di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Proprio al confine tra l’Italia e la Slovenia, il monte Sabotino è una splendida tappa del Sentiero della Pace, e può essere un ottimo punto di partenza per un viaggio alla scoperta dei luoghi della Grande Guerra in Slovenia. Da lì si può infatti proseguire verso la valle dell’Isonzo e il celebre Kobariški muzej, il Museo di Caporetto che grazie alla sua interessantissima mostra permanente svolge un ruolo fondamentale di conservazione della memoria storica su uno degli avvenimenti più sconvolgenti della storia umana.
Durante la Prima guerra mondiale, il monte Sabotino fu teatro di durissime battaglie e combattimenti sanguinosi, e basta guardarlo per capire perché. Assicurandosi la sua cima ci si assicurava anche di una vastissima visuale su un’area a dir poco strategica per il conflitto: dal Collio goriziano alle Alpi Giulie, dalla valle della Vipava al Carso, nonché di una parte della valle dell’Isonzo e, naturalmente della piana oggi divisa tra Gorizia e Nova Gorica.
E infatti anche il monte Sabotino fu coinvolto nelle terribili battaglie del fronte isontino, che infuriarono lungo tutta la valle dell’Isonzo, sia a bassa quota che sulle montagne. L’esercito italiano tentò di conquistarlo con una serie di attacchi durante la Prima battaglia dell’Isonzo, fra il 24 giugno e il 4 luglio del 1915, ma senza successo. Fu nella Sesta battaglia dell’Isonzo, nell’agosto 2016, che l’esercito italiano riuscì a conquistarne la cima.
Da allora cominciò un’estenuante opera di costruzione di caverne e trincee che oggi fanno parte dell’esposizione del Parco della Pace, un museo a cielo aperto che offre anche interessantissime visite guidate. Camminando per i sentieri scoscesi e aridi, tra la bassa vegetazione e i pendii pietrosi, si passa anche vicino a postazioni fortificate e fortezze sotterranee, segni inequivocabili dei terribili eventi che ebbero luogo qui.
È una meta perfetta sia per chi ama camminare che per chi preferisce muoversi in bicicletta. Certo, in entrambi i casi è bene non temere le salite, perché fino alla cima c’è un dislivello di oltre 600 metri. Le tracce del primo conflitto mondiale non si fanno attendere. Già ai piedi del monte, nel punto da cui partono i vari sentieri del Parco della Pace, si trova una piccola costruzione che per un certo tempo servì da casermetta militare jugoslava. Da lì bastano pochi minuti per raggiungere la caverna delle 8 cannoniere oppure il complesso sistema di gallerie che conduce a quello che fu il comando del presidio austro-ungarico.
Una volta arrivati in cima invece, seguendo la cresta panoramica si trova la caverna comando dell’ottava divisione italiana, nonché i suggestivi resti della chiesa di San Valentino, eretta verso la fine del XIV secolo come luogo di pellegrinaggio. Ancora, sul versante meridionale del monte, poco sotto la cima, si trova la piccola caserma militare allestita dagli italiani, oggi adibita a sala espositiva e didattica.
I punti di interesse, insomma, non mancano di certo. Inoltre, intraprendere la visita del monte Sabotino e del Parco della pace sino alla cima permette anche di raggiungere un punto panoramico davvero sensazionale. Impossibile che la mente non torni a ciò che abbiamo imparato sulla Grande Guerra, e non si soffermi su quanto debba essere stato terribile trovarsi in quel punto oltre cento anni fa. Ma è proprio questo il cuore di iniziative come il Sentiero della Pace e il Museo di Caporetto: preservare la memoria storica, affinché quelle tragedie non si ripetano.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
Naložbo sofinancirata Republika Slovenija in Evropska unija iz Evropskega sklada za regionalni razvoj v okviru Vavčerja za digitalni marketing za projekt spletna stran, spletna trgovina, rezervacijska platforma ter mobilna aplikacija.