di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Fra le caratteristiche che rendono così interessanti i castelli è che possiamo scoprire la loro storia partendo da diversi punti di vista. Solo la cinta muraria di un maniero, ad esempio, in genere ha alle spalle una storia lunga e tumultuosa, che può raccontare molto di sé se la si guarda con attenzione. Spesso i castelli sono divisi in parti edificate in periodi storici diversi, diversità che si riflette anche nei rispettivi stili architettonici.
Ancora, una cosa è osservare un castello dall’esterno e un’altra è guardarlo dall’interno del cortile circondato dalle mura; in genere i sotterranei sono ammantati di storie oscure e misteriose, mentre aggirandosi per le stanze private e i grandi saloni diventa facile immaginare scene di vita quotidiana come un buio pomeriggio d’inverno rischiarato dalle fiamme di un unico, grande camino.
Non è tutto, perché di solito i castelli sorgono su colline dalle quali si aprono viste panoramiche splendide, e sono circondati da molto verde, che si tratti di boschi o prati. D’altra parte non potrebbe essere altrimenti visto che un tempo il trasporto delle merci era molto difficoltoso, e per nutrirsi era necessario contare quasi esclusivamente sulle risorse del proprio territorio. E se boschi e foreste rappresentavano fonti inesauribili (almeno apparentemente) di legna e selvaggina, col tempo si sa, agricoltura e allevamento assunsero un’importanza sempre crescente.
Il Castello di Lubiana non è certo un’eccezione: anch’esso racchiude in sé tutte queste caratteristiche, che infatti lo rendono una meta d’eccezione e immancabile per chiunque visiti la capitale della Slovenia. E anche il Ljubljanski grad può essere scoperto in vari modi, compreso uno che consente di tuffarsi nel verde e di stare a contatto con la natura mentre si scopre la storia del maniero.
Si tratta del Sentiero della vite e del vino del Castello, un itinerario interattivo da seguire con un’app specifica per immergersi al massimo in un’esperienza divertente e istruttiva. Del resto il legame tra il Castello di Lubiana e le viti risale a secoli fa: gli scavi archeologici realizzati sul colle dove sorge il grad, ad esempio, hanno rivelato che il suo versante meridionale era coltivato a vigne già nell’antichità.
Inoltre, per guardare a tempi più recenti, dal 1990 il colle del Castello vanta anche un vigneto particolare. Piccolo ma molto speciale, perché nato da un innesto della celebre Stara trta, la vite secolare ritenuta la più antica del mondo, che cresce abbarbicata alla parete candida della Casa della Vecchia Vite di Maribor, nella Slovenia nord-orientale. Da questo vigneto nasce l’uva blu da cui si ricava il vellutato vino del Castello, una specifica varietà di Koelner nero.
L’itinerario interattivo permette di scoprire molto sull’enologia e la viticoltura, ma anche sulla storia del Castello e le immediate vicinanze. Conduce ad esempio attraverso il viale alberato dove un tempo sorgeva parte dell’imponente cinta muraria, e poi costeggia i bastioni Šance, celebri perché sarebbe proprio nelle profondità sotto questi bastioni che si nasconde il drago della leggenda di Giasone e gli Argonauti (lo stesso drago, peraltro, che è raffigurato nel vessillo cittadino insieme al Castello).
La passeggiata e il belvedere sono interessanti anche perché negli anni ’30 del secolo scorso furono rimessi a nuovo dal più famoso architetto sloveno, Jože Plečnick. Il sentiero continua attraverso il vigneto sul versante meridionale del colle, dove si coltivano le viti di Chardonnay bianco e Zweigelt rosso, e naturalmente si sofferma sul vigneto discendente della vite più antica del mondo. Oltre a offrire informazioni interessanti, l’app permette anche di partecipare a una serie di divertenti prove a tema durante il percorso, che tra l’altro si apre spesso su splendide vedute del centro storico di Lubiana.
Il percorso termina poi alla Torre dei Tiratori e all’Enoteca del Castello, con la sua cantina a volta e una bellissima terrazza. In altre parole, un posto perfetto per concludere la passeggiata e rilassarsi sorseggiando un buon vino sloveno, o magari un succo, di frutta beandosi della vista della capitale.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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