Quella racchiusa fra le valli del Natisone, del Torre e la Val Resia è una terra affascinante, quasi magica. Un microcosmo che, anche grazie alle sue amate montagne, preserva un patrimonio culturale ricchissimo e praticamente incontaminato, con tradizioni linguistiche, gastronomiche e folkloristiche frutto di stratificazioni secolari, persino millenarie, di credenze e influenze reciproche fra le terre da un lato e l’altro delle Alpi. Cioè, in particolare, fra le attuali Italia e Slovenia.
Del resto, per gran parte della loro esistenza, le popolazioni di questi luoghi sono vissute senza percepire frontiere tra loro, se non appunto le montagne. Ma, grazie alla profonda conoscenza del territorio e dei passi, neanche le maestose cime alpine impedivano che queste genti fossero in contatto praticamente costante. Tranne naturalmente nei mesi invernali, quando la neve rendeva i valichi inaccessibili. Ma all’epoca era normale che in inverno si fermasse tutto o quasi, senz’altro era normale che si smettesse di spostarsi da un lato all’altro delle montagne.
E un modo di conoscere almeno una piccola parte di questo patrimonio unico di credenze e tradizioni è visitare la Benečija in occasione di uno degli appuntamenti che ogni anno tornano a catalizzare l’attenzione dei suoi abitanti e a conquistare il cuore dei suoi visitatori. Ecco 5 eventi che costituiscono delle opportunità ideali per andare a scoprire questa regione, un prezioso gioiello celato nell’estremo nordest italiano, nel Friuli Venezia Giulia.
Sarà presto il momento perfetto per recarsi a Clenia, frazione del comune di San Pietro al Natisone famosa per la festa che dedica ogni 17 gennaio al suo patrono, Sant’Antonio Abate (alias Svet Čintonih). Dopo la messa nella chiesa del paese si continua nella deliziosa piazzetta, dove i protagonisti d’eccezione sono sempre i tradizionali strucchi. Si tratta di uno dei dessert più celebri (e amati) delle Valli del Natisone, e sono a tal punto fondamentali nella tradizione gastronomica della Benečija cheo ogni anno, in occasione della Festa di Sant’Antonio Abate, ci sono degustazioni di innumerevoli tipi di strucchi (tutti rigorosamente fatti in casa) e persino una gara con tanto di giuria. Insomma, l’occasione perfetta per scoprire uno dei piatti iconici di questa affascinante regione!
2. Il Carnevale tradizionale delle Valli del Natisone
Ogni anno le Valli del Natisone nella Benečija salutano l’atteso passaggio dall’inverno alla primavera con il loro Carnevale. Il suo evento apice è il Pust, la sfilata di maschere tradizionali che da secoli conservano gli stessi motivi e incarnano le stesse leggende. La sfilata, che anima San Pietro al Natisone, riunisce persone da vallate e località vicine ma anche dalla Slovenia, che arrivano indossando maschere e costumi variopinti: un evento suggestivo che rievoca le grandi feste invernali dell’Europa pagana.
3. La celebrazione del solstizio d’estate
Quella di San Giovanni è una festa sentita in molte parti del Mediterraneo, spesso segnata da riti legati al fuoco; in Catalogna, ad esempio, si usa trascorrere la notte di Sant Joan uscendo con la famiglia e con gli amici, e fare le ore piccole accompagnati da grandi festeggiamenti e fuochi d’artificio. Anche nella Benečija quella tra il 23 e il 24 di giugno — la più corta dell’anno — è una notte molto speciale. Per celebrarla, le comunità delle varie valli si riuniscono intorno ai kresovi, i grandi falò di San Giovanni che, da tempi immemorabili, celebrano l’arrivo del solstizio d’estate. Un momento speciale per visitare questa regione sorprendente!
4. La Festa dell’Arrotino
Proprio così. Ogni anno, a Stolvizza di Resia, il secondo weekend di agosto è animato dalla Festa dell’Arrotino, un appuntamento dedicato a una figura chiave della Benečija, e soprattutto della Val Resia. Qui gli arrotini erano tanti che a un certo punto la valle fu soprannominata “terra degli arrotini”: uomini che un tempo si spostavano da una località all’altra muniti dei loro arnesi, in cerca di strumenti da aggiustare e coltelli da affilare. Dopo la Seconda guerra mondiale subentrò una grande innovazione, una bicicletta attrezzata apposta per il mestiere dell’arrotino e che fu un grande passo avanti per molti, che potevano così spostarsi con più agio. In occasione di questa festa si possono fare affilare i propri utensili, visitare gli stand di artigianato locale, e anche partecipare alle visite guidate del Museo dell’Arrotino.
5. Un autunno all’insegna delle castagne
In autunno le più amate qui sono le castagne, un tempo fondamentali per l’alimentazione degli abitanti delle campagne. Ebbene, il terzo weekend di ottobre nella Benečija, e in particolare nel comune di Stregna, è sempre dedicato al Burnjak, ossia la Festa delle castagne. Si tratta del principale appuntamento autunnale in questa parte di Friuli Venezia Giulia, ed è anche un’opportunità unica per concedersi delle ottime caldarroste e scoprire tutti i piatti tradizionali a base di castagne, le cui ricette si tramandano di generazione in generazione da queste parti. Accompagnata da musica dal vivo eseguita da cori e gruppi musicali, questa festa è un pilastro della tradizione locale.
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