di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Quello di Bled è di gran lunga uno dei laghi alpini più belli d’Europa, e in effetti è una delle immagini più iconiche della Slovenia. Ed è anche uno dei luoghi più adatti a una vacanza di relax, contatto con la natura e benessere. Basti pensare che per limitare al massimo l’inquinamento acustico le barche a motore sono severamente bandite dalle sue acque, e che le sorgenti termali della zona facevano furore già ai tempi dell’impero austroungarico.
Famoso anche per la squisita “torta di Bled”, la cui ricetta è stata inventata proprio qui, il lago è una destinazione dove il mangiar bene è garantito, grazie alle trattorie, agli agriturismi, e agli ottimi ristoranti della zona. Molti hotel sono dotati di zone benessere perfette per rilassarsi e fare il pieno di energie fra saune, vasche idromassaggio e piscine di acqua termale, anche se in estate la scelta naturale è quella di optare per le spiagge attrezzate sul lago.
In effetti il lago di Bled è così bello che verrebbe voglia di non allontanarsi mai dalle sue acque cristalline, e di lasciar passare le giornate tra nuotate rinvigorenti (essendo un lago alpino la temperatura dell’acqua è sempre decisamente fresca), placide uscite in barca a remi o in pletna, l’imbarcazione tipica di Bled, e divertenti escursioni in SUP, canoa o kayak.
Eppure vale davvero la pena di spezzare l’incantesimo del lago per qualche ora e salire al castello. Il Blejski grad si può raggiungere con l’auto oppure camminando lungo un sentiero attraverso il bosco che, tra l’altro, è un’ottima opportunità per fare una bella passeggiata. Certo, la strada è piuttosto ripida, quindi è meglio procedere con calma. Poco importa, comunque, come si decida di salire. Ciò che conta è lo spettacolo che attende chiunque raggiunga questo bellissimo maniero appollaiato sull’unico sperone di roccia a strapiombo sul lago, e che ha una storia secolare (anzi, millenaria) alle spalle.
Dalle mura del Castello di Bled si apre una delle panoramiche più belle del lago perché il maniero domina il paesaggio. Solo le Alpi, che si stagliano dalla parte opposta al lago, sono più maestose. In effetti è fondamentale non dimenticare la macchina fotografica quando si sale al grad, perché è proprio da lassù che si possono scattare alcune delle foto più belle del lago.
Ci si può beare del panorama anche sorseggiando un bicchiere di buon vino grazie alla cantina del castello, che in vecchie botti di quercia custodisce alcuni dei vini migliori della regione. In realtà però è tutto il maniero che merita di essere visitato: nel laboratorio del fabbro si può scoprire l’antica tradizione della forgiatura di questa parte di Slovenia, nella stamperia si può provare a usare una replica esatta del torchio in legno ideato dall’orafo tedesco Johannes Gutenberg, e l’esposizione del museo conduce attraverso secoli di storia umana svoltasi sulle rive del lago di Bled.
Da non perdere, per la sua bellezza commovente e per la sua lunga storia, è anche la cappella. Dedicata a uno dei primissimi proprietari del Castello di Bled, il vescovo Albuino che nel 1004 guidava la diocesi di Bressanone, e a Ingenuino di Sabiona (entrambi santificati) è apprezzatissima come luogo per celebrare matrimoni. Realizzata inizialmente in stile gotico, dopo il devastante terremoto del 1690 si colse l’occasione per dotarla di volte barocche, poi interamente affrescate.
Sulla parete nord, ad esempio, è ritratto Enrico II il Santo, re d’Italia dal 1002 al 1024 e imperatore del Sacro romano impero. Di fronte a lui, sulla parete sud, è invece ritratta Cunegonda di Lussemburgo, moglie di Enrico II e discendente diretta di Carlo Magno. In altre parole, la cappella è un luogo raccolto ma di grande bellezza, e che ricorda una parte molto importante nella storia del Castello. Ed è proprio per questo che, quando si visita il grad, vale davvero la pena di non perdersela.
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