Zgodbe iz Slovenije

5 meraviglie storiche da non perdere nel Posavje

20.04.2020
Fonte: www.visitkrsko.com/en

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

Chi è in cerca di natura rigogliosa, dolce campagna e paesaggi bucolici, può puntare direttamente sulla splendida regione del Posavje. Non lasciatevi ingannare però, perché il Posavje è dotato anche di un patrimonio storico e culturale di tutto rispetto. Chi ama scoprire la storia dei luoghi che visita attraverso i castelli, i musei, i centri città, avrà solo l’imbarazzo della scelta. Il centro storico di Krško, ad esempio, custodisce dei piccoli tesori. Come la biblioteca del Monastero dei Cappuccini, con oltre 1.500 testi antichi; Casa Mencinger, al cui interno si possono ammirare dei bellissimi affreschi del Cinquecento; e la Chiesa di Santa Rosalia, di grande bellezza e con una storia davvero particolare alle spalle. Mentre i protagonisti assoluti delle campagne sono i magnifici castelli.

Ecco cinque luoghi da non perdere quando si visitano Krško e il Posavje!

  1. Il Castello di Rajhenburg
Fonte: www.slovenia.info, foto di Andrej Tarfila

La visita non può che iniziare da qui, a meno di cinque chilometri dal centro storico di Krško. Perché quello di Rajhenburg è uno dei castelli più belli e importanti della Slovenia, e oltre a ospitare un’interessante esposizione permanente sulla tumultuosa storia del maniero, è anche un luogo ideale per scoprire le tradizioni artigianali ed erboristiche dei monaci cistercensi. Costruito dal potente vescovo Konrad di Salisburgo fra il 1131 e il 1147, nel 1881 fu adibito a monastero dai monaci, che vi rimasero fino al 1947, assistendo anche a eventi molto duri. Nel 1941, infatti, il Castello fu occupato dai tedeschi, che lo utilizzarono come campo base per la deportazione degli sloveni. Da Rajhenburg la vista è splendida: il castello sorge su un promontorio alla confluenza del torrente Brestanica e del fiume Sava, e davanti alle sue mura si apre una meravigliosa valle attraversata dal fiume, sinuoso come un nastro d’argento. Da non perdere, nel Castello, un assaggio del celebre cioccolato di Brestanica!

2. Il Castello di Raka

Fonte: http://gradraka.si/

Anche il Castello di Raka è molto antico, infatti è menzionato in un documento del 1161. E anche la storia di questo maniero, immerso in una splendida e bucolica campagna, è legata a doppio filo agli eventi susseguitesi in questa parte d’Europa. Appartenne a diverse famiglie nobiliari, fra cui i Conti di Bogen e quelli di Andechs, e poi ai Duchi di Spanheim. Lungo il sentiero che conduce al Castello si vede ancora il punto in cui la contessa Barbara Bela, famosa per la sua crudeltà, soleva mettere alla gogna i contadini insubordinati. Ironicamente, il Castello di Raka fu incendiato proprio durante le rivolte contadine che nel 1515 scoppiarono in tutta la Slovenia, e fu nel 1525 che gli venne dato il suo attuale aspetto rinascimentale. Oggi è visitabile, e al suo interno si trova una pregiata ricostruzione di ambienti nobiliari antichi con oltre 1500 pezzi di mobilio originale distribuiti fra 34 stanze e saloni.

3. Casa Mencinger

Fonte: https://www.visitkrsko.com/en

Nel corso della sua storia, Krško ha avuto residenti prestigiosi. Fra questi Johann Weikhard von Valvasor, il celebre scienziato e studioso sloveno che fu precursore nello studio dei fenomeni carsici (il suo lungo trattato sul lago intermittente di Cerknica è ancora una lettura affascinante). Ebbene, von Valvasor visse nella Casa Mencinger, una delle maggiori attrazioni culturali del centro storico di Krško. Altro inquilino importante di Casa Mencinger, verso la fine del XIX secolo, fu appunto il dottor Janez Mencinger, noto scrittore e avvocato che fu anche sindaco della città. Vale la pena di visitare questa casa, sia per il ruolo importante che ha svolto nella storia di Krško, che per i magnifici affreschi del XVI secolo scoperti durante i lavori di ristrutturazione del 2012.

4. Il Museo del Posavje a Brežice

Fonte: www.slovenia.info, foto di Andrej Tarfila

A circa 10 chilometri da Krško sorge il maestoso castello di Brežice, una meta imperdibile quando si visita questa regione. Fu costruito nel XII secolo, e diede così luogo alla nascita di un villaggio che col tempo crebbe sino a ottenere lo status di città nel 1353. Anche questo maniero venne distrutto durante le rivolte contadine del 1515, ma poi fu ricostruito, e gli venne dato il magnifico aspetto attuale. Al suo interno è allestito l’interessantissimo Museo del Posavje, ideale per immergersi nella storia di questa regione, dalla preistoria sino al XIX e XX secolo. Inevitabilmente, ampio spazio è dedicato all’importante periodo delle rivolte contadine di inizio XVI secolo, e all’interno del museo è possibile vedere anche una replica della Bibbia di Dalmatin, la prima traduzione del testo sacro in sloveno, pubblicata nel 1584. Ma con i suoi splendidi saloni, le grandiose scalinate e i bellissimi affreschi, il Castello di Brežice è di per sé una meraviglia da non perdere.

5. La Chiesa di Santa Rosalia

Fonte: https://www.visitkrsko.com/en

Costruita su una collina sopra a Krško, questa chiesa è di una bellezza semplice e toccante. Accedendovi si capisce subito che, più che a magnificenza e grandiosità, chi la costruì desiderava trasmettere una fede pura e un ringraziamento umile e sincero. Infatti fu eretta nel 1646 dagli abitanti di Krško e dei dintorni per esprimere la propria gratitudine a Santa Rosalia, protettrice dalla peste, alla fine dell’epidemia della terribile malattia. Di grande bellezza il soffitto a cassettoni di legno dipinto, uno dei più belli nel suo genere in Slovenia, che ritraggono numerose sante, fra cui Santa Rosalia, Santa Caterina, Santa Lucia e Santa Elena.

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.

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