di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Il Museo di Caporetto è la destinazione perfetta per una gita scolastica o un viaggio organizzato. La sua mostra permanente è ricchissima di reperti e vanta un archivio fotografico così vasto che permette davvero di avere un’idea di quello che fu la vita durante la Grande Guerra sul fronte dell’Isonzo, tanto per i soldati come per i civili. E le sue visite guidate sono affidate a guide sinceramente appassionate dell’argomento e che (nella maggior parte dei casi) hanno ascoltato molte storie di famiglia risalenti a quegli anni durissimi.
E nella bella stagione, grazie a un itinerario guidato ad hoc, si può anche coniugare la visita del Museo di Caporetto (Kobariški muzej in sloveno) con una magnifica passeggiata nella natura, alla scoperta del patrimonio storico che conserva la memoria di ciò che accadde durante la Prima guerra mondiale tra gli splendidi paesaggi della Valle dell’Isonzo, ma anche testimonianze di un passato molto più remoto… Senza contare che, per i gruppi di più di 15 persone, la visita guidata è compresa nel prezzo del biglietto.
Per un viaggio organizzato, ma forse ancor più per una gita scolastica, la visita guidata può essere anche “cucita su misura” in base agli interessi del gruppo, agli aspetti che si vogliono approfondire in modo particolare, purché naturalmente si tratti del fronte isontino durante la Grande Guerra. L’importante è avvisare il museo dell’arrivo del gruppo, perché le visite guidate vanno prenotate; per i gruppi, comunque, queste visite — che durano tendenzialmente un’ora e mezza — si possono realizzare anche fuori dal consueto orario di apertura.
Oltre alla mostra permanente, la visita guidata comprende anche un’altra parte importante del patrimonio museale del Kobariški muzej, ossia il documentario da 20 minuti disponibile in varie lingue (tra cui naturalmente l’italiano). Inoltre, in preparazione della visita sul posto, può essere una buona idea cominciare a familiarizzare con il contenuto del Museo di Caporetto grazie alla sua prima visita virtuale, intitolata “29 mesi di combattimenti sull’Isonzo” e alla quale si può accedere molto facilmente da questo link. Ciò può essere particolarmente interessante prima di una gita scolastica!
E nella bella stagione è davvero da non perdere l’Itinerario storico di Caporetto. Questo percorso circolare permette di visitare il Kobariški muzej e molte altre attrazioni storico-culturali, ma anche naturali. Soprattutto se si opta per la versione lunga dell’itinerario, che dura 5 ore anziché tre (più per le molte cose da vedere che per la distanza da coprire, alla portata di chiunque faccia abitualmente delle passeggiate di qualche chilometro nella natura).
Oltre al Kobariški muzej, l’Itinerario storico di Caporetto comprende il Sacrario militare italiano, un luogo di grande significato e dall’atmosfera toccante; l’altura di Tonocov Grad, con le rovine di questo castello, che fu tra i maggiori insediamenti tardo-antichi elevati delle Alpi orientali (e da dove si apre una splendida vista della valle); le rovine della linea di difesa italiana; le affascinanti gole dell’Isonzo e la bellissima cascata Kozjak; il celebre ponte di Napoleone; e infine l’interessante museo caseario “da planina a Planika”.
Perché non cominciare subito a pianificare una gita scolastica o un viaggio organizzato per andare a visitare il Museo di Caporetto? In ogni periodo dell’anno questo custode di memoria è pronto a ricevere i viaggiatori in cerca di conoscenza e di maggiore comprensione di uno dei capitoli più importanti — e dolorosi — della Grande Guerra. E il suo staff, competente e disponibile, vi darà tutte le informazioni di cui avrete bisogno ancor prima della partenza.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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