Zgodbe iz Slovenije

Castello Khislstein, protagonista d’eccezione del centro storico di Kranj

05.02.2021
Fonte: www.slovenia.info, foto di Marko Arandjelović

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

Quando si pensa alla Slovenia, le prime città che vengono in mente sono Lubiana, la sua elegante e vibrante capitale; Bled, diventata famosa in tutto il mondo per la bellezza da fiaba del suo lago; Pirano, con la sua splendida penisola sormontata da palazzi storici che si addentra nell’Adriatico; Maribor, la città sul fiume Drava famosa per la sua università e per i suoi magnifici edifici barocchi.

Ebbene, giusto una trentina di chilometri a nord di Lubiana sorge Kranj, un’altra cittadina storica che vale davvero la pena di visitare. Perché tra le belle vie del suo centro storico, costellate di case e palazzetti dove vissero personaggi del calibro di France Prešeren, e spesso incorniciate dalla silenziosa quanto massiccia presenza della montagna più alta del paese, si può conoscere una storia che è anche quella dell’intera Slovenia.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Marko Arandjelović

La storia di una città dal volto cangiante nel corso dei secoli, vissuta sempre in simbiosi con la natura circostante, che ha assistito all’avvicendarsi di famiglie nobiliari, all’ascesa e al declino di regni e potentati, si è difesa da eserciti nemici, ed è andata evolvendo curando e modificando il proprio aspetto, senza mai intaccare il suo animo profondo.

Basti pensare a gioielli del suo centro storico come la piazzetta laterale della chiesa Cerkev Rožnovenske Matere Božje, dove sorgono la famosa scalinata con arcate e la fontana progettate del più celebre architetto sloveno, Jože Plečnik. O agli eleganti palazzi Mitničar e Palazzo Pavšlar, con le loro mura decorate da magnifici affreschi, opera di quello stesso Leopold Layer che, a cavallo del XVIII e XIX secolo, visse in un altro celebre palazzo di Kranj, Palazzo Layer.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Jošt Gantar

Senza dimenticare che qui si può anche visitare la casa dove visse France Prešeren, appunto, il poeta e scrittore a tal punto importante per la cultura e l’identità collettiva della Slovenia da essere soprannominato il Dante Alighieri sloveno. O andare alla scoperta del lato nascosto di Kranj, la rete di tunnel sotterranei che fu creata per proteggere i civili dai bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale, dove oggi è anche allestita una mostra su quei durissimi anni.

Kranj è anche la città del secondo canyon urbano più profondo più profondo d’Europa, scavato nei secoli dal Kokra, dove si può scendere e ritrovarsi circondati da una natura rigogliosa e, in estate, rinfrescarsi nelle limpide acque del fiume. Ancora, questa cittadina è il punto di partenza ideale per gli appassionati di alpinismo decisi a conquistare il monte Triglav, che con i suoi 2864 metri è la cima più alta di tutta la Slovenia.

Disegno di castello Khislstein, opera di Johann Weikhard von Valvasor (1679). Fonte: Wikipedia, immagine di Pubblico Dominio

Ma c’è un altro protagonista d’eccezione fra le vie del centro storico di Kranj, ed è il suo splendido castello Khislstein. Il suo aspetto attuale è opera di Jože Plečnik, che nel 1952 si occupò della sua ristrutturazione, ma naturalmente il maniero è molto più antico. E dalla sua posizione strategica a guardia dell’attraversamento del fiume Sava, dove un tempo sorgeva anche il molo di Kranj, è andato cambiando, ampliandosi e irrobustendosi a seconda dei tempi, assistendo alla storia.

La costruzione originale fu opera dei conti di Ortenburg, che verso la metà del XIII secolo si accordarono con l’allora duca di Carinzia e signore di Kranj, Ulrich III. All’epoca si trattava fondamentalmente di un massiccio torrione posto a controllo e difesa, ma nel 1420 passò al conte Hermann II di Celje, e per fare fronte agli attacchi ottomani fu inserito all’interno di una nuova cinta muraria.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Jošt Gantar

Ma la potente casa dei Conti di Celje cadde in disgrazia, e nel 1456 il castello divenne proprietà degli Asburgo, che dopo circa un secolo lo vendettero al barone Hans Khiessl, al quale il grad deve il suo nome attuale. Khiessl ottenne infatti il permesso di battezzare il castello col suo nome dall’imperatore Ferdinando I, e gli dedicò grandi lavori di ristrutturazione e ampliamento, conferendogli la struttura a L che conserva tuttora.

È tra le sue mura che si può scoprire al meglio la storia di Kranj e dei dintorni, dal Medioevo ai giorni nostri, grazie all’interessante mostra del Museo regionale della Gorenjska. Un’esposizione che, spaziando dai costumi medievali all’arte popolare, conduce i visitatori attraverso la vita quotidiana degli abitanti di Kranj nel corso dei secoli, offrendo un viaggio nel tempo davvero speciale all’interno della splendida cornice del castello. Qui si svolgono spesso eventi culturali, anche per i bambini, e si possono recuperare le energie grazie a un buon caffè e una deliziosa fetta di torta nella carinissima caffetteria del grad.

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.

Naložbo sofinancirata Republika Slovenija in Evropska unija iz Evropskega sklada za regionalni razvoj v okviru Vavčerja za digitalni marketing za projekt spletna stran, spletna trgovina, rezervacijska platforma ter mobilna aplikacija.