di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Con la sua atmosfera giovane e vibrante, il suo centro storico elegante, i suoi interessantissimi musei e i suoi ampi spazi verdi, Lubiana è senza dubbio una delle capitali più belle e affascinanti che la Mitteleuropa possa offrire. È anche una capitale a misura di persona, dove è davvero semplice (e bello) spostarsi da una tappa all’altra camminando, per immergersi ancora di più nella sua vita quotidiana e non perdersi neanche uno dei suoi angoli più belli.
La vicinanza delle montagne si percepisce grazie all’aria frizzante e pulita, ma non solo. Basta salire sul centralissimo colle del Castello per ritrovarsi di fronte alle maestose Alpi di Kamnik e della Savinja, una delle catene montuose più belle e interessanti della Slovenia, amatissima dagli appassionati di alpinismo e di escursioni ad alta quota. Raggiungerla da Lubiana è molto semplice: basti pensare che dalla capitale al magnifico altipiano di Velika planina ci vuole solo una mezz’ora di macchina.
E in effetti le Alpi di Kamnik e della Savinja sono fra le mete migliori per una gita fuori porta quando si è in visita a Lubiana. Non è un’escursione adatta solo agli alpinisti esperti, ma a chiunque abbia voglia di trascorrere una giornata camminando nel verde, a contatto con la natura e circondato da paesaggi mozzafiato. A parte il già citato altopiano di Velika planina (magnifico in qualsiasi stagione, poetico in primavera ed estate), chi è abituato alla montagna può optare per la salita al rifugio del passo di Kamnik (1864 metri).
Da qui i veri esperti possono continuare scalando il monte Brana (2253 m) oppure la cima più alta delle Alpi di Kamnik orientali, il Planjava (2394 m). Ottima opzione è anche il rifugio Zois (1793 m) del passo Kokra, che dalla sorgente del torrente Kamniška Bistrica (essa stessa raggiungibile con una magnifica passeggiata da Kamnik) si raggiunge con una risalita che comprende un tratto lungo una parete rocciosa, attrezzata con un cavo d’acciaio. Infine c’è il Grintovec, che con i suoi 2558 metri è la cima più alta dell’intera catena montuosa, e infatti è noto come “il tetto delle Alpi di Kamnik e della Savinja”.
Una bella giornata in montagna, insomma, è a portata di mano da Lubiana. Ciò che conta, come sempre quando si tratta di montagna, è fare molta attenzione all’aspetto sicurezza. Anche gli alpinisti più esperti (anzi, soprattutto loro) sanno benissimo quanto sia importante non partire per una gita in alta quota, anche la più semplice, improvvisando. E del resto i popoli della montagna lo sanno bene, non a caso un vecchio proverbio recita proprio: “non è pazza la montagna, è pazzo chi ci sale”.
La prima cosa da fare, naturalmente, è consultare le previsioni meteorologiche. E tenere sempre a mente che, in montagna, il tempo può cambiare radicalmente e molto in fretta. Per questo, ad esempio, è sempre bene partire molto presto la mattina, anche se è previsto tempo sereno: i temporali sono più frequenti nelle ore pomeridiane, e in montagna mettersi a riparo dai fulmini è molto difficile. In realtà, gli unici luoghi davvero sicuri in caso di un temporale in montagna sono i rifugi.
Naturalmente bisogna essere ben equipaggiati: fra le cose da non dimenticare, con una cartina della zona dove si sta andando, i nomi e i numeri di telefono dei rifugi (da individuare sulla cartina), delle calzature adeguate (scarponi e, in generale, scarpe da escursionismo che proteggano le caviglie), indumenti adatti a bruschi cambiamenti meteorologici (maglione, guanti, berretto e ventina), un kit di pronto soccorso, barrette energetiche, acqua, un casco protettivo, una torcia e una coperta per ogni evenienza. Oltre a non partire da soli, è sempre bene lasciare detto a qualcuno dove si intende andare (ad esempio, all’hotel, b&b, ostello o pensione dove si sta alloggiando).
Inoltre è bene partire con la batteria del cellulare caricata al massimo e una batteria di emergenza. La Slovenia vanta una lunga tradizione alpinistica e un’enorme quantità di sentieri escursionistici, anche in montagna. Imparare a riconoscere i simboli dei sentieri e la difficoltà di ogni itinerario è un primo passo fondamentale per trascorrere una giornata in montagna in sicurezza. Ancora, rivolgersi agli enti del turismo e ai rifugi che si vogliono raggiungere per chiedere lumi sulle condizioni dei sentieri per raggiungerli, è sempre una buona idea.
Ecco alcune indicazioni di base, un elenco senza la minima presunzione di esaustività. Perché la prima cosa da tenere presente, quando si parla di montagna, è che la prudenza non è mai troppa, e che non bisogna mai prendere alla leggera un’escursione in alta quota. Fondamentale è programmare per tempo, non pensare mai di strafare o di affrontare sentieri che richiedano una preparazione fisica o tecnica eccessiva per noi, e ricordare che la montagna è bella ma difficile. E che può diventare anche molto pericolosa, nel giro di pochi minuti.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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