di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Il Friuli-Venezia Giulia è una delle regioni più belle, e purtroppo meno conosciute, di tutta Italia. È una terra sorprendente, che merita di essere esplorata per mille ragioni: dal patrimonio artistico e architettonico ai paesaggi spettacolari, dall’ottima cucina (il frico è solo una delle tantissime prelibatezze locali) all’incredibile ricchezza di tradizioni, lingue e culture. Il Friuli-Venezia Giulia è un mosaico di storie, luoghi, colori e profumi, e una delle sue tessere più magnifiche è la Benečija, chiamata anche Beneška Slovenija o Sclavanie o “Slavia friulana”.
Microcosmo racchiuso tra le valli del Natisone e del Torre, la Benečija è una chicca per il viaggiatore che decide di scoprirla dedicandole il tempo e il rispetto necessari, un po’ come fa un vero amante del vino quando degusta un bicchiere di rosso o bianco di particolare pregio. Qui il turismo di massa, che ormai assale molti splendidi luoghi del nordest, è ancora ignoto, e la zona conserva intatto il suo fascino. Fascino che, alla pari di un albero antico e frondoso, ha molte e profonde radici: le bellezze naturali, l’ottima enogastronomia, i borghi dove si respira l’aria migliore che si possa immaginare, un passato prezioso e un presente di serenità e benessere.
Chi visita la Benečija, anche soltanto per pochi giorni, tornerà a casa ringenerato, pronto ad affrontare mesi di trantran quotidiano tra meeting, videocall, file al supermarket e vocali interminabili. Chi avrà la saggezza (o la fortuna) di spendervi un paio di settimane, o un mese intero, farà un dono inestimabile alla sua salute e alla sua anima. Perché nella “Slavia friulana”, oltre a mangiare bene e a bere anche meglio, oltre a poter compiere indimenticabili passeggiate nel verde e fantastici giri in mountain bike, è possibile abbeverarsi (come un pellegrino che trova sul suo cammino polveroso una fontana) a secoli di leggende, canzoni, avventure. La Benečija non appartiene soltanto alla nostra dimensione, ma anche al regno vegetale e a quello minerale, tant’è vero che il viaggiatore ha davvero la sensazione che il tempo si fermi.
Chi ama andare in bici troverà qui il suo eldorado. I sentieri sono tanti, le piste tantissime. E la Benečija custodisce un vero e proprio tesoro per gli appassionati di mountain bike, enduro e downhill, ma anche per il più tranquillo (e meno impegnativo) escursionismo in e-bike. Si tratta della Natisone Bike Arena, che solo per l’enduro offre una trentina di chilometri di sentieri segnalati e praticabili durante tutto l’anno grazie alla costante pulizia e manutenzione. In pratica, circondati da paesaggi di grande bellezza, immersi nei boschi e nelle vallate, si possono fare splendidi giri in bicicletta, adatti a tutti i gusti e tutti i livelli di allenamento.
Per chi ama la montagna la parte della Natisone Bike Arena perfetta è quella di San Pietro e il Matajur, una montagna di oltre 1.600 metri. In questo caso un sentiero leggendario è il numero 749, già soprannominata Matadown. Il punto di partenza, per chi vuole praticare l’enduro o il downhill, è proprio la cima del Matajur, dalla quale per inciso la vista è spettacolare. I praticanti dell’enduro possono dedicargli una mezza giornata, concedendosi anche delle pause per godersi le bellissime viste panoramiche che si aprono lungo la via. Gli appassionati del downhill naturalmente hanno altre tempistiche (basti pensare che il record di discesa, stabilito da un atleta di alto livello, è 25 minuti).
Questo comunque non è che un esempio. Vale la pena studiarsi il sito ufficiale e consultare i sentieri con i vari dati per programmare la propria esperienza “su misura”, dato che i percorsi si possono costruire in base alle proprie preferenze ed esigenze. Inoltre, tutta l’area è costellata di agriturismi e altre possibilità di alloggio molto carine, nonché di caffè e trattorie dove fare il pieno di energie grazie alle ottime specialità enogastronomiche tipiche della Benečija. Insomma, la Natisone Bike Arena è davvero perfetta per organizzare un viaggio a base di natura, ottimo cibo, aria buona e lunghe, emozionanti pedalate.
Oggi tutti cercano di impressionare amici e conoscenti (e di stupire se stessi) con vacanze esotiche, lontane e costose, che generano tantissima CO2 e molto stress di rientro. Non c’è però bisogno di spingersi sino ai Caraibi, alla Micronesia, nell’Artico o in qualche città del Nordamerica per un viaggio da sogno. Basta andare in Friuli-Venezia Giulia, portando con sé una bici o almeno un paio di scarpe robuste, e abbandonarsi alla meraviglia senza fine della Benečija.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè di contenuti terzi.
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