Zgodbe iz Slovenije

Alla scoperta del fascino di Maribor, una città ricca di storia

26.03.2024
Fonte: www.slovenia.info, foto di Andrej Tarfila

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

Visitare Maribor significa visitare una città ricca di storia. È proprio qui sta un ingrediente fondamentale del suo fascino: camminando lungo il fiume Drava, per le vie e le piazze del suo centro storico, ci si imbatte in tantissimi luoghi che sono stati testimoni di quella storia. E si percepisce una commistione di stili architettonici che racconta di tutti i secoli in cui Maribor fu una città-ponte fra il mondo germanico e i Balcani. Naturalmente la sua storia è fatta di alti e bassi, di fasi di grande ricchezza e periodi estremamente difficili.

Il punto è che le sue vittorie hanno contribuito tanto quanto le sconfitte e le fasi di declino a costruire l’identità di quella Maribor bella e affascinante che conquista ogni suo visitatore. D’altra parte, questa città fu per secoli un importante centro di scambi commerciali grazie al suo porto fluviale sulla Drava, dove si fermavano le grandi zattere che trasportavano merci (e persone) attraverso l’Europa fino al Danubio, e poi al Mar Nero. E ancora oggi sedersi in riva al fiume a osservare l’acqua scorrere, o fare un’escursione su una replica di quelle grandi zattere, sono esperienze magnifiche, che permettono di entrare in contatto con il passato e con la storia.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Nina Kurnik

Certamente il Medioevo fu un’epoca fondamentale per Maribor, e in effetti è proprio in quella fase storica che la città cominciò ad assumere la forma che ha tuttora. È nel 1164, ad esempio, che si comincia a costruire il castello; la popolazione iniziò a crescere, tanto che a Markburg, com’era chiamata all’epoca, bastò meno di un secolo per ottenere lo status di città. Furono costruite alte mura, e in effetti tra il XV e il XVI secolo Maribor dovette più volte ricorrere alle armi per difendersi. In particolare dall’impero ottomano, le cui incursioni si fecero sempre più frequenti e aggressive.

Eppure quelli non furono certo gli unici pericoli da cui la città dovette salvarsi nella sua storia. Subì diversi incendi, e recandosi nella sua piazza principali, Glavni trg, si può vedere la magnifica colonna innalzata per commemorare la devastante epidemia di peste che, alla fine del XVII secolo, infuriò decimando la popolazione (si stima che la sola Maribor perse circa un quinto degli abitanti). Ancora, alla fine del XV secolo la città visse il trauma di vedere la sua comunità ebraica cacciata, come racconta l’esposizione ospitata nell’antica sinagoga che sorge tuttora nel centro storico.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Andrej Tarfila

Anche la Prima guerra mondiale fu un periodo molto duro per Maribor, che proprio in quegli anni conobbe uno dei protagonisti della sua storia: Rudolf Maister. La città e tutta la regione circostante (allora nota come Stiria) appartenevano ai territori della Casa d’Asburgo sin dal XIV secolo, e infatti a Maribor una parte importante della popolazione parlava tedesco. Ma nella fase finale del primo, conflitto mondiale, con il crollo dell’impero austro-ungarico, non tutti erano d’accordo con l’annessione alla nascente Repubblica dell’Austria tedesca.

Uno di questi era Maister che, nel 1918, al comando di un piccolo esercito riuscì a ottenere il controllo del territorio circostante Maribor e anche di alcune parti della Carinzia, che passarono così a far parte dell’appena nato Regno dei serbi, croati e sloveni. Non furono certo tempi semplici né tranquilli, ma di certo neanche quelli furono sufficienti per preparare Maribor a ciò che l’avrebbe colpita durante la Seconda guerra mondiale, quando fu prima occupata dai nazisti e poi bombardata pesantemente dagli alleati.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Dražen Štader

Questa parte di storia della città è molto ben illustrata dall’esposizione del Museo della Liberazione Nazionale, uno dei più interessanti da vedere quando si è in visita a Maribor. Ma che si decida di concentrarsi sui tesori del centro storico, come la sinagoga o la piazza Glavni trg con la sua colonna commemorativa, o che si decida di vivere l’esperienza di un’escursione su una grande zattera simile a quelle che navigavano sulla Drava secoli fa, la storia a Maribor è sempre dietro l’angolo e sempre pronta a esercitare il suo fascino irresistibile.

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè di contenuti terzi.

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