di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Il design fa parte del DNA della Slovenia, come l’amore per la montagna, il talento culinario, la passione per lo sport, la profonda attrazione per la letteratura e le belle arti. Oltre a essere — a dispetto delle sue piccole dimensioni — una grande potenza culturale, la Slovenia è un fantastico ecosistema per i designer, grazie anche alla sua tradizione di grandi architetti e artigiani abilissimi. Pensiamo solo a uomini come il lubianese Jože Plečnik, il novomestiano Edvard Ravnikar e il carsolino Max Fabiani, che hanno trasformato il volto di Lubiana e di altre città della Slovenia.
Per esempio è stato Ravnikar a progettare Trg republike (Piazza della Repubblica, già Piazza della Rivoluzione), la più grande piazza della capitale slovena. O ancora, è frutto del suo genio il Cankarjev dom, uno dei centri culturali più importanti del paese. Fabiani invece contribuì alla ricostruzione di Lubiana dopo il devastante terremoto che colpì la città nel 1895: per esempio progettò Casa Bamberg, Casa Hribar e Casa Krisper. Nato nel Carso nel 1865 presso una famiglia poliglotta, dopo gli studi di alto livello Fabiani concepì alcuni degli edifici più belli e rappresentativi di Lubiana, come appunto le tre residenze, elegantissime. Furono Fabiani e il collega Ciril Koch (la mente dietro la bellissima casa Čuden) a far scoprire ai lubianesi lo stile Sezession, adattandolo però al contesto culturale e sociale locale.
Splendido poi il Grand Hotel Union di Josip Vancaš, con porte e finestre dalle vetrate ancora originali. Nato a Sopron (nell’odierna Ungheria) nel 1859, Vancaš è famoso anche per il suo lavoro in Croazia e soprattutto a Sarajevo. Ancora più importante il contributo a Lubiana di Plečnik, che progettò ad esempio la Biblioteca Nazionale e Universitaria (NUK), il Mercato Centrale di Lubiana e il Ponte di Trnovo. Plečnik è stato il gigante dell’architettura slovena, e diverse sue opere (in grado di coniugare innovazione, rispetto per le architetture preesistenti e attenzione alle necessità delle persone) fanno oggi parte del Patrimonio dell’Umanità.
Oltre a essere uno scrigno di tesori architettonici, Lubiana è anche ricca di botteghe artigiane che testimoniano la grande bravura degli sloveni nella lavorazione del legno, nel ricamo, nella sartoria. Ed è il Museo di Architettura e Design (MAO) di Lubiana a organizzare, in collaborazione con il Centro di Creatività, la famosa Biennale del Design Industriale, uno degli appuntamenti più amati dai designer di tutto il mondo. Giunta ormai alla sua ventottesima edizione, quest’anno si terrà fino al 6 aprile, un (validissimo) motivo in più per pianificare un viaggio alla volta della capitale slovena il prima possibile.
È ovvio che in una città come Lubiana un designer si senta a casa. Le opportunità per apprendere e farsi ispirare sono innumerevoli. Ad esempio, presso il centro creativo Center Rog, specializzato in laboratori di vario tipo che offre alla comunità, si può partecipare a un workshop di serigrafia e creare la decorazione per la propria maglietta. Magari con un’immagine tipica di una strada di Lubiana, le celebri biciclette Rog, una forma astratta, oppure con un motivo che richiami la natura, come le cime alpine che si scorgono dalla capitale slovena.
Un designer in cerca di ispirazione o di nuove idee non può non visitare Lubiana, almeno una volta nella vita. Magari tenendo a mente ciò che diceva Plečnik: “Solo lavorando, quando un uomo sente per un momento le ali dell’eternità, ottiene qualcosa che nessuno può più portargli via — ed è per questo che l’arte è così terribilmente stupenda”.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè di contenuti terzi.
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