di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Non lontano da Lubiana c’è un sogno chiamato Kamnik. Questa splendida cittadina ai piedi delle Alpi di Kamnik e della Savinja, dove si respira la migliore delle arie e si può ammirare un paesaggio fenomenale, è celebre in tutta la Slovenia per la sua straordinaria tradizione gastronomica. Una tradizione che affonda le radici nella lunga, lunghissima storia della città, che grazie alla sua posizione strategica è stata per molto tempo una delle più ricche di questa regione.
Chiariamo: in Slovenia si mangia benissimo ovunque, un po’ come accade in Italia. Tuttavia Kamnik ha davvero delle marce in più e non è difficile capire perché. Cittadina benedetta da una natura generosa, tra fiumi cristallini e folti boschi dove abbondano rispettivamente pesci d’acqua dolce e selvaggina di prima scelta, Kamnik offre ai gourmet pietanze deliziose come la zuppa di camoscio o la rinomata salsiccia di Kamnik, la Kamniška kajžerca.
Ma su tutte troneggia il gulasch tipico di Kamnik, il cosiddetto gulasch di cervo principesco (Firštov divjačinski golaž in sloveno). Il perché di questo nome è presto detto, ed è un esempio di quanto la storia della città sia ancora molto presente nella sua vita quotidiana. Questo piatto è legato a una battuta caccia in particolare: quella dell’arciduca Carlo II, che nel 1564 si sedette a mangiare al famoso tavolo di pietra che ancora oggi si trova vicino alla Gola Predaselj, nella valle del Kamniška Bistrica.
Il gulasch di cervo principesco è davvero un piatto molto amato, a Kamnik ma pure nel resto della Slovenia, e del resto è una pietanza ideale per scaldarsi e ricaricare le energie dopo un’intensa giornata trascorsa nella frizzante aria di montagna o dei boschi. Squisita, e direttamente legata alla tradizione locale, è anche la zuppa di camoscio. Per l’esattezza la sua ricetta proviene dalla Valle del Kamniška Bistrica, che era un territorio ricchissimo di selvaggina e ideale per la caccia.
Tradizionalmente veniva preparata con grandi falò all’aperto, fuochi che radunavano molte persone in attesa di assaporare un piatto nutriente e gustoso. Oggi chi viaggia a Kamnik può trovare questa zuppa nelle osterie tipiche, dove oltre alla gastronomia tradizionale si trova anche un’atmosfera accogliente e genuina.
Chi ama il pesce sarà felice di sapere che a Kamnik si mangia moltissima trota. Un tempo era sufficiente andare a pesca lungo il fiume, ma con l’aumento demografico è nata la necessità (e l’opportunità) dell’allevamento, soprattutto nella Valle di Tuhinj. Le ricette per cucinare la trota a Kamnik abbondano, e grazie all’inventiva e alla creatività dei cuochi, ne nascono sempre di nuove.
D’altra parte nella Valle di Tuhinj è nato anche a un tipo di ripieno particolare, noto come ripieno di Tuhinj, appunto. Una volta si preparava solo per le occasioni e le feste importanti, e in effetti spesso è ancora così. L’occasione in cui non manca proprio mai è la Pasqua. Si può utilizzare in molti modi, anche per riempire delle ottime focacce, ed è a base di prosciutto (o carne affumicata), pane bianco, uova, panna e cipolla, e spezie varie. Da provare è anche il pane tipico di Tuhinj.
La salsiccia di Kamnik poi è semplicemente imperdibile. Conosciuta e apprezzatissima in tutta la Slovenia, è originaria proprio di questa cittadina, dove venne inventata dal macellaio Podgoršek. Accompagnata dalla mostarda tradizionale (anch’essa di Kamnik), è uno di quegli alimenti che oltrepassano i confini dello spazio e del tempo, e rimangono fissi nelle abitudini gastronomiche di un intero paese.
I dolci non sono da meno. E, curiosità molto interessante, gli squisiti dolci di Kamnik si devono a una tradizione piuttosto antica. Un tempo le ragazze in età da marito, e di buona famiglia, venivano spedite al convento delle orsoline di Mekinje, un paesino vicino a Kamnik, dove imparavano a cucinare. In questo modo alcune ricette tradizionali del convento si sono diffuse anche nei dintorni e sono passate alla storia.
Una di queste è la deliziosa torta alla crema, fatta a strati, che in sloveno è chiamata kloštrska kremšnita. Un dessert così leggero e delizioso da essere (siamo onesti) anche un po’ peccaminoso! Infine, per concludere degnamente un pasto buono, ricco e sostanzioso come quello che si può fare a Kamnik, non può mancare un bicchierino del liquore tipico della città, preparato con germogli e pigne verdi insieme a zucchero e miele. Questo liquore racchiude in sé la secolare tradizione di raccolta di erbe medicinali e aromatiche nei pascoli, nei boschi e sulle montagne. Una tradizione tipica di tutta l’Europa e, come no, anche di Kamnik.
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