di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
La Slovenia orientale è fatta di paesaggi dolci e verdeggianti. Morbide colline si alternano a grandi zone pianeggianti attraversate da grandi fiumi che si snodano placidi fra borghi deliziosi, cittadine ricche di storia, e alture sormontate da castelli. Come il resto del paese, anche questa sua parte è ricca di tesori, sorprese e una tradizione gastronomica da far venire l’acquolina in bocca.
Il Posavje ne è un esempio perfetto. In questa regione dalla radicata vocazione agricola e vinicola regnano bellezza e tranquillità, e tutti gli ingredienti necessari a un viaggio davvero rigenerante, da trascorrere scoprendo i tesori del centro storico della sua città principale, Krško, e le tradizioni preservate nei castelli dei dintorni, visitando cittadine da sogno come la romantica Kostanjevica na Krki, e assaggiando i manicaretti della cucina locale.
È la meta ideale per lasciarsi completamente alle spalle stress e fretta, due parole che fanno spesso parte della nostra quotidianità. Poche cose sono più tranquillizzanti ed evocative, ad esempio, di visitare un’antica biblioteca dei Cappuccini come quella che si trova a Krško. L’ordine dei frati cappuccini, giuntovi nel 1644, ha lasciato molte tracce nel patrimonio storico e culturale della città e dei suoi dintorni. L’antica biblioteca, in stile barocco, è una di queste.
Con oltre 1.500 volumi di medicina ed erboristeria, teologia e filosofia, storia e diritto, è un autentico tesoro. Fra le molte opere di valore custodisce anche il monumentale Dictionarium latinum dello studioso Ambrogio Calepino, stampato nel 1502. Da non perdere, sempre in centro a Krško, anche il Museo civico, che permette di scoprire la storia della città attraverso la vita dei suoi residenti più illustri. Fra questi il noto naturalista, storico e viaggiatore sloveno Johann Weichard von Valvasor, spentosi nel 1693 proprio a Krško.
Anche il Castello di Raka merita senza dubbio una visita. È menzionato in un documento che risale al 1161, e infatti è uno dei castelli più antichi della Slovenia. Circondata da un dolce paesaggio di campagna la struttura è stata più volte restaurata, anche perché fu tra quelle incendiate durante le rivolte contadine che scoppiarono in tutta la Slovenia nel 1515. L’edificio attuale, di stile rinascimentale, risale alla ristrutturazione del 1525 e ospita una serie di pregiate ricostruzioni di antichi ambienti nobiliari, con più di 1500 pezzi di mobilio originale disposti ad arredare 34 stanze e saloni.
Quando viene fame, a Krško e nel Posavje c’è l’imbarazzo della scelta. La cucina qui è fatta di ingredienti genuini e tradizioni secolari, con ottimi vini regionali ad accompagnare le pietanze. Il ristorante Tri lučke (che in italiano significa Tre luci), ad esempio, è un’istituzione. Sorge in una tenuta ricoperta da vigneti, dove nel 1874 fu costruita una pressa per il vino tuttora famosa nei dintorni, e offre eccellenti piatti preparati con ingredienti accuratamente selezionati da produttori locali accompagnati da un’ottima selezione di vini.
Con un’offerta profondamente ispirata al ciclo delle stagioni, è ottimo anche il Kunst. Attivo sin dal 1966 questo ristorante è noto per l’eccellente cucina e l’atmosfera raffinata e accogliente. Anche in questo caso, come non potrebbe essere altrimenti in una regione vinicola come il Posavje, un ruolo fondamentale la giocano i vini, selezionati e consigliati con cura per accompagnare al meglio il pasto.
Fra i vini più famosi prodotti in questa zona della Slovenia c’è il Cviček. Un vino dal sapore davvero unico, prodotto con un misto di varietà di uva bianca e rossa. Per conoscerlo al meglio il luogo più indicato è senz’altro la cosiddetta Ambasciata del Cviček, dedicata interamente a questo vino. Molto buona anche la cantina Kunej, dove oltre al Cviček si può assaggiare una specialità tutta locale: il vino aromatizzato al cioccolato.
Infine, ad appena un quarto d’ora di macchina da Krško c’è una cittadina incredibilmente romantica e speciale: Kostanjevica na Krki, la cosiddetta “Venezia slovena”. Costruita su un’isola circondata dal fiume Krka, che gli abitanti amano solcare su barchette di legno, è davvero un’oasi di quiete dove rifugiarsi e sentirsi subito a casa. E quando viene fame, vale la pena di cercare il ristorante Kmečki Hram, perfetto per mangiare bene in un’atmosfera casereccia e tradizionale.
A Kostanjevica na Krki il bello è passeggiare senza meta e perdere la cognizione del tempo, scoprendola un delizioso angolino alla volta. E basta poco per rendersi conto che si tratta di una cittadina dall’anima artistica: non è raro imbattersi in giardini, parchi e aiuole decorati con opere scultoree, e la Galleria Božidar Jakac è una delle sue attrattive più speciali. Ospitata all’interno del magnifico monastero cistercense di Santa Maria in Fontis, immerso in un paesaggio verde e rigoglioso, è infatti una delle più grandi gallerie d’arte di tutta la Slovenia.
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