di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
La Slovenia è un paese molto cattolico, e infatti le chiese sono parte integrante di alcuni dei suoi luoghi più iconici. Pensiamo ad esempio alla chiesa dedicata a Santa Maria Assunta sull’isolotto del lago di Bled; all’inconfondibile profilo della cattedrale di San Nicola, con i suoi due campanili, a Lubiana; la chiesa di St Primoz a Jamnik, uno dei luoghi più famosi e fotografati della Slovenia.
Una chiesa che tutti i fedeli conoscono in Slovenia, e anche nei paesi vicini, è la basilica di Santa Maria Ausiliatrice di Brezje. Si tratta di un vero e proprio santuario, un luogo di culto e una meta di pellegrinaggio, soprattutto in occasione di due ricorrenze religiose: il 24 maggio, quando si celebra Santa Maria Ausiliatrice, e il 15 agosto, per la Festa dell’Assunzione. Con il tempo, la basilica di Brezje è diventata un punto di riferimento, il santuario mariano più importante del paese.
La sua storia è legata a doppio filo a un’immagine di Santa Maria Ausiliatrice che fu dipinta da Leopoldo Layer di Kranj nel 1814 ed esposta nell’antica chiesa di San Vito che sorgeva a Brezje prima della basilica. In pochi anni furono attribuiti vari miracoli a quell’immagine, e i pellegrini cominciarono ad arrivare sempre più numerosi per pregare di fronte a essa. E ben presto furono così tanti da rendere chiaro che era necessario un luogo di culto molto più grande per accoglierli tutti.
Fu così che si decise di costruire la grande chiesa bianca ed elegante che sorge oggi a Brezje, maestosa. I lavori cominciarono nel 1889 e terminarono nel 1900; il giardino antistante fu progettato dal più celebre architetto sloveno, Jože Plečnik, e naturalmente l’immagine di Santa Maria Ausiliatrice fu trasferita al suo interno, dove continua a richiamare fedeli. Papa Giovanni Paolo II le riconobbe il titolo di basilica nel 1988, dopodiché la visitò e vi pregò durante la sua prima visita ufficiale in Slovenia, nel 1996.
Oltre alla basilica, Brezje vanta un autentico complesso religioso, gestito dai francescani che vivono nel monastero accanto. E all’interno di questo complesso sorge anche un museo che vale decisamente la pena di visitare: il Museo dei presepi, che a pochi passi dalla chiesa offre l’esperienza particolarissima di fare un viaggio fra le rappresentazioni tradizionali della natività di tutto il mondo.
Sono oltre 500 i presepi esposti nel museo, e ce ne sono veramente da ogni angolo del pianeta. All’inizio infatti la raccolta comprendeva quasi esclusivamente presepi sloveni, però mano a mano che passava il tempo e che la voce dell’esistenza di questo museo si spargeva, cominciarono ad arrivare presepi in dono dal resto del Vecchio Continente, ma pure di tutto il mondo. E così, mentre si ammirano tantissimi tipi di versi di presepi, costruiti in materiali molto diversi tra loro, si ha la sensazione di tornare al Natale che festeggiavamo quando eravamo bambini.
Ecco perché visitare questo museo fa sempre bene al cuore. E dato che la basilica di Brezje è immersa in paesaggi incantevoli, una volta visitato il santuario e il Museo dei presepi, vale senz’altro la pena di fare anche un’escursione lungo il Sentiero della Pace, un itinerario circolare che, dalla chiesa di Santa Maria Ausiliatrice conduce attraverso il bosco fino alle suggestive cascate del Peračica. Un sentiero semplice e senza grandi dislivelli, che si può percorrere nella versione lunga (5,7 km) o corta (2,5 km).
Nella vicinissima cittadina di Radovljica, poi, si trovano un delizioso centro storico medievale e una tradizione dolciaria rinomata in tutta la Slovenia. Ed ecco perché Brezje è la meta ideale per un viaggio motivato dalla spiritualità e dalla voglia di immergersi in un’atmosfera tranquilla e accogliente, un po’ d’altri tempi, ma anche dal desiderio di scoprire destinazioni un po’ meno famose eppure straordinarie in quel paese sempre sorprendente che è la Slovenia.
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