di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
In autunno Caporetto, e tutta la Valle dell’Isonzo, vengono circondate dagli splendidi colori che tingono i boschi e i pendii delle montagne di sfumature calde e accese. È un’autentica esplosione di tinte ocra, rosse, marroni e bordeaux che ci accompagna nel commiato all’estate e nell’inizio dell’inverno, di cui vale davvero la pena di godere. In effetti un viaggio nella Valle dell’Isonzo in questa stagione è una splendida idea: per stare all’aria aperta, riempirsi gli occhi di natura splendida, assaporare le prelibatezze della gustosa e ricca cucina slovena, e fare magnifiche passeggiate.
Anche alla scoperta della storia. In particolare di una parte tanto tragica quanto fondamentale della storia europea: la Grande Guerra. Grazie al Museo di Caporetto, infatti, la Valle dell’Isonzo è disseminata di luoghi della memoria: santuari, monumenti, chiese commemorative e musei all’aperto. Non a caso, oltre all’esposizione permanente allestita nella sua sede principale nel centro storico di Caporetto (in sloveno Kobarid), questo museo offre anche diversi itinerari per visite guidate all’aperto tra cui scegliere. Visite che sono un’ottima idea sempre, a maggior ragione in una stagione suggestiva come l’autunno.
Una di queste è la visita al Museo all’aperto sul Kolovrat, uno dei monti che circondano la valle e che offrono delle incantevoli viste panoramiche su questa parte di Slovenia (basti pensare che nelle giornate terse dalle sue pendici si riesce a vedere anche il mare Adriatico). Durante la Grande Guerra l’esercito italiano costruì proprio su questo monte la sua “linea d’armata”, ossia il vasto sistema della sua terza linea difensiva. Sono proprio le caverne, le trincee, i posti di osservazione e le postazioni per mitraglie e artiglieria rimaste di questa linea d’armata a costituire l’esposizione di questo museo all’aperto.
Prenotare la visita guidata al Kolovrat e camminare attraverso il museo all’aperto significa andare a scoprire uno dei luoghi-chiave della Grande Guerra. E non stupisce che lo sia stato: bisogna ricordare che per lungo tempo questa catena montuosa costituì una linea di confine. Prima tra la Repubblica di Venezia e la Contea principesca di Gorizia e Gradisca, ad esempio, e più tardi tra il Regno d’Italia e l’Impero austroungarico. Per evitare che le truppe dell’esercito austroungarico riuscissero ad accedere alla pianura friulana, le forze italiane avevano il Kolovrat come ultima linea di difesa.
Ancora, fu proprio il Kolovrat a subire il dirompente, distruttivo attacco che diede inizio alla Dodicesima battaglia di Caporetto, più nota in Italia come la Disfatta di Caporetto. Oggi camminare lungo le pendici del Kolovrat è un’esperienza profonda e preziosa, proprio per la memoria dei tragici eventi che vi ebbero luogo. E partecipare alla visita guidata del Museo di Caporetto al Kolovrat è il modo migliore di conoscere bene una delle pagine fondamentali della Prima guerra mondiale, soprattutto dopo aver visitato tutta l’esposizione del Museo di Caporetto, il cui secondo piano è interamente dedicato proprio alla Battaglia di Caporetto.
Ma è anche un’idea particolarmente buona per fare un’escursione autunnale che non potrà che essere indimenticabile. Camminare nella Valle dell’Isonzo significa riempirsi gli occhi di innumerevoli sfumature di verde, giallo, rosso e arancione, ascoltare il suono del fiume e il canto degli uccelli, fare il pieno di aria pulita e profumata di bosco, e naturalmente anche di tutti i benefici per il benessere fisico e mentale di una passeggiata tra gli alberi.
Ecco perché prendere la macchina e raggiungere Caporetto in un weekend di questo tardo autunno è una splendida idea di viaggio, per coniugare il desiderio di conoscere meglio una pagina importantissima della storia europea e mondiale grazie all’interessantissima esposizione del Museo di Caporetto e al Museo all’aperto sul Kolovrat, e quello di bearsi del foliage nei magnifici paesaggi della Valle dell’Isonzo. E qualunque opportunità di viaggio che unisca storia e natura vale decisamente la pena di essere colta!
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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