di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Per questa primavera è d’obbligo restare a casa, in Italia come in Slovenia o in Svizzera. Ma appena l’emergenza sarà passata, è altamente consigliato un viaggio a Lubiana, per godersi l’estate in una delle più belle città della Mitteleuropa, o per assaporare il magnifico autunno sloveno tra musei e caffè, a un tiro di schioppo da località suggestive come il lago di Bled o il Velika Planina.
E ogni visita a Lubiana, in estate come in autunno, non può che prendere le mosse dal Castello di Lubiana (Ljubljanski grad), il maniero simbolo della capitale slovena; talmente iconico da essere effigiato anche nel vessillo municipale. Il Castello di Lubiana sta alla metropoli sulla Ljubljanica come il Colosseo a Roma, il Duomo a Milano o il Castel dell’Ovo a Napoli: una presenza potente, che domina dall’alto il paesaggio urbano, e che è raggiungibile facilmente sia attraverso una comodissima funicolare, sia a piedi (e, in estate come in autunno, è senza dubbio consigliabile optare per questa seconda opportunità, perché la collinetta su cui sorge il Castello è davvero una verde oasi di relax; come rifiutare un passeggiata in un vero e proprio bosco urbano?).
La vista dal Castello di Lubiana è spettacolare. Così come è spettacolare il maniero in sé. Una visita guidata è consigliabile per approfondire la conoscenza di questo sito straordinario: dalla Sala degli stati regionali al Palatium, dalla Torre di Erasmo alla Torre di Federico. In effetti il Castello è una straordinaria opportunità per conoscere il passato della Slovenia. Infatti qui ha sede l’Esposizione permanente di storia slovena: un’immersione, analogica e digitale, per scoprire la millenaria storia di un paese popolato sin dalla notte dei tempi (in Slovenia è stato trovato il più antico strumento musicale del mondo, un flauto neandertaliano di 60mila anni fa), e oggi esempio di democrazia, libertà e rispetto della natura, come dimostra il fatto che le aree protette rappresentano il 13% di territorio nazionale.
Il Castello è uno scrigno di sorprese. Per esempio qui c’è il Museo delle Marionette, ideale per i grandi e i piccini. In Slovenia l’artigianato di qualità è di casa, e in questo museo si può conoscere meglio questa antica tradizione creativa, manuale e artistica, in grado di unire le generazioni (specie se provengono dall’Italia, il paese dei maestri pupari e di Pinocchio!), e di incarnare al meglio il savoir-faire artigiano sloveno. La visita al Museo permette poi di scoprire i nomi e le storie dei più celebri maestri burattinai sloveni, i loro trucchi e tecniche, nonché la storia dell’arte delle marionette in Slovenia.
È possibile poi scoprire il “lato oscuro” del Castello, con una visita guidata nelle prigioni dove per secoli oppositori politici, criminali comuni e rivoltosi sono stati rinchiusi; sarà un modo per conoscere vicende drammatiche, addirittura tragiche, come quella della giovane lubianese esposta al pubblico ludibrio per il suo adulterio, o la sua coetanea processata per stregoneria. Perché la storia non è un banchetto di gala…
In qualsiasi mese dell’anno, al Castello si tengono mostre e grandi eventi. È uno tra i maggiori punti di aggregazione della città, e può contare su un eccellente ristorante (il famoso Strelec, che si ispira alle tradizioni enogastronomiche del mondo alpino, mediterraneo e pannonico, e vanta un’ottima enoteca), così come il caffè del castello Grajska kavarna, dove assaporare le delizie della pasticceria slovena (e concedersi un buon caffè), o la trattoria Gostilna na Gradu, per scoprire il ricchissimo patrimonio alimentare sloveno.
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