di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Visitare Idrija regala davvero la sensazione di entrare in un mondo diverso. Perché questa cittadina storica nel cuore delle Alpi slovene è capace di sorprendere grazie alla sua natura incontaminata, alla sua tradizione gastronomica ricca di prelibatezze, e alla sua storia affascinante. Anche perché, per quanto non sorga spontaneo immaginarlo quando la si raggiunge, bella e accogliente com’è, Idrija non è solo quello che si vede in superficie… anzi, nelle sue profondità custodisce un vero e proprio mondo a parte.
Si tratta dell’antica miniera di mercurio che per molto tempo fu l’asse attorno al quale ruotava la vita di Idrija, di tutti i suoi abitanti, e anche di tutti coloro che vennero da lontano per cercare lavoro nell’enorme miniera. Che, in effetti, crebbe e si sviluppò fino a diventare la seconda più vasta del mondo dopo quella di Almadén, nell’arida regione spagnola di Castiglia-La Mancia. E che ancora oggi è protagonista della memoria collettiva di Idrija, che vanta tutta una serie di tradizioni legate proprio alla miniera, ai suoi lavoratori e alle loro famiglie.
Agli spazi visitabili di questo vasto mondo sotterraneo si accede grazie alla Galleria di Antonio, che conduce alla parte più antica della miniera. Una visita guidata che lascia sempre i bambini a bocca aperta, anche perché comprende un giro su un treno sotterraneo e il racconto, da parte delle guide, di tantissimi racconti e leggende. Come quelle di cui è protagonista il Perkmandlc, un personaggio il cui nome viene da Bergmannlein, che significa “piccolo minatore” in tedesco (non bisogna dimenticare che, per molto tempo, Idrija fece parte dell’Impero austro-ungarico).
Ebbene, secondo il folklore di Idrija, il Perkmandlc è una creatura tanto piccola quanto potente, il misterioso abitante della miniera al quale i minatori hanno sempre guardato con un misto di reverenza e timore. Perché se da una parte, quando era di buon umore e lo si trattava molto bene, il Perkmandlc era il loro spirito protettore, dall’altra, se lo si faceva in qualche modo irritare, si poteva star certi che avrebbe usato la sua astuzia per giocare qualche tiro mancino a chi gli mancava di rispetto. Nella tradizione, questa sorta di piccolo folletto alto una trentina di centimetri, si aggira per la miniera con la sua lunga barba grigia e un cappello rosso a punta, reggendo una lanterna e altri strumenti da minatore.
Quando i minatori vedevano la luce della sua lanterna o sentivano il rumore di uno dei suoi attrezzi capivano che un pericolo era in agguato. Si racconta, per esempio, che dei minatori intenti a lavorare in una galleria molto profonda sentì un giorno il rumore di un piccolo piccone picchiare contro la roccia. Capirono che si trattava del Perkmandlc e si affrettarono ad andarsene… e fecero appena in tempo a uscirne che la galleria crollò su se stessa con un terribile frastuono.
Un’altra storia, invece, racconta di un minatore che un giorno individuò una vena di mercurio e decise di non farne parola con nessuno per ricavarne un guadagno unicamente personale. Cominciò a scavare di nascosto ma arrivò il Perkmandlc a rendergli la vita impossibile: prima gli spense la lanterna, poi mise in disordine i suoi attrezzi in modo che non riuscisse a trovarli. E, addirittura, lo condusse nella direzione sbagliata mentre tornava indietro, tanto che il minatore si perse fra le gallerie oscure e fu trovato solo alcuni giorni dopo dai suoi colleghi, con una gran fame addosso e molto spaventato.
Il Perkmandlc è davvero protagonista di molte storie a Idrija e, proprio come la miniera di mercurio, è ancora molto presente nella mente degli abitanti della cittadina e del suo folklore. E non è che una delle tantissime cose che si possono scoprire visitando Idrija, questa destinazione sorprendente e molto facile da raggiungere, a soli pochi chilometri dal confine italiano. Visitarla è sempre un’ottima idea e, se si viaggia con bambini, vale decisamente la pena di fargli scoprire tutto sulla miniera e sul suo misterioso abitante: sarà senza dubbio un’esperienza che li conquisterà.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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