di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Non lontano da Lubiana sorge uno dei castelli più suggestivi della Mitteleuropa: quello di Bogenšperk. Forse non è noto agli italiani quanto quello di Bled o quello di Lubiana, icona della capitale slovena, ma proprio per questo va doppiamente scoperto: è un gioiello tutto da esplorare, da immortalare con macchine fotografiche e smartphone, e soprattutto da ricordare per gli anni a venire! Tra i grandi monumenti della Slovenia, immerso nel verde, il castello sorge nei pressi della grande strada che collega la Bassa Carniola alla Valle della Sava, ed è un simbolo della straordinaria storia del paese.
Questo gioiello della Slovenia centrale fu costruito all’inizio del XVI secolo. Nel 1672 lo acquistò una delle menti più brillanti del tempo: Janez Vajkard Valvasor. Personaggio larger than life, nato nel 1641 e morto a Krško nel 1693, Valvasor apparteneva a un’eminentissima famiglia patrizia di origine bergamasca. Curiosissimo (difatti per i suoi studi sarebbe stato ammesso nel 1687 alla Royal Society), questo scienziato-umanista viaggiò per tutta l’Europa e anche per il Nordafrica, combatté contro i turchi, fu un imprenditore culturale ante litteram (non sempre fortunato, ma senz’altro visionario) e l’autore di una poderosa storia della Carniola in quindici tomi: Die Ehre Deß Herzogthums Crain, ancora oggi una fonte preziosissima per conoscere la storia della regione e dei territori vicini.
Il castello di Bogenšperk ospita un intero museo dedicata a Valvasor, vero e proprio genio europeo, una sorta di Leonardo della Slovenia. In una delle grandi stanze, Valvasor scrisse molti dei suoi lavori, e il visitatore ha modo di ammirare una copia originale della sua monumentale opera. Si può poi ammirare la stamperia, una collezione cartografica impressionante, una sala multimediale e molto altro: ad esempio una mostra dedicata alla concezione della natura di Valvasor, che tocca molti campi diversi (come la speleologia, la zoologia e la botanica), e che può essere coronata da una passeggiata nei dintorni del castello, per toccare con mano la natura che tanto colpì Valvasor.
E d’altra parte la bellezza del castello di Bogenšperk si può apprezzare al massimo proprio dall’esterno. Dalla cima di una collina poco più alta di 400 metri, il suo aspetto è chiaramente rinascimentale e si deve a uno degli interventi di restauro più profondi che gli sono stati dedicati nella sua lunga storia. È disposto su tre piani e, come spesso accade ai castelli del nostro magnifico Vecchio continente, la sua struttura presenta elementi architettonici e decorativi tipici di epoche diverse. Le mura sono interrotte da quattro torri, che circondano il bel cortile interno con il suo porticato. Una curiosità è che la torre nord è la più antica di tutte, basti pensare che nacque come una fortificazione indipendente!
Con lo sviluppo del maniero, questa fu collegata da un ponte di legno alla torre sud-est, che era stata costruita con un’altezza maggiore delle altre a scopo difensivo. Oggi tuttavia non appare più alta perché non fu ricostruita con quelle dimensioni durante i lavori di riparazioni del castello, intrapresi dopo la devastazione causata del terribile incendio del 1759. Un’altra curiosità, e uno degli elementi più noti del castello di Bogenšperk, è il profondo pozzo scavato direttamente nella roccia che, anticamente, serviva ad approvvigionare d’acqua gli abitanti del maniero.
Ma oltre a essere una macchina del tempo che consente di immergersi nella vita di Valvasor e nelle glorie (e miserie) del XVII secolo, il castello è anche una venue prestigiosa che periodicamente ospita matrimoni e grandi eventi sociali, proprio grazie al suo fascino maestoso, che ne fa la cornice ideale di momenti unici. Un motivo in più per visitare questo maniero, e concedersi una gita davvero indimenticabile!
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