di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
La località di Bled è nota soprattutto per le sue bellezze paesaggistiche, il suo incantevole lago, il Castello da fiaba che veglia su tutto da uno sperone di roccia a strapiombo sull’acqua. È molto meno conosciuta per aver dato i natali a dei personaggi interessanti per la storia slovena, o per averli accolti per una parte della loro vita. Eppure è così, a Bled sono nate e vissute persone che sono davvero entrate nella storia slovena.
Soprattutto per straordinarie imprese sportive. Sarà per le acque del lago, così limpide che invitano all’allentamento, che sia una belle nuotata o una “corsa” in canoa o barca a remi; o magari per le magnifiche passeggiate che si possono fare nei dintorni, risalendo colline dalle quali la vista è un autentico spettacolo (compresa la salita al Castello, una meta imperdibile quando ci si trova a Bled). Qualunque sia la spiegazione, Bled ha prodotto degli atleti d’eccezione.
Atleti che hanno gareggiato nelle competizioni più importanti del mondo sportivo. Ad esempio l’ex nuotatrice professionista Sara Isaković, arrivata seconda nei 200 stile libero alle Olimpiadi del 2008. A lei si deve la prima medaglia olimpica vinta dalla Slovenia per il nuoto. Oppure l’ex sciatrice Špela Pretnar, vincitrice di ben sei gare durante varie Coppe del mondo di Sci alpino, e salita sul podio 13 volte fra il 1995 e il 2000. O ancora Denis Žvegelj, campione di canottaggio e vincitore di varie medaglie, tra cui il bronzo alle Olimpiadi di Barcellona nel ‘92.
D’altra parte, se per una cosa il lago di Bled è noto in Slovenia (oltre che per la sua bellezza, ça va sans dire), è per il circolo di canottaggio più importante del Paese. Non a caso è proprio qui che si sono svolti i mondiali di canottaggio del 1966, del 1979, del 1989 e del 2011. Fu proprio in questo circolo che iniziò ad allenarsi, giovanissimo, Denis Žvegelj. Della sua stessa età, e compagno di allenamenti, Iztok Čop, che a 13 anni entrò nel circolo di Bled.
Insieme, i due vinsero la prima medaglia olimpica della Slovenia indipendente, classificandosi terzi alle Olimpiadi di Barcellona del ’92. Non solo, alle Olimpiadi di Sidney, nel 2000, Iztok Čop vinse anche la prima medaglia d’oro olimpica dalla proclamazione di indipendenza della Slovenia gareggiando insieme a Luka Špik.
Ma a Bled non sono nati “solo” grandi sportivi. Nel 1919, qui venne al mondo anche Peter Florjančič, inventore e anche atleta olimpionico dell’ex Jugoslavia nel salto con gli sci. Protagonista di una fuga rocambolesca, degna di un film di spionaggio, dall’occupazione tedesca della Slovenia, Florjančič è l’autore di invenzioni che fanno ancora parte della vita quotidiana di moltissime persone. Ad esempio uno spray nebulizzatore di profumo (tuttora usato in tutto il mondo). O ancora, i pattini da ghiaccio in plastica, e la cornice per le diapositive, anch’essa in plastica.
A chiudere la lista c’è Julius von Payer, alpinista, cartografo, pittore ed esploratore artico che, pur non essendo nato a Bled, vi ha trascorso gli ultimi anni della sua vita. Nato nel 1841 nell’allora Schönau (l’odierna Teplice, nell’attuale Repubblica Ceca), fu ufficiale dell’esercito austro-ungarico, ed è noto soprattutto per aver guidato la spedizione al Polo Nord che si svolse fra il 1872 e il 1874. La sua fu una vita ricca di avventure e imprese, vittorie e delusioni. Una vita movimentata conclusasi nell’incantevole tranquillità di uno degli angoli più belli d’Europa.
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