sloveno. Grazie alle sue acque fresche dello stesso colore dei sogni il Natisone seduce il viaggiatore, ed è la meta d’elezione degli amanti della pesca con la mosca. Il Natisone è un fiume incontaminato, vitale, cruciale per la fauna e la flora locali. Nelle sue acque vivono trote, trote arcobaleno, temoli, scazzoni, e grandi numeri di tutte le specie di alborella, oltre a cavedani, barbi italici, vaironi e barbi canini.

Fonte: https://www.rdtolmin.si/en

È un ecosistema così ricco e sano, il Nadiža, da albergare persino dei superstiti di Austropotamobius pallipes, la specie di gambero di fiume tipico dell’Europa che, purtroppo, è a forte rischio di estinzione. La storia si specchia nelle sue acque: basti pensare al famoso Ponte di Napoleone, bellissimo, su cui marciarono le truppe guidate dal grande generale corso alla volta dell’Austria e che permette di superare proprio questo fiume; e chissà che uno di questi soldati non abbia gettato una lenza nel Nadiža sperando di catturare un bel pesce per la cena!

Gli abitanti della Valle dell’Isonzo provano per il Nadiža quasi venerazione, ed è difficile dargli torto: basta passeggiare lungo le sue sponde per provare una sensazione di benessere e pace. La leggenda vuole, addirittura, che le sue acque abbiano poteri curativi, e come ogni leggenda ha un fondo di verità: trascorrere qualche giorno al cospetto di questo splendido fiume è un vero toccasana; stress e preoccupazioni scompaiono quasi magicamente.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Alen Kosmač

Lungo il suo corso si alternano zone in cui il letto è di ghiaia e le acque sono poco profonde e turchesi, a punti in cui il suo letto è più profondo e disegna dolci curve, creando delle piscine naturali di acqua verde smeraldo semplicemente irresistibili (soprattutto d’estate, quando l’acqua del Nadiža può anche superare i 20° di temperatura). In effetti questo fiume è una calamita per gli amanti della natura e delle immersioni nel verde, per chi anela la calma e la tranquillità dei luoghi lontani dalla città, dove la colonna sonora è fatta dal rumore dell’acqua e dal canto degli uccelli.

Per non parlare di chi ama la pesca, che senz’altro non può resistere al richiamo delle sue acque chiaramente ricche di vita, alle sue rive impreziosite da una vegetazione rigogliosa e persino da salici, che offrono riparo dal sole e oasi di pace e quiete nelle quali riposare, contemplare, riempire i polmoni di aria buonissima, e ricaricare le energie. Facilissimo da raggiungere dall’Italia, il Nadiža è uno straordinario comprimario del Soča in questa valle delle meraviglie, uno spettacolo meraviglioso e un fiume ospitale per gli appassionati di pesca con la mosca (l’unica tecnica di pesca sportiva consentita).

Fonte: www.slovenia.info, foto di Ciril Jazbec

Come sempre, consiglio a chiunque desideri concedersi presto il piacere di un viaggio verso la Valle dell’Isonzo per pescare nel Nadiža, di rivolgersi al Club di Pesca di Tolmin (alias Ribiška družina Tolmin in sloveno). Essendo responsabile delle acque pescose di questa parte di Slovenia, il Club non è solo una tappa obbligata per acquistare i dovuti permessi e conoscere le norme che regolano la pesca da queste parti. È anche un punto di riferimento per informarsi sullo stato dei vari corsi d’acqua e degli stock, sull’eventuale presenza di punti temporaneamente non accessibili e sulle norme da rispettare, fondamentali per preservare la salute di questi vitali ecosistemi.

Pescare nelle acque del Nadiža è sempre un’esperienza incredibile, che aiuta a riconnettersi con il passato e a guardare con più speranza al futuro. E ora che l’estate volge al termine e le temperature sono più miti, è un momento perfetto per concedersi questo bel regalo e partire per un viaggio autenticamente rigenerante alla scoperta della Valle dell’Isonzo e del suo magnifico, prezioso Nadiža.

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.

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