di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
L’autunno è la stagione in cui, insieme alla voglia di stare ancora all’aria aperta, magari passeggiando tra gli alberi colorati di giallo, rosso e arancione, cominciamo a sentire anche la voglia di qualche ora di quiete in rifugi raccolti e accoglienti. Che sia l’angolo di casa deputato al relax o magari un piccolo borgo da scoprire, in autunno il richiamo dei luoghi tranquilli, dove potersi concedere un po’ di placida contemplazione, si fa davvero sentire.
In questo periodo, in Slovenia, vale la pena fare rotta su Brezje e Radovljica, entrambe a nord di Lubiana e poco lontane anche dal magnifico lago di Bled. Il perché è presto detto: queste due cittadine sono vicine tra loro e costituiscono un’accoppiata fantastica per un viaggio d’autunno alla ricerca della Slovenia più autentica e raccolta. La prima è sinonimo di pellegrinaggi e spiritualità; la seconda è nota come la città più dolce della Slovenia.
Le circondano campagne e boschetti che in autunno si colorano di splendide sfumature calde; offrono innumerevoli itinerari per lunghe e piacevoli passeggiate; e, naturalmente, vantano tradizioni culinarie assolutamente deliziose. E pur trovandosi leggermente a margine dei circuiti più frequentati dai turisti, sono immerse in un’atmosfera genuina e accogliente, che fa sentire i viaggiatori come a casa.
Il viaggio alla scoperta dell’accoppiata slovena perfetta per l’autunno può cominciare da Brezje. Famoso in Slovenia — e anche nel resto d’Europa — per la sua grandiosa basilica dedicata a Santa Maria Ausiliatrice, è una meta ricorrente per i fedeli, in primis quelli sloveni, ma è sempre un luogo di grande quiete e serenità.
La sua è una storia antica, viene citato in una fonte scritta già nell’XI secolo, ma la costruzione della basilica è piuttosto recente e legata a delle guarigioni miracolose che avvennero durante il XIX secolo di fronte all’immagine di Maria Ausiliatrice che era stata aggiunta all’allora chiesa dedicata a San Vito. La voce di quelle guarigioni corsero, e ben presto la chiesetta di paese divenne troppo piccola per accogliere tutti i pellegrini: per questo fu costruito quello che è tuttora il santuario più importante di tutta la Slovenia, al quale papa Giovanni Paolo II riconobbe il titolo di basilica nel 1988.
Il Museo dei Presepi di Brezje sorge a pochi passi dall’entrata della basilica ed è visitabile nei fine settimana di tutto l’anno. Al suo interno sono custodite centinaia di scene della Natività provenienti da ben 60 paesi in ogni angolo del pianeta. Visitandolo si ha l’impressione di fare un viaggio nella tradizione natalizia cattolica di tutto il mondo ed è impossibile non provare una certa emozione. Inaugurato nel 2016, infatti, due anni dopo il Museo dei Presepi aveva già ricevuto ben 20mila visitatori.
Una volta visitata Brezje, con la sua basilica e il Museo dei Presepi, bastano dieci minuti di auto per arrivare a Radovljica, anche nota come la città più dolce della Slovenia per una sua tradizione a dir poco deliziosa e famosa in tutta la Slovenia: i lect, pani al miele a forma di cuore che si preparavano a Radovljica già nel tardo medioevo. Per secoli i lect sono stati regalati come pegno d’amore, e ancora oggi sono doni immancabili nelle occasioni speciali.
Il centro storico di Radovljica è un gioiellino da scoprire. Fu interamente ricostruito nel 1511, dopo il terribile terremoto che colpì molto duramente vari luoghi in Slovenia, e fu allora che gli venne dato l’aspetto rinascimentale che lo caratterizza ancora oggi. Piazza Linhart, la piazza principale della cittadina, è assolutamente imperdibile grazie alle case signorili del XVI e XVII secolo che vi si affacciano incorniciate dalle Alpi e dai magnifici panorami della Valle del Sava.
Nei dintorni ci sono itinerari escursionistici adatti a tutti i viaggiatori, più o meno allenati. Molto bello il Sentiero Lamberg a Begunje, a pochi minuti dalla città, che passa per le suggestive rovine del castello di Kamen. Da non perdere anche il Museo dell’Apicoltura, visto che Radovljica è considerata la capitale dell’apicoltura slovena: la visita si conclude con l’assaggio di un delizioso panpepato, sempre apprezzato dai grandi ma amatissimo dai bambini.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè di contenuti terzi.
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