di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Non capita spesso di poter conoscere nei minimi dettagli com’era la vita dei minatori in Europa nei decenni in cui l’estrazione di carbone rivoluzionò completamente l’economia e anche l’aspetto di intere regioni del Vecchio continente. Non si ha di frequente l’opportunità di scendere nelle profondità della terra, in quella che fu davvero una miniera, e di ascoltare la storia di quella miniera e di chi vi lavorò dal nipote di un minatore.
Né di vedere la ricostruzione dei grandissimi cambiamenti che la popolazione dovette affrontare, e i sacrifici che dovette fare, in nome del progresso e dello sviluppo economico. Ma è proprio questo che offre la Valle di Šalek, che dietro ai suoi bucolici paesaggi fatti di dolci colline, boschetti rigogliosi e placidi laghi, conserva una storia fatta proprio di questo: di miniere di carbone, di famiglie di minatori, di vaste distese trasformate in laghi e di una ricchezza economica estratta a fatica dalle viscere della terra.
Il modo migliore per scoprire questo mondo misterioso è partecipare alla visita guidata “I misteri dei paesi sommersi”, organizzata dall’Ente turistico della Valle di Šalek. Il programma comincia al Museo sloveno delle miniere di carbone, nella città di Velenje, dove la guida conduce i visitatori a indossare il casco di sicurezza e poi all’ascensore per calarsi a 160 metri di profondità, in una delle gallerie più grandi dell’antica miniera. Qui si sale su un trenino sotterraneo il cui itinerario permette di imparare tantissimo sul lavoro sotto terra e le miniere di carbone.
Non finisce qui perché, nella sezione del museo dedicata alle grotte, si vede una rappresentazione in digitale dei profondi cambiamenti che la zona di Velenje sperimentò nei periodi di massimo sviluppo dell’industria carbonifera. In particolare, la rappresentazione accenna al racconto di quando si procedette a far traslocare interi paesi per sommergere alcune zone e permettere di avanzare nell’estrazione del carbone: un aspetto della storia della Valle di Šalek che si approfondisce ulteriormente durante questa visita guidata.
Infatti, si continua visitando la ricostruzione del tipico appartamento di un minatore, dove la guida illustra come si svolgevano le giornate-tipo dei lavoratori e delle loro famiglie, che naturalmente ruotavano intorno alla miniera. Dopodiché, il tour continua verso il lago di Škale e alla parte più verde e rigogliosa della città di Velenje, fino al lago di Velenje, lo specchio d’acqua circondato da una bellissima passeggiata che, nelle calde giornate d’estate, si trasforma nel luogo preferito delle famiglie e dei giovani del posto.
Qui si sale su una barca e si parte per un’escursione sul lago, durante la quale si partecipa al viaggio virtuale alla scoperta di un villaggio perduto, uno dei paesi che vennero sommersi — come si fece in molte altre parti d’Europa durante il secolo scorso — per permettere di aprire altre gallerie sotterranee ed estrarre altro carbone. Infine, si torna sulla terra ferma e si chiude la visita con un delizioso aperitivo al magnifico bar Vista, affacciato sul lago, che grazie alla sua terrazza panoramica offre una vista splendida.
Cos’è un viaggio se non permette di scoprire anche l’anima più profonda dei luoghi in cui si svolge? È proprio questo che si riesce a ottenere grazie alla visita guidata “I misteri dei paesi sommersi”. Che, grazie a un programma completo e variegato, permette di imparare moltissimo su un tratto comune alla storia di gran parte del Vecchio continente — ossia l’industria carbonifera — e anche di indugiare in piccoli, grandi piaceri come l’assaggio di qualcosa di buono e una vista panoramica difficile da dimenticare.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè di contenuti terzi.
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