di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
L’Isonzo è uno dei fiumi più celebrati della storia europea. Grandissimi scrittori e poeti come Ernest Hemingway e Giuseppe Ungaretti hanno dedicato al fiume color smeraldo parole che mai saranno dimenticate. E del resto come non amare questo fiume alpino, che nasce nella bella Val Trenta, e sfocia nell’Adriatico?
L’Isonzo attraversa una delle aree più incontaminate e suggestive della Slovenia, e la sua foce è una vera e propria riserva naturale, in grado di ospitare una straordinaria varietà di avifauna. Ma il simbolo del fiume è la famosissima trota marmorata, che vive nelle acque fredde e pure dell’alto Isonzo. Non a caso la Valle dell’Isonzo è perfetta per gli appassionati di pesca con la mosca, che possono dedicarsi al loro hobby in uno scenario paradisiaco.
L’attenzione per l’ambiente, la biodiversità e l’ecosistema fluviale è grande da queste parti; infatti è sempre bene rivolgersi al Club di Pesca di Tolmin per conoscere le condizioni del fiume e delle sue risorse, i luoghi migliori per pescare e le norme da rispettare. Ancora, è proprio per l’amore verso la natura che i pescatori sportivi della Valle dell’Isonzo praticano quasi esclusivamente il catch & release, liberando subito i pesci che abboccano al loro amo anziché tenerli.
Ma la Valle dell’Isonzo è perfetta anche per i buongustai, e in particolare per chi ama uno dei cibi più emblematici della Slovenia alpina: la trota, appunto. Questa creatura d’acqua dolce che, per la bontà delle sue carni, sta ai torrenti come il nettare ai fiori. Andare nella Valle dell’Isonzo e non assaggiare la trota è come andare a Roma e non provare la carbonara, o visitare Catania e snobbare gli arancini.
La trota dell’Isonzo si può assaggiare in ogni ristorante, albergo o trattoria della valle, preparata secondo ricette tipiche e accompagnata da deliziosi vini bianchi. Ciò è grazie all’allevamento di trote Faronika d.o.o., di proprietà del Club di Pesca di Tolmin, che lo fondò oltre undici anni fa. Lo stabilimento odierno è stato realizzato nel 2015 in un punto perfetto per questo scopo, alla confluenza del fiume Isonzo e del torrente Tolminka. È proprio da quest’ultimo che l’allevamento prende l’acqua, che ha una temperatura compresa tra i 4 e i 13 gradi.
Da una parte l’allevamento è stato voluto per la riproduzione delle specie autoctone, a partire dalla trota marmorata, in modo da contribuire alla loro popolazione; e dall’altra è stato utilizzato anche come fonte di stock da rilasciare nelle acque della zona, sempre in base ai piani di gestione, in modo da poter sostenere la pesca ricreativa, che comunque è sempre sottoposta a norme chiare e attente, per evitare il depauperamento delle risorse. Con il tempo però, l’allevamento si è sviluppato fino a comprendere uno stabilimento per la lavorazione del pesce e anche un piccolo punto vendita.
Ad oggi, delle 50 tonnellate di trota marmorata prodotte ogni anno dall’allevamento, circa la metà è destinata all’acquisto da parte di consumatori (che si tratti di ristoranti, cooperative, istituti scolastici o singole persone in cerca di pesce fresco e ben lavorato). Il filetto, il carpaccio e le uova di trota sono solo alcune delle prelibatezze offerte dal Faronika. Da provare anche la crema spalmabile dell’Isonzo, un concentrato di saperi e tradizioni locali: la ricotta e la panna acida del caseificio Mlekarna Planika sono unite al pregiato olio d’oliva delle colline di Goriška Brda e alla trota dell’Isonzo.
Col tempo la crema spalmabile è diventata uno dei prodotti più apprezzati del Faronika, tanto che l’azienda ne ha sviluppate altre. Fra le più popolari (oltre all’originale) ci sono quella aromatizzata con alghe e rafano, e quella con peperoncino e curcuma, tutte senza conservanti. Il Faronika collabora con molte cooperative e attività della valle, e infatti i suoi prodotti si possono trovare in molti negozi oltre che nel punto vendita dello stabilimento. Però l’allevamento è visitabile grazie ai tour guidati per i gruppi organizzati.
Una vacanza deve fare bene allo spirito, ma deve lasciare anche un buon sapore in bocca. Chi visita la Valle dell’Isonzo, e assaggia la trota in uno dei ristoranti e delle trattorie della zona, non potrà che vivere un’esperienza gastronomica indimenticabile. Per le papille gustative, il sapore di un buon boccone di trota sarà sempre un “ricordo” indelebile. Difatti chi visita la Valle dell’Isonzo, e assaggia la trota, torna sempre!
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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