di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Se l’Europa ha un animale totemico quello è senz’altro l’orso. Che non a caso è presente in molti gonfaloni comunali e stemmi araldici, e forse dà addirittura il nome a una capitale europea (Berna, in Svizzera). Il grande studioso Michel Pastoureau, in quel capolavoro di erudizione che è L’orso. Storia di un re decaduto, ha raccontato da par suo il ruolo cruciale dell’orso nella mentalità e nella cultura degli europei.
Ecco perché è davvero un’ottima idea, in primavera, recarsi nella Valle di Lož per ammirare uno spettacolo unico nel suo genere: il risveglio degli orsi dal letargo. In sloveno orso si dice medved, che vuol dire, più o meno, mangia-miele. Per gli antichi slavi l’orso era un animale così potente che non osavano neppure chiamarlo con un nome univoco per paura di evocarlo, e così ricorrevano a un giro di parole. L’orso era il mangiatore di miele, e come in sloveno lo stesso accadeva anche in polacco, ceco e ucraino.
Il bear watching è un’esperienza profondamente appagante, in grado di riconnetterci con il nostro io più profondo. Ma cosa significa, concretamente, fare bear watching in Slovenia? Tanto per cominciare, significa raggiungere una delle sue località più belle: la Valle di Lož, nota per le sue foreste vaste e incontaminate, custodita nella Notranjska, una regione nel sud del paese che è la destinazione di viaggio ideale per chiunque ami fare lunghe escursioni nella natura.
Sebbene l’intera Slovenia sia molto verde, tanto da essere soprannominata “cuore verde d’Europa”, la Notranjska lo è in modo particolare, e le foreste della Valle di Lož sono a tal punto estese fitte da essere uno dei pochissimi posti in Europa dove si trovano i tre grandi carnivori rimasti (per quanto in popolazioni esigue) nel Vecchio Continente: l’orso, il lupo e la lince. E infatti è proprio qui che si può partecipare a escursioni di volta in volta organizzate con cura, con destinazione le postazioni che sono state allestite nella foresta per osservare l’orso nel loro ambiente e in tutta sicurezza.
Si tratta di un’esperienza indimenticabile, sia per chi vuole semplicemente osservare che per chi vuole fotografare il più grande mammifero rimasto ad aggirarsi per le foreste d’Europa. Naturalmente quelli della Valle di Lož sono animali completamente liberi, ciò significa che bisogna appostarsi e aspettare. Il punto però è che l’attesa stessa in una foresta della Valle di Lož, è un’esperienza a dir poco preziosa. Che offre la preziosissima opportunità di immergersi nella natura, lontani da qualunque suono prodotto dagli esseri umani, e dedicarsi a un’attività che i nostri antenati svolgevano per molte ore ogni giorno: l’osservazione e l’attesa.
E chissà, probabilmente in attesa dell’orso si avrà l’occasione di vedere qualche altro animale aggirarsi nei dintorni della postazione, l’importante sarà tenere gli occhi bene aperti, fare il minor rumore possibile ed evitare di indossare profumo o abiti lavati con l’ammorbidenti, perché gli orsi hanno un olfatto sviluppatissimo e odori del genere potrebbero indurli a tenersi alla larga.
C’è un detto che recita: la natura non è un luogo dove andiamo, è la nostra casa. Non c’è cosa più vera secondo me, e nella Valle di Lož lo si percepisce nel profondo. Ed è una cosa che vi fa incredibilmente bene, trascorrere del tempo nella natura, ricordare che non tutto gira intorno a noi e ai nostri smartphone, e che ci sono luoghi che, anche solo esistendo, fanno veramente bene alla nostra anima.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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