di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Quanti di noi riescono a distinguere una quercia da un rovere, o un faggio da un olmo? E quanti di noi sanno quale legno è più adatto per costruire un tavolo e quale è migliore quando invece c’è bisogno di flessibilità? Gli esseri umani hanno vissuto a stretto contatto con la natura per migliaia e migliaia di anni. I nostri antenati la conoscevano in modo profondo e convivevano con essa in un rapporto simbiotico. Però oggi le cose sono molto cambiate e per immergerci in paesaggi naturali, spesso, dobbiamo andarne espressamente alla ricerca.
Se abbiamo bisogno di un mobile lo acquistiamo, non lo costruiamo certo da soli. Teniamo delle piante in casa perché amiamo istintivamente il verde e la loro presenza ingentilisce l’ambiente, ma andiamo a procurarcele al vivaio. E gli ortaggi, i tuberi e la frutta che mangiamo la compriamo al supermercato. La nostra vita quotidiana è molto lontana dalla natura oggigiorno, quindi non sorprende che la conosciamo molto meno dei nostri nonni, bisnonni e trisavoli.
Ecco perché quando si visita Kranj, la cittadina-gioiello ai piedi della montagna più alta della Slovenia, il Triglav, bisogna cogliere al volo l’opportunità offerta dal sentiero didattico sul monte Rovnik. Un sentiero che si snoda attraverso i boschi del monte Rovnik per quasi tre chilometri e mezzo, richiede un paio d’ore di camminata e presenta un dislivello di circa 230 metri.
Questo monte è molto particolare perché è un esempio di paesaggio carsico completamente isolato e molto atipico di questa zona della Slovenia, mentre domina intere aree nella parte del paese più vicina al confine con l’Italia. Una delle maggiori attrazioni del percorso è senza dubbio la cascata Šum, che con una caduta di 25 metri è una delle più grandi del paese. Si raggiunge con una camminata di quindici minuti circa, e scorrendo lungo la parete rocciosa coperta di muschio, felci e arbusti, è uno spettacolo davvero suggestivo.
Come suggestiva è pure la vista da un autentico belvedere naturale in cui ci si imbatte durante la camminata, denominato “Veduta” sulla mappa del sentiero, dal quale si può ammirare buona parte della regione della Gorenjska. Lo sguardo spazia da Radovljica sino a Zalog pri Komendi; sulla sinistra si stagliano le maestose Caravanche, verso destra invece sorgono le Alpi di Kamnik e della Savinja.
Ma è tutto il sentiero a essere una vista davvero speciale. Permette di immergersi in una vera e propria foresta, di godere appieno della vicinanza benefica degli alberi, e di riscoprire gli effetti postivi di una camminata nel bosco sul nostro benessere fisico e psicologico. Inoltre, essendo un sentiero didattico, questo percorso si propone anche di far conoscere le diverse specie di alberi e piante tipiche della foresta, e le loro caratteristiche principali.
Ad esempio il rovere (quercus petraea il nome scientifico), una specie piuttosto comune di Slovenia, che può raggiungere i 40 metri di altezza. Il suo legno è molto apprezzato per produrre mobili, travi e parquet, nonché per la fabbricazione di botti per la conservazione del vino. Il legno duro ma elastico del frassino maggiore invece è molto gettonato per le impugnature degli attrezzi.
I castagni un tempo erano fondamentali per le popolazioni rurali, che dalle castagne ricavavano anche un’ottima farina, e da parte sua il pino silvestre (così chiamato per il colore rossiccio della corteccia nella parte superiore), è una conifera che talvolta arriva a compiere ben 600 anni! Ma questi non sono che alcuni esempi delle molte specie di alberi che si possono ammirare e conoscere lungo il sentiero sul monte Rovnik.
Un’opportunità da non perdere per tornare in contatto con la natura e riscoprire la bellezza della vicinanza degli alberi, del profumo del bosco, della luce del sole che attraversa le folte chiome disegnando chiazze dorate sul cammino. Dopo aver scoperto i gioielli del centro storico di Kranj, una visita al monte Rovnik è un’idea fantastica per trascorrere un pomeriggio all’aperto, immersi nella natura. E poi, una volta tornati in città, c’è sempre il celebre “trio gastronomico” per rinfrancarsi e recuperare le energie!
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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