di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Una grande oasi di natura e biodiversità dove vivere esperienze indimenticabili. Accanto ad animali straordinari come i cavalli, nelle profondità di grotte suggestive da togliere il fiato, davanti a luoghi della memoria, e fra cantine, trattorie e ristoranti che ogni giorno celebrano una tradizione gastronomica ricca, saporita e legatissima ai prodotti locali.
È la regione che in Slovenia chiamiamo Carso, facilissima da raggiungere (si trova appena oltre il confine italiano) e nota per i suoi paesaggi e fenomeni naturali carsici. Pensiamo al lago di Cerknica, per esempio, uno dei più grandi laghi “intermittenti” d’Europa. La cui conformazione carsica fa sì che cambi a seconda della stagione e delle piogge: se d’estate è quasi completamente asciutto, in autunno e primavera può diventare il lago più esteso della Slovenia.
Una regione, quella del Carso, resa ancora più affascinante dal perfetto equilibrio fra natura incontaminata ed esseri umani. Certo, qui la densità di popolazione è ben più bassa che altrove, eppure questi luoghi hanno moltissimo da offrire a chi li visita in cerca di paesaggi spettacolari, ma anche di storia, cultura e tradizioni. Lovely Trips vi ha realizzato un educational tour all’inizio di novembre, vivendo un’esperienza memorabile insieme ai partecipanti.
A cominciare da Lipica, con la sua fantastica scuderia di cavalli lipizzani. Creature forti ed eleganti, destrieri noti per essere fra i più belli del mondo, apprezzatissimi da nobili re e imperatori. Quello di Lipica non è un allevamento qualunque: è il più antico d’Europa, attivo sin dal 1580, quando fu acquistato dall’arciduca Carlo II d’Austria, ed è da sempre specializzato in questa razza di cavalli.
Qui si possono visitare tutte le strutture dell’allevamento, scoprirne la storia e conoscere i bellissimi lipizzani, assistere allo spettacolo di una sessione di allenamento ufficiale, fare un giro in carrozza oppure una passeggiata in sella. I più piccoli invece possono fare amicizia con i simpatici pony.
A seguire c’è la “Grotta delle Patate” (Krompirjeva jama in sloveno), chiamata così perché per lungo tempo fu utilizzata come magazzino per le provviste, in particolare per le patate. Durante la Grande Guerra vi si rifugiarono centinaia di soldati dell’esercito austro-ungarico, che la attrezzarono con un periscopio, riserve d’acqua, una cucina, bagni, una stazione telefonica, una discarica per le munizioni e una stanza per gli ufficiali. Non a caso, la Grotta delle Patate è inclusa negli itinerari della Fondazione Sentiero della Pace.
Così come il monumento di Cerje, anch’esso nel Carso, eretto sulla sommità della collina di Cerje in memoria di tutti coloro che hanno combattuto e sono caduti in questi luoghi. Il monumento è concepito come una fortezza, una torre di sette piani da risalire per scoprire la storia slovena, dalla preistoria sino alla guerra di indipendenza. Una volta arrivati in cima, davanti agli occhi si apre un panorama di grande bellezza.
Ma durante la prima giornata dell’educational tour abbiamo viaggiato anche attraverso le delizie gastronomiche di questa bellissima regione. Cominciando dalla Trattoria Skok, una vera istituzione da queste parti. Aperta sin dal 1838, offre piatti succulenti e raffinati preparati con ingredienti provenienti dal suo orto o da coltivazioni, allevamenti e aziende locali. Il menù varia a seconda delle stagioni e prevede anche piatti vegetariani. Nelle giornate di sole mangiare nel giardino sotto le vigne è davvero una meraviglia.
Nella Cantina Širca Kodrič, un’azienda famigliare molto antica situata nel paesino di Godnje, abbiamo degustato degli ottimi vini, scoprendo la tradizione enologica locale. In fondo in questa regione si coltivano ben 600 ettari di vigneti, anche perché le proprietà del terreno carsico favoriscono la produzione di ottimi vini. Imprescindibile qui è degustare il celebre Terrano, tipico della terra rossa del Carso e dal suo strato roccioso. Un vino considerato prezioso anche per il notevole contenuto di ferro, caratterizzato da un invitante colore rosso rubino e ideale da abbinare al celebre prosciutto del Carso e ai salumi in generale.
Per concludere e ricaricare le energie dopo una giornata molto intensa, l’Hotel Admiral Kozina è stata un’ottima scelta. Grazie alla sua posizione, alla cura per gli ospiti e alle stanze super confortevoli, nonché all’elegante ristorante e alla vivace atmosfera del Casinò, è senz’altro una struttura perfetta per rilassarsi e coccolarsi alla fine di una giornata trascorsa a scarpinare fra le bellezze del Carso.
La domenica è cominciata alla grande, con una super colazione all’Hotel Admiral Kozina seguita dalla visita delle Grotte di San Canziano, uno dei tesori più preziosi della Slovenia e di tutta l’Europa, riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Qui si può ammirare il canyon sotterraneo più grande conosciuto sinora nel mondo, sale sotterranee da lasciare a bocca aperta, ponti naturali e incredibili colonne di pietra. Come il Gigante, una formazione stalagmitica di ben 15 metri, che secondo le stime degli esperti si sarebbe formata nell’arco di oltre 250mila anni.
E visto che le grandi emozioni e le basse temperature (consiglio di indossare abiti ben caldi per visitare le grotte!) mettono sempre appetito, la giornata è continuata con le prelibatezze preparate dal Ristorante Ambrožič, situato proprio fuori dall’accesso alle Grotte, con la sua atmosfera genuina e accogliente. Fra birra artigianale, affettati prelibati, funghi dal sapore indimenticabile e ottimi piatti sloveni tradizionali, le energie si recuperano in un attimo.
Infine, per avvicinarsi anche alla tradizionale produzione di grappe, abbiamo fatto tappa all’Agriturismo Pri Filetu. Qui, oltre ad allevare maiali, pecore, tacchini e galline, si coltivano verdure, si producono carni e salumi, nonché la famosa grappa carsica e l’acquavite di prugne di Brkini (queste ultime con indicazione geografica tipica, IGT). Da non perdere la tradizionale jota, una minestra con crauti, fagioli e carne affumicata. Volendo, l’Agriturismo Pri Filetu è anche un ottimo punto di partenza per fare delle belle passeggiate, magari al Castello di Socerb o sul monte Slavnik.
Indubbiamente la conclusione ideale per un viaggio breve ma certamente molto intenso!
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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