di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
La Slovenia orientale, quella che si estende a est di Lubiana con città ricche di storia, dolci campagne, maestosi castelli (e fantastici centri termali) fino a sfociare nelle pianeggianti distese pannoniche, è un’area ancora poco nota ai turisti italiani. Ma, preservata com’è dal turismo di massa, è una meta perfetta per i veri viaggiatori, quelli sempre in cerca di luoghi ed esperienze che gli permettano di scoprire l’identità più autentica delle loro destinazioni preferite.
Ebbene, Krško è senza dubbio una città ideale per scoprire alcune delle storie e dei personaggi del passato della Slovenia, che hanno contribuito alla costruzione socio-culturale dell’identità slovena ben prima della nascita dello Stato sloveno che tutti conosciamo oggi. Fra le stradine curate del suo centro storico, sulle quali si affacciano antichi palazzi nobiliari restaurati con grande eleganza, aleggia lo spirito di grandi protagonisti della tradizione culturale e scientifica slovena; e che, per apprezzare appieno questa atmosfera, vale la pena di conoscere un po’ prima di cominciare il viaggio.
Prima di tutto bisogna citare Valvasor, probabilmente lo studioso più celebre della storia slovena, che visse i suoi ultimi anni proprio in questa cittadina e al quale è intitolata la frequentatissima biblioteca municipale, un luogo di studio, incontro ed eventi culturali per l’intera cittadinanza di Krško e dei suoi dintorni. Qui si può scoprire la prima traduzione in sloveno della Bibbia, risalente a cinque secoli fa. E proprio accanto a questa moderna biblioteca sorge quella del monastero dei frati Cappuccini, un luogo incredibilmente suggestivo che custodisce autentici tesori, come trattati teologici, storici, medici e filosofici vecchi di centinaia di anni.
Si può scoprire molto sulla storia di Valvasor, e di Krško in generale, visitando il Museo municipale (tra l’altro ospitato in un complesso anch’esso dedicato allo studioso del XVII secolo). Ma oltre alla vita e alle opere dello studioso, al quale si devono l’inizio dello studio sistematico dei fenomeni carsici, la monumentale opera La Gloria del Ducato di Carniola — una sorta di finestra aperta sulla vita in questa regione storica nel Seicento — e innumerevoli, splendide illustrazioni, si conoscono anche altri personaggi che hanno fatto la storia di Krško.
Come l’economista Josipina Hočevar (1824–1911), che insieme a suo marito si impegnò in importanti opere filantropiche per sostenere l’apertura dello studio e dell’apprendimento per tutti; o come lo scultore e accademico Vladimir Štoviček (1896–1989), che donò molte sue opere al comune di Krško. E poi, sempre come parte del Museo municipale, si può vedere una parte di casa Mecinger, una residenza storica ristrutturata fra il 2010 e il 2012 sulla cui facciata nord si possono vedere dei dettagli decorativi risalenti al XVI secolo probabilmente collegati al movimento protestante, che giocò un ruolo importante in queste zone.
Non è sempre facile trovare destinazioni per fare una pausa rigenerante, trascorrendo i giorni immersi in un’atmosfera tranquilla ma, al contempo, ricchi di storie da raccontare e di tradizioni da trasmettere. Ma Krško è proprio una meta di questo tipo, e tra l’altro è circondata da paesaggi di grande bellezza, a tratti bucolici, attraversati da numerosi itinerari per fare piacevoli escursioni a piedi o in bicicletta. E, come sempre in Slovenia, la bontà dei piatti tipici locali è garantita ed è un ottimo motivo in più per andare a visitarla.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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