di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Chi di noi non è rimasto affascinato dal meraviglioso romanzo di Jules Verne “Viaggio al centro della terra”? A chi di noi, da bambini, non è mai capitato di vedere qualche film con dinosauri e paesaggi mozzafiato ispirato a quella storia formidabile? Grazie alla miniera di Idrija oggi è possibile, per chiunque, immaginare di essere uno degli esploratori dell’opera di Jules Verne, e calarsi nelle viscere della terra. In questo caso, esplorando un antico giacimento di mercurio che, per secoli, ha reso ricca la deliziosa cittadina di Idrija, a una sessantina di chilometri dal confine italiano.
In effetti Idrija è una meta molto speciale. Sospesa tra un presente fatto da tutto ciò che di buono la modernità ha da offrire, e un passato così importante da essere sempre ricordato dai suoi abitanti e dai suoi musei, circondata da fitti boschi che custodiscono meraviglie naturali come il Lago Selvaggio o il Geoparco Unesco di Idrija, in questa cittadina alpina si possono vivere esperienze uniche e molto speciali.
Come immergersi nella storia particolarissima della miniera di mercurio, appunto. Fu alla fine del XV secolo che degli abitanti della zona scoprirono, per puro caso, quello che risultò poi essere un enorme giacimento di mercurio. La scoperta cambiò completamente il corso della storia di Idrija, per secoli. Il mercurio estratto qui era usato per confezionare i cappellini alla moda che conquistavano i cuori delle dame dell’alta società viennese e di altre grandi città europee.
Inoltre veniva spedito verso il Nuovo Mondo, dove gli spagnoli lo utilizzavano per l’estrazione dell’argento in Messico e Perù. Non stiamo parlando di una piccola miniera: la miniera di mercurio di Idrija rappresentava più del 13% della produzione mondiale di mercurio, e ce ne fu solo una nella storia che la superò in grandezza. Quella di Almadén, nella regione spagnola di Castiglia-La Mancia, annoverata nel Patrimonio dell’umanità dell’Unesco insieme a quella di Idrija.
Insomma, Idrija è una meta dal grande fascino, con una storia e un presente tutti da scoprire. E per farlo oggi c’è un’opportunità davvero imperdibile: il biglietto combinato per la visita “Dai tempi del mercurio a oggi”. Una visita adatta a tutta la famiglia, che permette di seguire le tracce degli antichi minatori: infatti si comincia scendendo nella Galleria di Antonio (Antonijev rov) fino a 96 metri di profondità e visitando l’esposizione sull’evoluzione dei metodi estrattivi dal XVI secolo in poi.
Poi si prosegue con la visita della fonderia, dove sono illustrati il processo di fusione del metallo e i moltissimi usi che nel corso della storia ne sono stati fatti. Si continua poi nel bellissimo Castello Gewerkenegg, che per molti anni fu la sede amministrativa della miniera, mentre oggi ospita un’interessante mostra permanente che permette di scoprire in che modo la vita degli abitanti di Idrija, in varie epoche, è stata influenzata dalla miniera.
Infine, è incluso nell’itinerario anche il Centro visitatori del Geoparco Unesco, dove si accede alla mostra interattiva “Scritto nelle rocce”, un viaggio nel lontanissimo passato geologico di Idrija e dei suoi dintorni, e nelle potentissime forze che ne hanno plasmato l’aspetto. Qui i bambini rimarranno affascinati dai fossili e dalle spiegazioni dei fenomeni carsici, tipici del Geoparco. Per i grandi, invece, sarà un’opportunità unica di ricordare gli anni della scuola, quando era più difficile afferrare davvero il senso di fenomeni così straordinari.
Tornare un po’ bambini è il miglior vaccino contro la noia e il grigiore della routine quotidiana. Trascendere da una realtà spesso fatta solo di impegni lavorativi e corse al supermercato o a prendere i figli a scuola. Sognare, ripercorrere i sentieri della fantasia della nostra infanzia, è un ottimo modo per stare meglio con noi stessi. E grazie a Idrija potremo ancora una volta sognare a occhi aperti come quando da bambini sognavamo leggendo il romanzo di Jules Verne.
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