Zgodbe iz Slovenije

Ecco la Benečija, microcosmo di meraviglie naturali e delizie gastronomiche

03.11.2024
Parco Naturale delle Prealpi Giulie. Fonte: https://www.benecija.eu/it, foto di Marco Di Lenardo

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

A cavallo tra due mondi, benedetta da paesaggi incontaminati di una bellezza mozzafiato, la Benečija è la destinazione ideale per gli amanti della natura e dello sport all’aria aperta, che si tratti di fare lunghe escursioni nei boschi o grandiose pedalate tra valli verdeggianti incorniciate da splendide cime alpine. Grazie ai numerosi itinerari per incamminarsi zaino in spalla alla sua scoperta, e alle esperienze culturali che si organizzano in questo angolino estremo di Italia, la Benečija può regalare esperienze indimenticabili.

Ed è sempre una bella sensazione sapere che, dopo aver scoperto posti nuovi e magnifici per tutto il giorno, la scoperta può continuare la sera con un viaggio attraverso sapori tipici e ricette tramandate per generazioni in questi luoghi, tra piatti tanto gustosi quanto nutrienti, perfetti per fare il pieno di energie e ricominciare a esplorare il giorno seguente. Il bello è che, nella Benečija, bastano a volte pochi chilometri per trovare differenze affascinanti nella cucina e ingredienti tipici completamente diversi.

Il Bujadnik. Fonte: Archivio Ente Parco Naturale delle Prealpi Giulie

In Val Resia, ad esempio, troviamo i ćalčüne, deliziosi ravioli ripieni di erbe di montagna serviti con burro fuso; il sër ponöw, o frico resiano, che consiste in formaggio fuso abbrustolito in padella; e per dessert le sope, ossia fette di pane bagnate nell’uovo, poi fritte e cosparse di zucchero. E naturalmente c’è il bujadnik, il pane tipico della valle, preparato con farina di granoturco e segale, e cotto nella brace.

Ancora, autoctona proprio della Val Resia ma apprezzata in tutta Italia e anche all’estero, è la varietà di aglio particolarmente pregiata (tanto da essere inserita tra i prodotti agroalimentari tradizionali e riconosciuta come presidio Slow Food) che viene coltivata qui. I resiani doc chiamano strok il loro aglio, che nel folklore locale è protagonista di molte credenze e tradizioni; un tempo c’era chi andava fino in Ungheria a venderlo, oltre che nelle più vicine Slovenia e Austria, tanto era apprezzato.

L’aglio di Resia. Fonte: Archivio Ente Parco delle Prealpi Giulie

Se invece si guarda all’Alta Val Torre, e in particolare alla sua parte più settentrionale, dove si parla soprattutto sloveno (e la valle è nota come Terska Dolina), si trovano lo štak, un appetitoso stufato di patate e fagioli condito con burro o lardo fusi; l’ocikana, cioè polenta tenera di mais e frumento tagliata a grosse fette cosparse di latte, formaggio stagionato grattugiato e burro fritto; e la gramperesa, un piatto costituito da polenta di patate e farina gialla accompagnata da una varietà di salse e intingoli. Infine il požganik, un impasto di farina bianca cotta nel burro fuso o nel grasso di salsiccia con il latte.

Un’altra cosa per cui l’Alta Val Torre è nota sono le sue due varietà di fagiolo, il fiorina di Lusevera e il fagiolo di platischis, utilizzati come ingrediente principe dello štak. Da parte loro le Valli del Natisone (Nadiške doline in sloveno) sono note per diverse, ottime varietà di castagne, che infatti sono alla base di numerose ricette della cucina locale, la mela seuka e il malon, una zucca a pasta bianca riconosciuta come presidio Slow food travel della Val Torre e delle Valli del Natisone.

Gli strucchi fritti. Foto di Davide Degano

Da non perdere, in queste valli, lo štakanje, anche noto come štokja, preparato con patate, foglie di rapa (o talvolta fagiolini) e lardo; gli žličnjaki, degli gnocchi a base di farina e acqua a cui si conferisce la forma speciale grazie a un cucchiaio; la briza, o župa malonova, che di prepara con malon, batuda (ossia latte acido) e fagioli o patate; e le šnite, una varietà locale delle sope che si trovano in Val Resia. Infine i dolci tipici, davvero prelibati: la gubàna, un dolce di pasta lievitata con ripieno a base di frutta secca e una caratteristica forma a chiocciola che ricorda la potica slovena; e gli strucchi (o štrukji), anch’essi ripieni di frutta secca ma preparati a forma di fagottino con un impasto a base di acqua e farina.

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.

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